martedì 31 dicembre 2013

Teaser Tuesday #14 - Noi siamo infinito

Eccoci giunti all'ultimo giorno dell'anno, incredibile no? Il tempo per me sta passando così in fretta, sarà l'età che avanza, saranno le giornate tutte uguali, ma confido comunque nuovamente in un 2014 migliore! Infondo, ogni anno speriamo il meglio per il successivo, non certo il peggio. A meno che voi o qualsiasi persona abbia passato un'indimenticabile 2013. Che fortuna! Spero sia lo stesso per gli anni futuri. Per me non è stato così, ma ahimè la vita va avanti comunque!
Quindi sono qui per postare l'appuntamento abituale con la rubrica Teaser Tuesday ideata dal blog Should be reading e ma certo, soprattutto per farvi i miei migliori auguroni di buon anno! Happy new year beauties! Ci vediamo il prossimo anno!
  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro



«Non male il nostro Charlie, eh?»
E l’altro ha annuito. A quel punto, Patrick ha pronunciato una frase che non penso riuscirò mai a dimenticare.
«Fa da tappezzeria.»
E Bob ha annuito, convinto. E tutti gli altri l’hanno imitato. Io ho iniziato a sentirmi nervoso, probabilmente ero in paranoia. Ma Patrick ha fatto sì che le cose non peggiorassero. Si è seduto accanto a me.
«Tu vedi delle cose. Non ne fai parola con nessuno. E riesci a capire le persone.»
Non sapevo che la gente facesse riflessioni su di me. Non sapevo di essere osservato.
Ero seduto sul pavimento di un seminterrato, alla mia prima vera festa, tra Sam e Patrick, e all’improvviso mi sono ricordato che lei mi aveva presentato a Bob come un suo amico. E che Patrick aveva fatto lo stesso, con Brad. E mi è venuto da piangere. E nessuno ha pensato che fossi strano, per questo. Allora, mi sono messo a frignare sul serio.
Bob ha sollevato il bicchiere, e ha chiesto a tutti gli altri di fare lo stesso.
«A Charlie.»
«A Charlie.» gli hanno fatto eco. Non so perché l’abbiano fatto, ma per me è stato davvero speciale. Soprattutto da parte di Sam. Già.



Il teaser di oggi è tratto dal libro "Ragazzo da parete" di Stephen Chbosky adattato anche al titolo "Noi siamo infinito" dopo la trasposizione cinematografica. Ne ho sentito parlare tanto e tremendamente bene, non ho ancora visto il film ma nonostante le recensioni positive le mi aspettative sul libro stanno un po' scemando ora che sono quasi a fine lettura, ma ve ne parlerò meglio in una futura recensione.
Qualcuno di voi l'ha letto? Cosa ne pensate? Fatemi sapere!

lunedì 30 dicembre 2013

TOP 13 books of 2013!

Siamo al 30! Siamo già al 30! Oh my god. Finalmente questo 2013 giunge al termine. E dopo aver passato l'intera mattinata alle poste per il maledettissimo Tares da pagare, sono qui per portarvi il post sulle mie 13 letture preferite di questo 2013! Yay ! Riassumiamo!

*Benedetto Goodreads che mi tieni il conto*

Okay, per il 2013 mi ero prefissata di leggere almeno 30 libri, goal che ho messo ormai a metà anno, per questo ho preferito tenermi bassa senza esagerare. Però bada bada ho letto ben 49 libri. Superando così l'auto-challenge con me stessa. *Pat pat, pacca sulla testa* In realtà penso di averne letti di più, perché ho iniziato ad aggiungerli su Goodreads solo più tardi, il che non li ha fatti contare. Okay, il prossimo anno sarò più precisa.



Ma veniamo ai miei top 13 di questo 2013! Partendo dal basso verso l'alto ecco la mia classifica:




13. Assassinio sull'Orient-Express di Agatha Christie.


Non l'avevo mai letto, è stata una lettura molto intrigante, nonostante forse mi aspettassi di più in quanto è un libro molto conosciuto e chiacchierato.



12. The Rosie Project, in italiano "L'amore è un difetto meraviglioso" di Graeme Simsion.

Ho dato 4 stelline al libro. Lo presi in prestito alla biblioteca, perché da un po' l'adocchiavo per la sua cover. La storia è molto originale e nonostante le perplessità è stata una bella lettura! Potete trovare qui la mia recensione, per farvi un'idea più chiara.





11. Novemila giorni e una sola notte di Jessica Brockmole.

Una bellissima e tenera lettura, tra alti e bassi anche a questo libro ho dato ben 4 stelline. Nonostante sia un semplice scambio epistolare ha saputo emozionarmi! Trovate qui la mia recensione.



10. La risposta è nelle stelle di Nicholas Sparks.

I libri di Nicholas Sparks sono sempre una leggera e piacevole lettura. Ho preso il libro durante le mie vacanze, in estate. Per leggerlo però poi solo al ritorno. Non mi aspettavo di essere coinvolta così tanto dalla lettura, e le ultime pagine sono state toccanti, mi hanno scossa e convinta a dare 5 stelle al libro.



9. Io prima di te di Jojo Moyes.

Inutile dirvi che sono stata incantata sin da subito da questa bellissima cover. Anche questa è stata una piacevolissima lettura a cui ho dato ben 5 stelline!


8. Anna and the french kiss di Stephanie Perkins.

Primo di una trilogia purtroppo inedita in italia è stata una bellissima lettura finita di recente a cui ho dato ben 5 stelline! Non ho ancora letto i seguiti, ma lo farò presto. Intanto vi lascio la recensione che potete trovare qui.



7. Shiver di Maggie Stiefvater.


No, non avevo ancora letto la serie. Si, sono ancora ferma a Shiver e non ho ancora letto i seguiti. Però mi è piaciuto tantissimo, come non rimanere stregati dagli occhi profondi di Sam? Potete trovare la recensione qui.



6. The Raven Boys di Maggie Stiefvater.

Si lo so, sono praticamente due libri della stessa autrice in classifica, che volete farci? E' andata così, quindi brava Stiefvater. Non vedo l'ora di leggere i seguiti di The Raven Boys! I'm in love with i ragazzi corvo mm.. Recensione qui!





5. Divergent di Veronica Roth.

Beh non potevo non mettere in classifica anche questa bellissima serie dispotica, Divergent l'ho letteralmente divorato nel giro di un giorno, presto arriverà la disposizione cinematografica.


4. Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover

Me ne sono quasi innamorata, mi rimprovero ancora di aver aspettato tanto prima di leggerlo! Primo di una trilogia è stata una completa sorpresa. Potete trovare la recensione qui.






