mercoledì 28 settembre 2016

Recensione - I mercanti dell'apocalisse L.K.Brass

Titolo: I mercanti dell'apocalisse
Autore: L.K.Brass
Editore: Giunti
Prezzo: 8,00
Pagine: 400
Data uscita: 15 Marzo 2016
Daniel, geniale matematico, ha raggiunto il successo e tutto ciò che un uomo può desiderare, ma una breve telefonata cambierà la sua vita per sempre. Una terribile sciagura aerea e un attentato da cui si salva quasi per miracolo gli fanno capire di essere rimasto invischiato in qualcosa di oscuro e mortale. L'unico modo per proteggere se stesso e la figlia Isabel, la sola della sua famiglia a essere sopravvissuta, sarà scomparire. Anni dopo, vivendo sotto falso nome alla ricerca di chi gli ha distrutto la vita, si imbatterà in una nuova scia di morte e in un complotto che sta dissanguando la BCE e le economie europee. Con l'aiuto insperato di una giovane e brillante operatrice finanziaria, Daniel lotta per ottenere risposte. Fra spionaggio informatico, prodigiose fughe con la macchina e abili travestimenti, riuscirà a ricomporre tutte le tessere di quell'inquietante mosaico?
E' sempre bello nel mondo letterario conoscere nuovi scrittori emergenti che hanno spianato la loro strada con l'auto pubblicazione per poi ritrovarli pubblicati sotto il nome di note case editrici. Il Deal dell'apocalisse colpisce non solo i lettori online scalando le classifiche Amazon ma viene acquisito dalla Giunti e diventa I mercanti dell'apocalisse, primo di una serie di tre.
Chi mi conosce sa che il thriller è uno dei generi che prediligo, ne ho letti tanti e spesso con protagonisti e storie simili tra loro. Ci sono storie che appassionano, storie piene di corse contro il tempo e altre dove fino alla fine rimaniamo con il fiato sospeso L.K.Brass ci catapulta in uno scenario totalmente nuovo, crudo e violento. Il thriller prende avvento nell'alta finanza, nel mercato, nella BCE, tra gli hacker informatici, là dove tra geni e proficui profitti si nascondono spesso cose inimmaginabili per comuni lavoratori. Lo sa bene il protagonista matematico Daniel che nonostante il lavoro perfetto e la famiglia invidiabile si vede strappato dagli affetti con un'incidente aereo catastrofico, a cui sfugge per miracolo. L'unica sopravvissuta è la piccola figlia Isabel, che proteggerà a tutti i costi. Ben presto Daniel scoprirà che l'incidente non sembra essere che l'inizio di una serie di sfortunati eventi, a quanto pare è entrato nel mirino di qualcuno che attenta alla sua vita. L'unica scelta che ha è quella di sparire, vivendo sotto "copertura" di se stesso, usando pseudonimi e false identità. Senza timore, senza temere la solitudine. Dopo anni però si imbatte in un altro strano incidente che lo porterà ad indagare più a fondo e rientrare nelle tracce di quello che sembra un complotto ben più complesso.
La storia prende piega senza perder tempo. Una telefonata, il disastro, la corsa contro il tempo e le soluzioni per scappare. L'autore crea un protagonista non solo intelligente, ma astuto, diverso, leale, di umani istinti e sentimenti, nella sua complessità. Facile credere che l'autore sappia di quel che scrive, un po' più difficile forse per un lettore inesperto entrare nel giro di un élite con un linguaggio ristretto. Attenzione però, nonostante possa si essere difficile a volte leggere di termini usati nella finanza, nello spionaggio e nel linguaggio matematico così come informatico il lettore si appassiona alla ricerca, al voler sapere e risolvere il mistero. La lettura del romanzo è stata una sorpresa, peccato che la mia attenzione sia calata un po' a metà percorso. E' stato davvero intrigante immedesimarsi nel protagonista, così esperto e pieno di risorse, in grado di cambiare identità e gestirne così tante diverse. Prudente e calcolatore, il tutto per protezione. Mi è piaciuto un po' meno il susseguirsi degli altri eventi, a volte descritti in maniera un po' frettolosa. Forse l'autore ha lasciato in serbo tante altre cose per i seguiti.

