Titolo: L'amore è un difetto meraviglioso
Autore: Graeme Simsion
Pagine: 303
Prezzo: 14,90
Casa Editrice: Longanesi
Data pubblicazione: 22/04/2013
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Trama:
"Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?"
Parto col spendere qualche parola sull'autore di questo libro, Graeme Simsion. E' effettivamente utile sapere, prima di iniziarne la lettura, che Simsion è in realtà uno sceneggiatore cinematografico al suo esordio nella narrativa, cosa che viene confermata tramite la lettura della sua creazione letteraria. La scrittura è fluida, divertente e surreale. Le battute sembrano proprio da film, tanto che spesso ti ritrovi ad immaginarti la scena come in una trasposizione cinematografica.
La storia è raccontata sotto lo strano punto di vista di Don Tillman, un personaggio particolare che a primo impatto appare tutto fuorché una persona normale. E' infatti affetto dalla sindrome di Asperger (disturbo imparentato con l'autismo) perfezionista e calcolatore, maniaco del controllo e della pianificazione riguardo tutto ciò che caratterizza la sua vita: dal calcolare l'ora precisa per arrivare senza un minuto di ritardo agli appuntamenti a quello che farà alle 20,00 della sera stessa senza darsi la possibilità di cambiare programmi.
"Ho trentanove anni, sono alto, intelligente, il mio fisico è ben tenuto, godo di ottima salute e ho una posizione professionale relativamente elevata, in quanto professore associato, e un reddito superiore alla media. In base alla logica, dovrei risultare attraente a un'ampia varietà di donne. Nel regno animale, avrei subito successo nella riproduzione. Ciononostante, c'è qualcosa in me che le donne trovano respingente."
Così come si auto descrive, effettivamente, appare proprio come una persona comune, intelligente, ben retribuito e con un bel fisico (grazie ai suoi allenamenti in campo di arti marziali, ovviamente rigorosi e prefissati ad un orario preciso) ma lui è tutto fuorché una persona comune a causa di ciò che comporta la sindrome di cui è affetto.
Partiamo dalla sua vita: difficoltà di relazionarsi restringendo la sua cerchia di conoscenze a due soli amici Grene e Claudia (tra l'altro marito e moglie e colleghi in psicologia), vita fatta di insegnamento rigoroso nella sua materia senza lasciare margine di errore agli studenti (la preside si vede costretta a consigliargli un atteggiamento meno corretto e lo sprona a lasciar copiare gli alunni di tanto in tanto), pianificazione perfetta e ripetitiva di ogni singolo tassello delle sue giornate (nonché della sistemazione precisa delle cose in casa e del menù sempre uguale che caratterizza i suoi pasti).
Partiamo dalla sua vita: difficoltà di relazionarsi restringendo la sua cerchia di conoscenze a due soli amici Grene e Claudia (tra l'altro marito e moglie e colleghi in psicologia), vita fatta di insegnamento rigoroso nella sua materia senza lasciare margine di errore agli studenti (la preside si vede costretta a consigliargli un atteggiamento meno corretto e lo sprona a lasciar copiare gli alunni di tanto in tanto), pianificazione perfetta e ripetitiva di ogni singolo tassello delle sue giornate (nonché della sistemazione precisa delle cose in casa e del menù sempre uguale che caratterizza i suoi pasti).
Un giorno venendo a conoscenza del fatto che gli uomini sposati sono in media più felici e in grado di vivere più a lungo ha questa strana idea del "Progetto Moglie" che condivide e discute con i suoi amici. Compila infine un questionario con le sue preferenze e le risposte perfette per una perfetta candidata che distribuirà ad un altissimo numero di ragazze.
Inizia così a partecipare a strani incontri e appuntamenti al buio, dove però scopre che è difficile trovare una candidata che rispetti tutti i punti salienti e assolutamente fondamentali del suo questionario (alcune vengono eliminate già alla prima domanda!).
Finché un giorno il suo amico Grene decide di presentarle a tradimento Rosie, una ragazza affascinante ed interessante ma con caratteristiche che escludono tutti i canoni della perfetta futura moglie secondo Don.
Da qui parte un altro strano progetto, il "Progetto padre" dove Don e Rosie affronteranno imbarazzanti e strane situazioni di reperimento DNA da sospetti candidati padri di Rose. E' infatti questo uno dei motivi (o scuse) che accomunano l'avvicinarsi di entrambi i personaggi in qualcosa che appare una divertente follia.
C'è da dire che questo è uno di quei romanzi che o ami o odi. Se di partenza trovi difficoltoso l'avvicinarti ad un personaggio così particolare, sarà sicuramente difficile anche sopportarne la lettura. E' un pensiero che mi ha sfiorata già dalle prime pagine, ma c'era qualcosa che mi ha attirata a continuare imperterrita a leggere e al vedere il tutto sotto un'aspetto divertente, grazie alla sottile ironia dell'autore. Ho avuto anche molta curiosità nell'apprendere queste strane caratteristiche riguardanti un disturbo quale quello dell'Asperger (che alla fine non è il punto focale del romanzo, ma comunque un tassello fondamentale del puzzle). Non fosse per questo particolare ti ritroveresti facilmente a pensare "Abbiamo un protagonista che non ha per niente le rotelle apposto e che da praticamente di matto! Che noia tutto questo perfezionismo" ma approfondendo capiremmo che esistono queste persone diverse, che non è pazzia ma il disturbo in sé a portarle ad essere in quel determinato modo. Per quel che si dice, il mondo è bello perché vario!
Quindi vi consiglio di non fermarvi alle stranezze, ma continuare a conoscere il nostro strano Don Tillman perché non ne rimarrete delusi.
Un'altro aspetto che mi ha veramente toccata e commossa a sorpresa è stata la storia riguardo "la terza amicizia" di Don, Daphne. Ma qui vi lascio la curiosità di scoprirlo da voi!
Voto: 4/5 |
Ho inserito mesi fa questo libro in WL e non ho ancora avuto l'occasione di leggerlo, ma deve essere davvero carino :)
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