Beh siete pronti per il mio podio ? E' stato veramente difficile scegliere, perché molti (compreso Tutto ciò che sappiamo dell'amore) meritavano di stare in cima alla classifica. Però che volete farci, non possono vincere tutti! Quindi ecco i primi tre:



3. Obsidian di Jennifer L. Armentrout

Obsidian mi ha conquistata. Tutto, dai personaggi alla storia all'ironia presente, così come la bravura dell'autrice di coinvolgere il lettore in una full-immersion senza tregua. Se ancora non lo avete letto, fatelo. Ve lo impongo! Al contrario il prequel "Shadow" non mi è piaciuto per nulla. Un vero peccato, Daemon è sempre Daemon.


2. Colpa delle stelle di John Green

Non conosco nessuno che non abbia apprezzato questo bellissimo romanzo. Veramente, è toccante e triste in maniera dosata con quel tocco di ironia a qualsiasi cosa che fa venire voglia di vivere e affrontare i problemi con il sorriso in bocca. Recensione qui.


1. Legend di Marie Lu

Beh ultimamente io e il genere dispotico andiamo molto d'accordo e Legend è stata una lettura fantastica. In questi giorni mi sono dovuta frenare per non acquistare la serie in lingua (precisamente il bellissimo box set) e finirmela tutto d'un fiato. Però non si sa mai, potrei presto cadere comunque in tentazione. Trovate la recensione qui.





Finalmente ce l'ho fatta. E' stata ardua ma ci sono riuscita, e voi? Quali sono state le vostre letture preferite di questo 2013? Sono curiosa di conoscere altri titoli fantastici! ;)

sabato 28 dicembre 2013

Recensione - Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover

Ma come passa veloce il tempo? Sembrava ieri Halloween con la seguente struggente attesa per il Natale e ad oggi è già tutto passato! Sob. Ad essere sincera quest'anno per me non è stato un bel Natale, o per lo meno non ne ho sentito l'atmosfera. E' stato un giorno come un altro. Spero in un capodanno migliore! E voi? Vi siete rimpinzati per benino? Quanti di voi hanno ricevuto pacchi e pacchi di regali librosi?
Detto questo, respiro profondo. Pubblico finalmente la recensione di "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" di Colleen Hoover. Si era già quasi pronta, no non sarà come le mie solite recensioni dettagliate. Spenderò solo qualche parola per condividere con voi i pensieri a fine lettura. Per chi non lo avesse ancora fatto: leggetelo. Leggetelo, perché merita.



Titolo: Tutto ciò che sappiamo dell'amore (Slammed #1)
Autore: Colleen Hoover
Editore: Rizzoli
Pagine: 337
Prezzo: 16,00
Data pubblicazione: 18/06/2013

Trama:
Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all'improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori - giovanissimo, ma dall'altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam - una gara di versi - per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.

“Io sono rimasta immobile dov’ero: sto ancora cercando di capire cos’è successo negli ultimi quindici secondi della mia vita. Che diavolo era quella roba? Perché ero così imbambolata? E perché gliel’ho lasciato fare? Ma nonostante tutte le proteste che mi si affollano nella mente, sono costretta a realizzare la patetica verità: quello che mi ha dato Will è stato il bacio più appassionato della mia intera esistenza. Ed era un cavolo di bacio sulla fronte!” - Da Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover

Tutto ciò che sappiamo dell'amore. Sappiamo veramente tutto riguardo all'amore? L'amore con le sue mille sfumature, il primo amore, l'amore struggente e poi quello passeggero, l'amore materno, fraterno, l'amore per la famiglia.  L'amore quello vero, quello che vivi una sola volta nella vita, quello che è per sempre. L'amore che ti fa dimenticare tutto, perché qualsiasi differenza non è importante.
Io mi aspettavo un romanzo sull'amore, sull'impossibilità di amare per due protagonisti che si riscoprono essere professore e studentessa. Non mi aspettavo il vortice di tristezza con cui è avvolto. Non mi aspettavo di dover fronteggiare sentimenti così contrastanti tra odio, amore e morte.
Perché qui non abbiamo solo un'amore proibito, ma molto di più. Non soffermatevi al pensare che questa sia una trama vista e rivista "Il classico amore  non-amore tra un professore e la sua studentessa" perché avvicinandoci alla lettura, nonostante questo sia un dettaglio fondamentale, passa quasi completamente in secondo piano.
I personaggi sono fantastici. Equilibrati in maniera perfetta. Ti fanno sentire viva attraverso il loro vivere immaginario, per amarli profondamente così come dovremmo amare la vita. Perché si, nulla è scontato e inevitabile. Perché si la vita può giocare brutti, bruttissimi scherzi. Ma come un semplice palloncino dai brutti ricordi, liberateli in aria e da un semplice insignificante gesto ne possiamo trarre vantaggio. Quando e se lo vogliamo veramente, dal profondo.
Tutto ciò che sappiamo dell'amore insegna, non solo ad amare e controllarsi con la parte razionale dentro di noi, ma anche a lasciarsi andare, quando è il momento. Quando la vita non ti lascia altra scelta che combattere.

“Superate sempre i vostri limiti, è per questo che esistono.”
“Non prendete la vita troppo sul serio. Prendetela di petto, quando serve. Rideteci su, qualche volta.
E ridete un sacco. Non lasciate mai passare un giorno senza aver riso almeno una volta.
Non giudicate mai gli altri. Voi due sapete molto bene quanto un evento inaspettato possa cambiare le persone. E spesso non abbiamo idea di che cosa stia accadendo nella vita degli altri” - Da Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover

Voto: 5/5

martedì 24 dicembre 2013

Merry Christmas from Alla scoperta di libri!


Mancano ormai pochissime ore a Natale, son sicura che molti di voi saranno indaffaratissimi tra i preparativi e le cene, ci tenevo comunque a farvi i miei migliori auguri di Buon Natale, augurandovi di passarlo al meglio con le vostre famiglie e le persone care.
Quindi cosa aspettate? Tra poco si possono aprire i regali! ;)


Un abbraccio!

Teaser Tuesday #13 - Il richiamo del cuculo

Questo martedì è in qualche modo speciale, siamo alla vigilia di Natale! (L'ho fatto pure rimare). Ero moolto molto indecisa se leggere o meno "Il richiamo del cuculo" di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K.Rowling. Perché se mi è piaciuta l'idea della Zia Rowling di far valere le sue doti da scrittrice sotto pseudonimo, l'idea è subito scemata quando per motivi di marketing e vendita un uccellino (sarà stato il cuculo?) ha rivelato la vera autrice dietro al nome di Robert Galbraith. Fatto sta che quando sono passata in biblioteca e l'ho visto lì tra le novità non ho resistito ed eccolo qui tra le mie manine. Ma veniamo al Teaser della rubrica creata dal blog Should be reading!