3/5

lunedì 12 settembre 2016

Recensione - Oblivion II Onyx attraverso gli occhi di Daemon

Titolo: Oblivion II - Onyx attraverso gli occhi di Daemon (Lux #2.5)
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Giunti
Prezzo: 12,00
Pagine: 336
Data uscita: 09 Luglio 2016
Era inevitabile, Daemon si sta davvero innamorando di Katy e mai, come in questa occasione, lo ammette in modo così intimo e sincero. La ritrosia di Katy non dura a lungo, Daemon sa essere molto convincente ed è la prima volta che è travolto da un sentimento così piacevole e devastante.
Si sente responsabile per aver coinvolto Katy in qualcosa di molto più grande di lei, ma non ha nessuna intenzione di opporsi ai sentimenti che prova, ormai è troppo tardi per tornare indietro. La loro è una relazione imprudente, ma un pericolo ancora più grande arrivato dallo spazio si aggira sulla Terra. E, come se non bastasse, il Dipartimento della Difesa ormai sa tutto di loro. A sconvolgere ancor più la vita dell'alieno ci pensa la misteriosa ricomparsa della ragazza di Dawson, il gemello che Daemon aveva creduto morto. Troppi segreti oscurano l'universo e per l'alieno ora è giunto il momento di scoprire la verità, però non è più solo. Lui e Katy rischieranno tutto per amore, un amore che va ben oltre i confini dello spazio.

Chi ha avuto a che fare con Daemon in Obsidian sa che la storia dei Luxen crea dipendenza. L'autrice ci delizia con il punto di vista di uno dei personaggi maschili più sexy mai letti. La Giunti non ci ha fatto aspettare troppo per vedere terminati tutti i volumi della serie e allo stesso tempo i fan possono finalmente leggere ancora di Daemon e Katy. Il secondo volume di Oblivion ci culla con il punto di vista di Daemon narrando gli stessi avvenimenti di Onyx, secondo capitolo della serie. Inutile negare quanti sospiri e quante volte abbia alzato gli occhi al cielo per questa coppia che è un continuo avvicinarsi ed allontanarsi. Entrambi pieni di orgoglio continuano a negare l'evidente: lo stretto legame che li unisce. Se all'inizio i protagonisti (soprattutto Katy) potesse dubitare che il loro cercarsi fosse dovuto soprattutto al fatto che fosse stata guarita da Daemon, presto i loro veri sentimenti saranno difficili da negare, complice il tanto tempo passato insieme. Katy è diversa, cambiata. Dopo che Daemon l'ha guarita salvandogli la vita e lasciandogli addosso una traccia Luxen... iniziano a succederle cose strane, inaspettate per entrambi. Possibile che dietro a tutto questo mistero si celi un potere grande? Quali e quanti segreti nasconde il Dipartimento della Difesa? Soprattutto... possibile che Katy abbia visto Berthany, la ragazza creduta morta insieme a Dawson, fratello di Daemon?

Leggere la storia dal punto di vista di Daemon ha aperto un grande varco a quelli che sono i suoi pensieri, che potevamo solo immaginare. Se dagli occhi di Katy trasparisse tutto il suo essere duro e poi dolce allo stesso tempo, dietro il carattere del nostro badboy si cela un'incredibile senso di protezione, di amore, di responsabilità. Diverso invece l'approccio con Katy dal punto di vista di lui... forse per il mio essere donna e non capire la sua cocciutaggine, il suo volersi mettere in pericolo facendo tutto l'opposto di quello che le viene chiesto. Soprattutto per i suoi continui dubbi inesistenti, per il suo innalzare continuamente barriere inutili. Ammetto che non mi ero accorta di quanto fosse fastidiosa Katy (che sia gelosia la mia? No ragazze tranquille ahah) nel far penare continuamente il nostro Daemon. E mi ha in parte rovinato la lettura facendomi sospirare più e più volte. Insomma, fortunata la nostra protagonista, che nonostante tutto quello che combina ha dalla sua parte l'alieno più sexy e forte della città. Onyx è stato un po' il libro che ha portato la storia ad una svolta, soprattutto per quanto riguarda l'evolversi delle vicende. Consiglio a chi non ha letto la serie Lux di addentrarvici subito, mentre chi ha amato Daemon... beh ogni occasione è buona per riassaporarlo un po'.
3/5

giovedì 1 settembre 2016

Recensione - Asiatici ricchi da pazzi di Kevin Kwan

Mi sono accorta solo oggi che questo sarà il 400esimo post del blog. Incredibile ma vero, anche se potrebbero essere stati molti di più, se non avessi avuto tutti questi alti e bassi negli ultimi 2 anni. Ma invece che piangere sul latte versato festeggio con una nuova recensione, di un libro che non conoscevo, che mi ha incuriosita e poi conquistata!