  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro

 <<Almeno quelli là se ne andranno, quando porteranno via il cadavere>> disse Wardle continuando a guardar fuori in direzione dei fotografi.
<<Non se ne andranno, finché continueremo a considerare questo posto come una scena del crimine>> rispose brusco Carver. Wardle non raccolse la provocazione. Ma Carver esplose comunque. <<Quella povera scema si è buttata da sola. Non c'era nessun altro con lei. La tua cosiddetta testimone era strafatta di coca fino al...>>
<<Arriva>> lo interruppe Wardle, e con disgusto di Carver scivolò veloce fuori dalla tenda, ad aspettare l'ambulanza in piena vista dei fotografi.
 La notizia aveva messo in secondo piano politica, guerre e disastri, e ogni versione della storia era stata ampiamente corredata dalle fotografie del viso perfetto e del corpo flessuoso e scolpito della donna morta. In poche ore, i fatti si erano diffusi come un virus tra milioni di persone: il litigio in pubblico col famoso fidanzato, il ritorno a casa da sola, qualcuno che l'aveva sentita gridare e infine la caduta fatale...

lunedì 23 dicembre 2013

TAG - Naughty or Nice


Sono stata taggata da Angela del blog "Chicchi di pensieri" per questo simpatico tag in stile natalizio che condivido con tutti voi!

Regole:
  1. Nominare/ringraziare il blog che vi ha taggato o sul quale avete visto il tag
  2. Inserire l'immagine
  3. Rispondere alle domande
  4. Taggare un minimo di tre blog!
  5. Visitare i blog taggati e avvertirli 

Le domande a cui rispondere:

1 - Fino a che età hai creduto a Babbo Natale?
Ad essere sincera non ricordo se ho mai creduto veramente in Babbo Natale, da piccola volevo crederci, ma sapevo che non esisteva (sarà stato complice il fatto di trovarmi il mio regalo formato gigante nascosto male?). Un mix tra il credere e l'immaginare. Perché si, non ho mai effettivamente "chiesto" al caro Babbo di portarmi qualcosa. Sembra triste, ma se non ho dovuto mai chiedere nulla è perché i miei genitori alla fin fine non mi hanno mai fatto mancare niente. E va bene così.

2 - Da piccolo eri un Nice (Buono) o un Naughty (Cattivo)?
Ero troppo Nice, e poco Naughty. Ora invece sono molto cattiva e poco buona :P Just Kidding!

3 - Sei stato buono/a durante questo anno 2013?
Eh.. troppo buona in realtà. Anche se ne son successe di tutti i colori! Spero in un 2014 migliore.

4 - Qual è l'azione più cattiva che hai commesso quest'anno?
Ma no, sono stata buona. Cioé perché se non mi viene in mente nessuna azione cattiva, sono stata buona no? No?NO?

5 - Con che frequenza racconti bugie?
Solo quando servono a fin di bene. SI. Ci sono bugie che servono a fin di bene.

6 - Qual è la più memorabile "buona azione" che tu abbia mai fatto?
Aiutare gli altri nel momento di bisogno, quando posso ci sono sempre per dare una mano.

7 - Perdono o vendetta?
E' difficile perdonare tutto ma quando è possibile bisogna dare il perdono a chi se lo merita. 
Per il resto vendicatevi tipo bruciando la macchina a chi vi ha fatto un torto. Poi riempite di graffiti la facciata della loro casa e scappate a gambe levate! (L'ho scritto ad alta voce?)

8 - Quale di questo spirito sceglieresti per simpatia, virtù e ideali: Fantasma del Natale Presente, Fantasma del Natale Passato, Fantasma del Natale Futuro.

Il fantasma del Natale Futuro, per capire cosa sto sbagliando e essere illuminata dai migliori consigli.

Blog che taggo e che avviserò:





venerdì 20 dicembre 2013

Book Shout Out #4 - Nicholas ed Evelyn e il Diamante Guardiano

Buon pomeriggio carissimi! Tra le mille cose da fare oggi voglio presentarvi un altro romanzo auto pubblicato dall'autrice stessa, Tania Paxia. Primo di una serie, intitolato "Nicholas ed Evelyn e il Diamante Guardiano". Curiosi?



Titolo: Nicholas ed Evelyn e il Diamante Guardiano #1
Autori: Tania Paxia
Editore: Autopubblicato
Pagine: 345
Prezzo: 0,97 (ebook)
Dove acquistarlo: Amazon

Trama:
Nicholas ed Evelyn Breeks vivevano a Renfrew, nella Contea Renfrew, Ontario. Erano gemelli ed erano cresciuti insieme ai nonni paterni, George Breeks e Christine Wyatt-Breeks, poiché avevano perso i genitori in un incidente stradale nel giorno del loro primo compleanno.
Avevano sedici anni e frequentavano l’ultimo anno al Renfrew Collegiate Institute. Soltanto Evelyn sembrava avere le idee chiare sulla carriera da intraprendere: voleva diventare un ottimo investigatore privato, come i nonni paterni e soprattutto come suo padre, Cedric. Nick, al contrario, era afflitto da molti dubbi.Poteva diventare anche lui un investigatore privato, proseguendo in tal modo la tradizione di famiglia, oppure specializzarsi in giornalismo imitando la carriera della madre, Sarah, altrimenti diventare fotografo professionista. Tuttavia la loro vita fu sconvolta da una inaspettata rivelazione: tutta la famiglia era composta da maghi provenienti dal Mondo Magico, una dimensione posta materialmente tra la Terra e la Luna; di conseguenza lo erano anche loro, soltanto che erano stati privati fin dalla nascita dei loro poteri.I nonni non erano investigatori privati, ma appartenevano alla squadra anti-demone denominata “White Knights”, della quale Christine era il Capo.
Quando il segreto fu svelato, grazie alle informazioni contenute nel libro di famiglia nascosto nel sotterraneo della casa, vennero a conoscenza di ciò che li aspettava: riconquistare il Diamante per riportare la pace nel Mondo Magico.
Il Diamante faceva parte delle cinque pietre donate dai Nani ai popoli immortali con cui era stato fondato il Mondo Magico. Gli immortali decisero successivamente di occultare la loro presenza agli occhi dei maghi mortali e di lasciare che la Leggenda delle Pietre cadesse nell’ombra. Ogni pietra apparteneva ad un popolo ed ognuna era stata affidata ad un Custode. Il Diaspro rosso appartenente ai druidi, era stato affidato alla Cura del Druido Beryl Sinclaire. Gli Ekun, signori del Deserto, avevano eletto Bronius Fares per la custodia dell’Occhio di tigre. La verde avventurina degli Elfi era stata custodita dal “giovane” elfo Liam Alasdair figlio di Hagtorn, della stirpe degli Alder. L’Opale blu dei Keweron, creature simili nelle fattezze agli elfi, ma con poteri temporali, era custodito da Enroew Earine Beith, detta “Tynnbethil” per il suo esile aspetto. Il Diamante invece apparteneva al popolo Hallahon, dalle origini incerte.
Nicholas ed Evelyn riusciranno a riconquistare il Diamante?
Conosciamo anche l'autrice, vi lascio ad una sua breve autodescrizione!

Ho venticinque anni e sono iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza, Laurea Magistrale, di Pisa. Vivo a Bibbona in provincia di Livorno. Mi piace scrivere e sono riuscita a terminare il mio primo romanzo circa un anno fa. Durante i consueti tragitti in treno Cecina-Pisa ho incominciato a rielaborare alcune vecchie idee risalenti ai primi anni delle superiori. Ho cominciato col delineare le linee generali del romanzo e pian piano ho steso le prime bozze dei capitoli nella piccola aula studio della Facoltà. 
Nel tempo libero i miei passatempi sono disegnare, leggere (fin da bambina sono una lettrice di libri “gialli”, fantasy, ma anche libri classici e di narrativa sia straniera che italiana) e naturalmente sviluppare il mio stile di scrittura.
Ho sempre scritto per puro e semplice svago, non per professione. Ho trovato nella scrittura un modo per scaricare le tensioni accumulate durante il giorno e uno strumento per dare sfogo alla mia fantasia.
Non ho precedenti esperienze editoriali né ho mai partecipato a concorsi letterari o simili. 
Adesso sto cercando di conciliare la mia passione per la scrittura con quella dello studio. Attualmente il seguito del mio primo romanzo “Nicholas ed Evelyn e il Diamante Guardiano” è in fase di scrittura. Ho da poco concluso la stesura di un altro libro, un thriller-giallo, ancora inedito.
- Tania Paxia

giovedì 19 dicembre 2013

Recensione - The Raven Boys di Maggie Stiefvater

Ho dovuto meditare, pensare, scervellarmi, riordinare le idee prima di poter arrivare a scrivere qualcosa su The Raven Boys. Perché si, qualsiasi altra informazione sarebbe superflua, sarebbe di troppo. E' un libro che va preso, letto e scoperto piano piano.



Titolo: The Raven Boys (The Raven Cycle #1)
Autore: Maggie Stiefvater
Editore: Rizzoli
Pagine: 468
Prezzo: 16,00
Data pubblicazione: 20/11/2013

Trama:
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.
<<Non credo che un ragazzo della Aglionby possa morire di attacco cardiaco. Perché avvisi i tuoi clienti della loro morte?>>
<<Perché possano aggiustare le cose e fare ciò che hanno sempre desiderato fare prima di morire.>><<Non ho intenzione di dissuaderti dal provare ad avvisarlo, Blue. Ma devi sapere che, anche se lo trovi, non ti crederà, e che probabilmente, saperlo, non lo salverà. Potresti impedirgli di fare qualcosa di stupido. O potresti rovinare gli ultimi mesi della sua vita.>>
- Da The Raven Boys di Maggie Stiefvater

Wohoo. Cioe' prendete un gruppo di ragazzi affascinanti, muscolosi e affiatati, ognuno con diverse personalità'. Mescolateli insieme e aggiungete che sono ricchi, non solo ricchi, ma molto ricchi (ho detto ricchi?) studenti di una prestigiosa scuola privata a Henrietta, la "Aglionby", dove tutti vengono subito riconosciuti grazie ai maglioni con lo stemma del Corvo, da qui Ragazzi Corvo. Prendete una ragazza e immaginatevela senza possibilità di amare, perché il suo destino è segnato da una profezia : il suo vero amore verrà ucciso da un suo bacio.
Non è già stuzzicante sapere solo questo? Ahrwudhhwiqapfmwb.
Ma partiamo con calma.
Blue, la protagonista, è circondata da una famiglia di sole donne veggenti e sensitive. Lei è l'unica nata senza il dono delle visioni, ma con l'abilità di amplificare il potere e l'energia agli altri. Ogni anno giunti alla notte di San Marco Blue è solita passeggiare per le rovine di una chiesetta isolata insieme alla madre, ma questa volta è Neeve ad accompagnarla. Sono alla ricerca degli spiriti che l'attraversano, per scoprire quali saranno le persone il cui destino è segnato a terminare entro 12 mesi. Quella notte anche Blue riesce inaspettatamente a scorgere qualcosa, un ragazzo. Un ragazzo che sembra sul punto di morte ma che le sussurra il suo nome, Gansey. E' tutto ciò che c'è. Che sia stata una coincidenza? Perché dopo così tanti anni è riuscita a vedere anche lei uno spirito? Che sia lui il ragazzo che è destinata ad uccidere prima ancora di iniziare ad amare? Ma lei non vuole ucciderlo. E' triste essere a conoscenza dell'inevitabile destino di qualcuno. Lei non lo farà, è stata educata sin da piccola, sin dalle prime visioni della famiglia, a non baciare mai, mai nessun ragazzo. Finché il trio di Ragazzi Corvo non si presenta alla sua porta.

<<Lo vedo>> disse Blue. <<Neeve, lo vedo.>>
Blue si ea sempre immaginata la processione degli spiriti come qualcosa di ordinato, ma questo spirito vagava, esitante. Era un uomo dai capelli arruffati, in pantaloni e maglione. Non era trasparente, ma non era nemmeno solido. La sua figura era fangosa come acqua sporca, e il volto indistinto. Oltre al fatto che era molto giovane, non c'era niente di particolare in lui. Era così giovane, e quella per Blue fu la cosa più difficile a cui abituarsi. 
- Da The Raven Boys di Maggie Stiefvater