Titolo: Asiatici ricchi da pazzi
Autore: Kevin Kwan
Editore: Mondadori
Prezzo: 19,50
Pagine: 432
Data uscita: 28 Giugno 2016
Quando la newyorkese Rachel Chu accetta di conoscere la famiglia del fidanzato Nicholas Young, con la scusa di accompagnarlo a un matrimonio a Singapore, certo non si immagina che Nick è lo scapolo d'oro del mondo asiatico. Che la sua casa di famiglia sembra un castello uscito dalle favole e che probabilmente nel corso della sua vita lui ha preso più jet privati che taxi. Non ha idea che sta per partecipare al matrimonio dell'anno, a un evento senza precedenti, con il Cirque du Soleil e i Piccoli cantori di Vienna ad aprire le danze, abiti disegnati ad hoc da Valentino e una silenziosa gara a chi è il più ricco fatta a suon di regali di nozze che nessuno in Occidente potrebbe mai permettersi. E sicuramente non può arrivare a pensare che la madre del fidanzato le ha messo un detective privato alle calcagne perché sicuramente lei non è all'altezza del figlio, l'uomo più ricco di tutta l'Asia. Un po' "Dallas", un po' "Orgoglio e pregiudizio", "Asiatici ricchi da pazzi" è una commedia sfavillante, un viaggio nel jet set dei veri ricchi. Un racconto esilarante su cosa significhi essere asiatici, giovani, innamorati e pieni di soldi ben oltre l'immaginabile.

In una società come la nostra non è più difficile vedere le persone esprimere il loro giudizio che sia positivo o negativo. Sui social pullulano commentatori malefici e invidiosi, così come adulatori da strapazzo come il più accanito fan. "Asiatici ricchi da pazzi" può piacere, come può far facilmente storcere il naso. Mi è capitato spesso di leggere persone che, vuoi per invidia vuoi per incomprensione, attaccano le persone "ricche" accusandole delle più disparate cose: di spendere troppo per cose frivole, di non usare il loro denaro per fare del bene e combattere la povertà bla bla bla. Insomma, al mondo d'oggi ci capita spesso di giudicare, o pensare di sapere senza sapere. Tutto questo intro solo per dirvi che se fate parte della schiera di persone che "odiano" le persone più benestanti di voi, questo libro non vi piacerà. Se invece come me siete affascinati, divertiti, sognatori e vi piace, perché no, immedesimarvi nei personaggi beh, immergetevi nella Singapore degli "Dei", di persone e famiglie più ricche di Dio.

A Rachel viene proposto dal suo fidanzato Nick una vacanza a Singapore nella sua città natale in occasione dell'invito al matrimonio del migliore amico di lui, Colin. Entrambi sono professori in America e le vacanze estive capiterebbero a pennello. Rachel però non sa che il suo innocente Nick appartiene ad una delle famiglie più ricche e prestigiose di Singapore. Non sa quanta perfidia si può celare nel suo mondo. Soprattutto quando una ragazza semplice come lei può facilmente esser scambiata come un'arrampicatrice sociale in cerca di dote.

La storia inizia lentamente, ma con una scena che fa già presagire con chi avremmo a che fare. Il denaro sperperato sarà tanto, le scene materialiste o esagerate anche. Ma da qualche parte nel mondo c'è chi vive davvero così, in modi che possiamo solo leggere e immaginare. Kevin Kwan ci offre un ampio panorama di cosa voglia dire essere ricchi, ma così ricchi da (far schifo?) da non sapere nemmeno a quanto ammonti il conto in banca. Spesso durante la lettura il mio pensiero è andato all'autore. Impossibile che non abbia avuto a che fare con quello che descrive, infatti dopo una ricerca ho appurato che molte cose sono tratte spunto dalla sua infanzia. I grandi marchi, lo stile di vita sfarzoso, tutto evoca in maniera dettagliata e minuziosa un mondo che esiste davvero e che solo un esperto può conoscere ed esporre in maniera così naturale da coinvolgere il lettore e fargli credere, seppur a bocca aperta, a tutto quel lusso. Ampio spazio è dato anche a conoscere la lingua, le abitudini, le usanze asiatiche attraverso lunghe note (un po' troppe a lungo andare).

Nonostante ad un occhio normale molti lussi siano sembrati davvero esagerati, mi sono lasciata trasportare sia dalla crudeltà di alcuni personaggi, sia dall'innocenza di altri così come da un mondo che diciamocelo è difficile non invidiare. L'unica pecca è forse il dare poco spazio alla relazione dei due protagonisti, anche se un altro personaggio che si fa amare è quello di Astrid. Spesso la ricchezza si cela dietro l'anima delle persone, a volte non sono i soldi a contare. E' quello che dimostrano Nick e Astrid, anche se con tutta la naturalezza possibile vivono una realtà che molti altri non si sognano nemmeno.
4/5
Cosa ne pensate?
Vi ho incuriosito?
Solo dopo ho scoperto che i diritti cinematografici del libro sono stati acquisiti nel 2013 da Nina Jacobson, la produttrice di Hunger Games! Non ci aspetta che vedere lo sfarzoso film!
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