Ormai posso renderlo ufficiale: odio la narrazione in terza persona. E sì, The Raven Boys è narrato in terza persona. Però, si dico però, il corso degli eventi e l'incredibile curiosità di volere di più, di conoscere di più, di sapere, mi ha fatto tralasciare questo piccolo particolare per me odioso.
Non è straziante essere a conoscenza dell'inevitabile e triste destino della nostra protagonista Blue? Cioè avete capito bene? Non poter baciare il proprio vero amore per paura di ucciderlo. Che cattiveria è mai questa? SOB. Curiosità, attesa, colpi di scena e il rendere il tutto non ovvio è stato pazzesco. Ah! Maggie, Maggie. I'm in love with you. Niente è risultato superficiale. Nemmeno questa tremenda profezia. Perché non abbiamo un amore strappalacrime, ma quasi un triangolo amoroso inespresso. Che lascia spazio alla fantasia, alla gelosia, alla curiosità di vedere come proseguiranno gli eventi.
I Ragazzi Corvo sono delineati alla perfezione, ognuno è diverso ma allo stesso tempo unito, uniti come lo sono i fratelli, uniti alla ricerca di un unico scopo che renderebbe felice l'altro. Uniti come si spera siano sempre unite tutte le amicizie. C'è Gansey, il ragazzo nato con la camicia, ma sì diciamo anche l'intero completo. Uno dei ragazzi più ricchi della prestigiosa scuola privata. Il leader, il ragazzo Alfa. Dall'innocente linguaggio tagliente e altezzoso, che gli è stato addossato da una famiglia che non ha scelto, ma che tutti vorrebbero. Poi c'è Adam, dal maglione sfilacciato  dettaglio completamente fuori da ciò che ci si aspetterebbe dalla perfezione dei Ragazzi Corvo. Timido, impacciato, sottomesso ma con un'incredibile intelligenza. Ronan, che si fa amare nonostante sia un personaggio secondario. Dalla personalità tagliente da vero duro ma i mille fragili segreti che gli ruotano attorno. E infine Noah, con quella strana macchia in faccia, silenzioso e quasi..invisibile.
Sono tutti alla ricerca di Glendower, antico Re Gallese. La profezia vuole che chiunque lo risvegli avrà un favore in cambio.
Ad essere sincera questo primo libro di una serie mi è apparso molto come introduttivo, quasi un prequel di qualcosa di molto molto più grande che si verrà a scoprire solo in seguito. Ogni personaggio ha i suoi spazi per essere conosciuto, apprezzato o velato di mistero. E della situazione in sé non siamo poi molto coscienti. Una sorta di detto non detto giusto per lasciarci l'amaro in bocca e aspettare con impazienza il secondo capitolo per essere aperti alla realtà di ciò che stanno e hanno cercato i ragazzi tutto il tempo.
Devo dire se vi consigli o meno la lettura di The Raven Boys? Beh, c'è da chiederlo? Addentratevi anche voi nei misteri che circondano la cittadina di Henrietta, nel West Virginia. E iniziate a credere alle profezie, ai veggenti e ai fantasmi. Perché la nostra autrice Maggie Stiefvater è stata in grado di avvolgere la lettura del suo romanzo attorno a una bolla di reale magia, che ti trasporta a credere in ciò che stai leggendo, immaginando così di essere all'interno dell'avventura insieme ai protagonisti nella ricerca di ciò che bramano con così tanta passione.

Quando tornò a voltarsi, Gansey era ormai scomparso. Blue sentì la pelle meno fredda, ma qualcosa nei polmoni rimaneva ghiacciato. Una tristezza pericolosa e stremante le sembrò aprirsi dentro di lei: dolore, o rimorso.
<<Ci sono solo due motivi per cui un non-veggente dovrebbe vedere uno spirito la vigilia di San Marco, Blue. O sei il suo grande amore>> disse Neeve, <<o lo hai ucciso.>>

Voto: 4.5/5
La composizione della serie:
  1. The Raven Boys (The Raven Cycle #1)
  2. The Dream Thieves (The Raven Cycle #2) Inedito in Italia
  3. Senza titolo (The Raven Cycle #3)
  4. Senza titolo (The Raven Cycle #4)

mercoledì 18 dicembre 2013

WWW Wednesday #3

Dadadada WWW Wednesday's day!

WWW Wednesday è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.


• What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
• What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
• What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?



Che cosa stai leggendo?

Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover. Cioè chiedetemelo, cosa diavolo aspettavi a leggerlo?








Cosa hai appena finito di leggere?
 Divorato in qualche giorno, presto arriverà la recensione! The Raven Boys di Maggie Stiefvater.





Cosa pensi leggerai in seguito?

Ieri mi è arrivato finalmente Shadows di Jennifer L.Armentrout, prequel della serie Lux! Vinto incredibilmente grazie al giveaway organizzato da Glinda! Can you believe it? No, i still can't.

martedì 17 dicembre 2013

Teaser Tuesday #12 - The Raven Boys

Ben ritrovati con un nuovo appuntamento della rubrica ideata dal blog Should be Reading! Ebbenesì, finalmente il corriere ha fatto il suo lavoro e mi è arrivata la copia vinta di The Raven Boys dell'autrice Maggie Stiefvater! Inutile dirvi che ne ho iniziato subito la lettura e.. si. Sono quasi a fine lettura. Curiosi? Intanto per chi non lo avesse ancora letto, vi lascio al teaser ;)

  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro




Dopo aver visto la morte del ragazzo, e aver visto che lui era reale, e aver scoperto che lei avrebbe avuto un ruolo nella sua morte, non poteva più restare ferma a lasciare che accadesse. <<Non dirlo a mamma>> disse Blue. Con un brontolio evasivo Calla spalancò la porta, lasciando Blue e i suoi fiori sulla soglia. I boccioli non pesavano nulla, ma a Blue sembravano come monete. Oggi, pensò Blue, è il giorno in cui smetto di ascoltare il futuro e comincio a viverlo.
<<Blue, se lo conoscerai meglio...>> iniziò Calla. Era per metà dentro, e per metà fuori dall'uscio. <<Cerca di proteggere il tuo cuore. Non dimenticarti che dovrà morire.>>

sabato 14 dicembre 2013

Book Shout Out #3 - Cosa vuoi fare da grande

Avete fatto la vostra lista desideri per i regali di questo Natale? Per noi accaniti lettori è sempre un'occasione in più per spuntare la nostra infinita wish-list e perché no, regalare un sorriso a qualcun'altro. Tra consigli e desideri, oggi voglio presentarvi un altro libro tutto italiano "Cosa vuoi fare da grande" di recentissima uscita.

"Un romanzo tragicomico sul futuro dell’istruzione italiana. Un ritratto grottesco della scuola e dei suoi fallimenti affrontato con un sorriso che ci lascia più di una speranza per le nuove generazioni."



Titolo: Cosa vuoi fare da grande
Autori: Ivan Baio e Angelo O.Meloni
Editore: Del vecchio editore
Pagine: 184
Prezzo: 12,00
Data pubblicazione:12/11/2013

Trama:
Guido Pennisi e Gianni Serra sono due bambini strani; nessuno sembra accorgersi di loro nella Scuola elementare Attilio Regolo di Milano. Figuriamoci il giorno più atteso dell’anno, il giorno in cui l’anonimo istituto si prepara ad accogliere il più famoso e ricco inventore di sempre, colui che ha dato alla luce il “futurometro”, una macchina destinata a cambiare il futuro dei ragazzi e il sistema dell’istruzione italiana. È tutto pronto nella palestra: festoni appesi, mamme in ghingheri, autorità tirate a lucido. Un’Italia da sempre provinciale è accalcata in quello stanzone, un Paese di adulti mancati pronti a lavarsi le mani del futuro dei loro pargoli con la benedizione della tecnica. La sfida finale alle fantasie infantili è cominciata, ma, forse, gli adulti non hanno fatto i conti con i terribili gemelli Smargotti della III F. Cosa vuoi fare da grande è un romanzo divertente e avventuroso in cui i sentimenti umani sono trattati con delicatezza e verità. Una storia che semina ironia e malinconia e spalanca il cuore degli uomini, lasciandoci alla fine di fronte alla domanda che non dobbiamo smettere di porci: “Cosa vuoi fare da grande?”.
Dicono del libro:

«Angelo Orlando Meloni è riuscito a raccontare la vita e perfino le sue miserie attraverso uno strumento molto complesso: la comicità.» La Repubblica 

«Con ironia e leggerezza, l’io narrante strappa sorrisi amari e risate, guidando il lettore in un viaggio tra orizzonti di mediocrità.»Stilos 

«Frequentare l’ironia così bene da farla diventare comicità, mantenendo fermo l’assillo della parola, non mortificando il tempio della letteratura,  per giunta facendone parte a buon diritto.»La Sicilia

Gli autori:

Angelo Orlando Meloni è nato a Catania e vive a Siracusa. Ha scritto la raccolta di racconti Ciao campione e il romanzo Io non ci volevo venire qui (Del Vecchio Editore, 2010). Aggiorna saltuariamente un blog di colore verde come la speranza, la benzina e l’ecologia.

Ivan Baio Ivan Baio viveva a Milano che ha lasciato per Roma che ha lasciato per Berlino ma è nato a Siracusa. Oggi inventa macchine fantastiche su Doppiozero, scrive quattro nuovi romanzi e lavora al social network definitivo.

Siete curiosi? Avete mai sentito parlare del libro? Devo dire che la trama mi ha molto incuriosita, il tema trattato, seppur in maniera tragicomica, affronta problemi purtroppo reali. Sono curiosa di leggere il racconto narrato attraverso due bambini protagonisti, se volete saperne di più vi lascio al link che rimanda direttamente al sito dedicato al libro Clicca qui.

venerdì 13 dicembre 2013

Recensione - L'oceano in fondo al sentiero di Neil Gaiman

Ce l'ho fatta ragazzi, finalmente ho letto qualcosa di Gaiman. Lo so, forse è sconsigliato iniziare a conoscere un'autore attraverso una sua recente pubblicazione, ma che volete farci, sono stata chiamata da "L'oceano in fondo al sentiero" e ho risposto.



Titolo: L'oceano in fondo al sentiero
Autore: Neil Gaiman
Pagine: 191
Prezzo: 17,50
Casa Editrice: Mondadori
Data pubblicazione: 08/10/2013

Trama:
Sussex, Inghilterra. Un uomo di mezza età ritorna alla casa della sua infanzia per un funerale. Sebbene la casa non ci sia più da un pezzo, l'uomo è irresistibilmente attratto dalla fattoria in fondo al sentiero, dove a sette anni aveva conosciuto una ragazza fuori dal comune - Lettie Hempstock -, sua madre e sua nonna. Erano decenni che non pensava più a Lettie. Eppure non appena si siede vicino allo stagno (quello stagno che lei sosteneva essere un oceano) accanto alla vecchia fattoria in rovina, ecco che il passato ritorna con i suoi ricordi, troppo strani, spaventosi e pericolosi per essere ricordi di episodi davvero successi a qualcuno, tanto meno a un ragazzino. Quarant'anni prima un uomo, un inquilino della casa di famiglia, aveva rubato la loro auto, dentro la quale si era suicidato proprio in fondo al sentiero. Quella tragica morte aveva evocato antiche forze che andavano lasciate in pace. Si erano scatenate oscure creature che venivano da chissà dove e il narratore era dovuto ricorrere a tutte le sue risorse per sopravvivere. L'orrore più terribile e minaccioso aveva creato devastazioni indicibili. E lui, ai tempi solo un ragazzino, disponeva come unica difesa di tre donne che vivevano in una fattoria in fondo al sentiero... La più giovane di loro affermava che lo stagno è un oceano. La più anziana si ricordava del Big Bang.
“Adesso ti dico una cosa importante. Nemmeno gli adulti, dentro, hanno l’aspetto da adulti. Fuori sono grandi e grossi, sventati e sicuri di sé. Dentro, invece, hanno l’aspetto di sempre, quello che avevano alla tua età. La verità è che gli adulti non esistono. Non ce n’è nemmeno uno in tutto il mondo”
“Io pensavo agli adulti. Chissà se era proprio così, se davvero erano tutti bambini racchiusi in un corpo da adulto, come libri per bambini nascosti dentro lunghi e barbosi libri per i grandi, di quelli senza disegni e senza dialoghi” - Da "L'oceano in fondo al sentiero" di Neil Gaiman

Inutile dirvi che Gaiman lo conosco soprattutto per fama, con le sue storie fantastiche e bizzarre a più non
posso e portate alla conoscenza del grande pubblico grazie anche alla trasposizione cinematografica, vedi voce Coraline o Stardust.
La sua scrittura, la sua fantasia, il suo modo di raccontare e di inventare è stato un continuo vorticare tra un'assurdità pazzesca, che ti coinvolge e ti strappa alla realtà portando la tua fantasia al di fuori di un qualsiasi limite.
"L'oceano in fondo al sentiero" è stato classificato come un romanzo per adulti, ma adatto anche ai più giovani. Scelta azzardata in effetti, perché per quanto riguarda i profondi temi trattati è stata una giusta attribuzione, un bambino non riuscirebbe ad analizzarli a fondo, poi però da adulto una volta all'interno del racconto sai di trovarti davanti la narrazione di un bambino di 7 anni, con ciò che ne consegue il linguaggio.
Ci credereste se vi dicessi che il narratore nonché protagonista, non ha un nome? No, è un semplice uomo di mezza età che per l'occasione di un funerale in famiglia torna nel Sussex, luogo d'infanzia pieno di ricordi ormai dimenticati. Da qui l'irrefrenabile curiosità ad avventurarsi fino in fondo al sentiero alla ricerca dei suoi ricordi, che ritrova una volta giunto alla casa delle Hempstock dove un tempo abitavano Mrs. Hempstock nonna, detta vecchia e vissuta talmente a lungo che ricorda quando fu creata la luna, Ginnie Hempstock e la piccola Lettie Hempstock di 11 anni. Sul retro dell'abitazione è presente un lago, quel lago che la sua amica d'infanzia Lettie testardamente asseriva fosse in realtà un oceano.
Seduto su una panchina con davanti l'immenso blu si lascia trasportare dai pensieri della memoria, per ricordarsi le avventure di quando era un bambino di soli 7 anni e doveva tenere sempre ben salda la mano di Lettie, sempre, senza lasciarla mai. Perché lei lo avrebbe protetto con tutta se stessa dalle creature oscure che arrivavano da fuori di un confine.

“E non era il mare. Era l’oceano.
L’oceano di Lettie Hempstock.
Me lo ricordai, e nel ricordare quello, ricordai tutto quanto.”
Da "L'oceano in fondo al sentiero" di Neil Gaiman

Non so come spiegarvelo, ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta, ma sono solo sulla soglia dei 20, possibile che la mia fantasia sia così limitata? Possibile essere così estranea al mondo visto con gli occhi di un bambino di soli 7 anni? E' forte la quasi accusa che gli adulti, adulti che nonostante abbiano comunque dentro di sé l'anima del bambino che sono stati, dimentichino così tanto in fretta quello che ti fa vivere l'innocente fantasia di colui che deve ancora combattere le difficoltà della vita.
Il rapporto di un genitore con i propri figli, il tradimento e la sessualità' agli occhi di un bambino, il non essere ascoltati dagli adulti, la ricchezza o la povertà, l'amicizia, il sacrificio, la morte. C'è un'infinita vastità di temi trattati, seppur in maniera fantastica e quasi leggera. Fanno riflettere, pensare, ma poi rimani spaesato, in confusione.
Il nemico oscuro portato da chissà dove all'interno del passaggio tra i due mondi è rappresentato da Ursula Mokton, che poi non è nemmeno il suo reale nome (l'aveva detto Lettie di non lasciarle la mano!), all'esterno appare come un'innocente e gentile governante, ma in realtà è un mostro pronto a portarsi via il protagonista. Il cattivo è veramente il cattivo? Eppure l'unica cosa che fa di male è sentirsi sola e portare così ricchezza agli altri, lanciando monete addosso così come nei sogni. Però per un bambino è difficile affrontare un adulto, un adulto che entra a far parte della tua vita senza chiedere permesso, impossessandosi di quella che chiami famiglia e raggirando colui che chiami padre. Per sempre la parola di un bambino contro quella di un adulto, con conseguente senso di impotenza. Poi ecco che per sconfiggere il cattivo, arrivano altri cattivi "i pulitori", arrivati per pulire la sporcizia come fanno i corvi, ma che hanno anche loro qualcosa da temere. Perché si, anche i mostri hanno paura.
In questo romanzo non è fastidiosa, ma  una sensazione curiosa quella di continuare la lettura della storia, senza sapere dove voglia portarti o quale sarà il finale. Gaiman ti trasporta all'interno di occhi bambini che si spera siano ancora presenti in tutti gli adulti, per poi ricordare che il protagonista ormai 47enne nonostante ritorni sempre ignaro sul luogo dei suoi ricordi, non si ricordi in realtà di farlo, o si chieda se il tutto possa essere stato reale. Quindi, qual'è il senso?
Ma sono così i ricordi, diversi nella memoria di tutti quelli che l'hanno vissuto. Chi può dirlo? L'unica cosa che possiamo fare è confrontarli, aggiungendo pezzi di un puzzle che solo insieme saremo in grado di ricostruire.
Essendo stato il primo libro che ho letto di questo autore non posso dire se sia stata o meno una storia originale. In realtà Gaiman stesso spiega che il libro è partito da una richiesta di un amico per una novella apposta per lui su un ricercatore di opali, per poi essere trasportata dalla marea di ricordi di un Gaiman all'età di 7 anni. E' vero, il romanzo rimane breve, seppur romanzo e non più novella. Però fa riflettere, lasciando quella strana sensazione di nostalgia mista a confusione. Chissà, se riprenderò mai la lettura del romanzo in futuro, quando avrò raggiunto anch'io la mezz'età di un protagonista che ricorda l'infanzia, chissà che il romanzo non sia in grado di farmi provare ancora più nostalgia, per quegli anni che non torneranno più. 

“Eh???» la interruppi. «Ma di cosa stai parlando?»
Posò il secchio di metallo sull’erba accanto a me, senza rovesciare una goccia. «L’oceano» disse. «Non voleva saperne di muoversi. Ci ha dato talmente filo da torcere che nonna adesso è andata a farsi un pisolo. Be’, alla fine comunque siamo riuscite a metterlo nel secchio.»”Da "L'oceano in fondo al sentiero" di Neil Gaiman

Voto: 4/5

mercoledì 11 dicembre 2013

WWW Wednesdays #2

Nuovo appuntamento con la rubrica WWW Wednesday del mercoledì! Ideata dal  blog Should be Reading con lo scopo di riportare le letture settimanali, partecipare è semplice vi basterà rispondere alle seguenti domande:

WWW Wednesday è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.

• What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
• What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
• What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Che cosa stai leggendo?


L'oceano in fondo al sentiero di Neil Gaiman Teaser Qui.
Fin'ora non ho mai letto nulla di Neil Gaiman (shame on me), finalmente ho preso in mano qualcosa di suo e mi sono decisa ad iniziarlo! Forse non è consigliato iniziare a conoscere uno scrittore dall'opera sua più recente, quando di Gaiman ci sono opere su opere che meritano di essere lettere. Ma che ci volete fare, è andata così, e la lettura comunque mi sta piacendo molto.



Cosa hai appena finito di leggere?


Letto e recensito (trovate la recensione quiAlis Grave Nil autopubblicato dall'autrice Barbara Schaer.





Cosa pensi leggerai in seguito?

Sono sempre indecisa, mi lascio sempre ispirare sul momento. La scorsa settimana ho detto che avrei letto The Immortal Rules, invece ho letto e sto leggendo libri totalmente differenti xD (si non sono ancora pronta per farmi prendere da Kagawa). Quindi dico forse leggerò "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" di Collen Hoover!


martedì 10 dicembre 2013

Teaser Tuesday # 11 - L'oceano in fondo al sentiero

Come stanno procedendo i vostri acquisti Natalizi? Le bancarelle, le luci, le decorazioni, la fitta nebbia qui da me e anche i cagnolini con i loro maglioncini multicolor per le strade, non è fantastica l'aria natalizia che ci avvolge ogni anno?
Tornando a noi, come ogni settimana è arrivata l'ora della rubrica Teaser Tueday ideata dal blog Should be Reading!

  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro




“In casa era mio padre a mangiare le fette più bruciate. «Gnam gnam!» faceva, oppure: «Mmm… carbone! Tutta salute!» o: «Pane bruciato! Il mio preferito!» e se lo divorava. Quando ormai ero cresciuto mi confessò che il pane bruciato non gli era mai piaciuto e che lo mangiava soltanto per evitare che andasse buttato, e per una frazione di secondo tutta l’infanzia mi sembrò una grande bugia: era come se fosse crollata una delle convinzioni su cui era stato costruito il mio mondo, un pilastro ridotto in polvere”




Adoro il teaser di questa settimana tratto da "L'oceano in fondo al sentiero" di Neil Gaiman, mi ha fatto tornare in mente anche a me i ricordi. Ricordi di quando ero bambina e mia madre mi raccontava la storiella sulla "banana marcia". Più o meno è uguale alla pagnotta bruciaccata raccontata da Gaiman, solo che protagoniste erano le banane marce che la madre mangiava sempre per lasciare quelle buone ai figli. Un giorno la madre si ammala e i figli le vanno a comprare apposta delle banane marce, credendo ignari che fossero quelle le sue preferite. Ma da perfetta madre era un gesto per lasciare le cose migliori a loro.
Non è tenerissimo e soprattutto molto istruttivo? E' proprio vero, ogni tanto delle piccole bugie a fin di bene sono innocue ;)

lunedì 9 dicembre 2013

Recensione - Alis Grave Nil di Barbara Schaer



Titolo: Alis Grave Nil
Autore: Barbara Schaer
Prezzo: 0,89 ( Ebook )
Pagine: 407

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Trama:
Sara è pronta per un altro giorno della sua solita vita. La scuola, i dispetti della sorella Reb, le malignità delle vecchie amiche e la certezza di non contare granchè. E' sicura che l'amore non faccia per lei e che le favole siano solo invenzioni per sognatrici. Ma proprio quel giorno, in un incontro tutt'altro che casuale, conosce Eric. Bellissimo e misterioso, protettivo e minaccioso, Sara intuisce che Eric è decisamente più che un ragazzo normale, ma quello che proprio non può immaginare è che la loro storia sia cominciata molto prima di incontrarsi e che le parole latine tatuate sul suo braccio nascondano un inquietante segreto... Senza curarsi di quanto il principe si confonda pericolosamente con il cacciatore, Sara dovrà lottare con tutta se stessa per opporsi alle forze oscure che minacciano di separarli per sempre e far vivere l'amore da fiaba che ha sempre desiderato.

“Esattamente non capivo cosa generasse quella sensazione, più che altro si trattava di qualcosa di istintivo. Una percezione, una sensazione. Il suo aspetto non smetteva di rassicurarmi, nonostante gli occhi fossero quasi invisibili nel buio della sera e la pelle rilucesse anche in penombra. Sapere che voleva uccidermi non mi sconvolgeva quanto avrebbe dovuto, forse era quello a farmi davvero arrabbiare” - Da Alis Grave Nil di Barbara Schaer

Vi dico sin da subito che personalmente non ho mai letto nulla con soggetto "angeli", quindi il romanzo d'esordio auto pubblicato da Barbara (che ringrazio per avermi inviato copia dei suoi romanzi) e' stata una sorpresa sotto questo punto di vista.
La storia a tratti ricorda un po' la classica fiaba di Cenerentola, che ci viene raccontata sin da bambini, con le immancabili sorellastre senza scrupoli e una protagonista a cui non ne va giusta una, a cui non restano altro che i sogni e l'attesa del principe azzurro, il tutto contornato da quel tocco urban fantasy in piu'.
La protagonista di nome Sara e' una giovane ragazza che a soli 16 anni si trova a fronteggiare la perdita di entrambi i genitori morti in un incidente stradale, rimanendo cosi' orfana dai genitori ma con una sorella odiosa di nome Reb. Insicurezza e bassa autostima l'accompagnano giornalmente e certo la bellissima sorella diabolica-ruba fidanzati pronta a deriderla, incolparla per la morte dei genitori e metterla continuamente in secondo piano, non giovano per nulla. Un'incontro le cambierà inaspettatamente la vita, che sia stato il destino a volerla in vita, nonostante il tragico incidente a cui ha preso parte insieme ai genitori, uscendone come sola indenne sopravvissuta? O c'è di più?

“Dovremmo essere sussurri che vi indicano il cammino più giusto da percorrere, custodi dell'equilibrio dell'universo. Ma a molti di noi questa sembra una schiavitù, quindi cadiamo. Una parte della nostra anima ci sfugge e noi diventiamo materia. Meno forti, meno potenti. Quasi umani.»” - Da Alis Grave Nil di Barbara Schaer

Angeli caduti, arcangeli dalle ali bellissime, clan misteriosi, colpi di scena, meschinità e insicurezze che accomunano anche noi comuni mortali, incorniciano in maniera curiosa tutta la storia e dall'altra parte abbiamo anche un'amore ben equilibrato, che da' spazio ai sentimenti e la passione senza finire nel mieloso e l'eccessivo, lasciando in aria una perenne suspense che si scioglie solo verso il finale.
Il protagonista maschile, Eric, ve lo lascio scoprire da soli, perché questo e' stato per una Me ignara, una continua e piacevole scoperta.
Ho apprezzato molto lo stile fluido dell'autrice, purtroppo nonostante la storia si legga senza intoppi non sono riuscita ad essere coinvolta e risucchiata dagli avvenimenti e sentimenti cosi' come avrei voluto fosse.
Non avendo termini di paragone vi dico che la trama in se' mi e' piaciuta, nonostante forse i pensieri continui di Sara riguardo all'amore e le sue insicurezze dopo un po' siano ripetitivi, ci sono stati momenti in cui dimenticavo di star leggendo di angeli o un amore soprannaturale, o di leggere somiglianze con i ormai conosciuti vampiri (vedi voce brillare) per ricordarmi poco dopo che qui stiamo parlando di arcangeli con le ali e angeli caduti, per fortuna è stata solo una sensazione passeggera, che se n'è andata subito. Ah, e comunque avrei spesso voluto prendere a schiaffi la sorella Reb.
La tensione tra i protagonisti e' palpabile, ma non aspettatevi nulla di scontato, perché il loro rapporto, fatto di un continuo rincorrersi, e' stata una sorpresa al momento dell'epilogo.
"Alis grave nil" tradotto dal latino come "Nulla e' pesante per chi ha le ali" e' stata un'altra delle cose che mi sono piaciute del romanzo. Non ne sapevo il significato e ne sono stata piacevolmente colpita.

“Era più semplice così l'amore, era più facile se non gli si dava importanza, se rimaneva una piega sottile dell'anima, qualcosa di superficiale, un'attrazione veloce e passeggera.”
- Da Alis Grave Nil di Barbara Schaer

Sono molto curiosa di leggere anche il secondo romanzo auto pubblicato da Barbara, "Onislayer" per riuscire a conoscerla di più, e confido nel tratto sicuro della sua scrittura già dimostrato in "Alis grave nil".
Ero molto indecisa sulla votazione da dare, ci sono stati punti per me che meritavano le 4 stelline, altri che mi sono piaciucchiati un po' meno, in conclusione un bel 3,5 se lo merita appieno!

Voto: 3.5/5
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