sabato 27 febbraio 2016

Recensione - La camera azzurra di Georges Simenon


Buondì lettori e buon fine settimana! Torno oggi con la recensione di "La camera azzurra" di Georges Simenon. Visto le poche pagine del libro ho deciso di non soffermarmi troppo sulla storia, così che il lettore che ne voglia intraprendere la lettura possa farlo come ho fatto io, con un approccio vago e ignaro, per poi rimanerne incantata. Vi lascio alla recensione!


Titolo: La camera azzurra
Autore: Georges Simenon
Editore: Gli Adelphi
Prezzo: 10,00
Pagine: 153
Data uscita: 13 Febbraio 2008
"Sei così bello" gli aveva detto un giorno Andrée "che mi piacerebbe fare l'amore con te davanti a tutti...". Quella volta Tony aveva avuto un sorriso da maschio soddisfatto: perché era ancora soltanto un gioco, perché mai nessuna donna gli aveva dato più piacere di lei. Solo quando il marito di Andrée era morto in circostanze non del tutto chiare, e Tony aveva ricevuto da lei il primo di quei brevi, sinistri biglietti anonimi, solo allora aveva capito, e aveva cominciato ad avere paura. Ancora una volta, nel suo stile asciutto e rapido Simenon racconta la storia di una passione divorante e assoluta, che non indietreggia nemmeno di fronte al crimine. Anzi, lo ripete.


“Viveva ogni cosa così come veniva, senza chiedersi niente, senza cercare di capire, senza neppure sospettare che un giorno ci sarebbe stato qualcosa da capire.”- La camera azzurra, Georges Simenon

Quello che ho personalmente iniziato e preso come una semplice "storia tra due amanti che consumano il loro amore in una camera azzurra" mi ha trasportata e lasciata basita nel finale. Mi ha fatto ragionare, riflettere. Penare.
Tony e Andree sono amanti. Amanti diventati tali per puro caso. Consumano il loro tradimento nella "camera azzurra" una stanza dell'albergo del fratello di lui. Solo in due, a conoscere questo segreto. Il fratello e la domestica.
L'amore, la passione. Di quelle che ardono e durano nel tempo nonostante i sensi di colpa. Farne a meno, impossibile.
Ma può succedere che uno dei due amanti si leghi più dell'altro e porti a pensare ad un avventura di una, due, tre notti... A qualcosa di più
Il lettore entra dapprima in contatto con una passione appena consumata dei due amanti, poi senza preavviso nelle domande e risposte di un interrogatorio. Prima Tony è con Andree, poi, in carcere.
Cosa sta succedendo, cosa è successo. Cosa ci è dato capire con gli indizi lasciati qua e là?
Difficile non comprendere, tra le ripetizioni e gli estenuanti interrogatori, dove ci porterà la storia.
Ma il percorso e il finale scritti magistralmente dall'autore sono in grado di lasciarci in dubbio, lasciarci lanciare accuse, prendere parti e poi... Finire pieni di compassione. 
La vita però funziona così. Accade. Anche nel mondo reale. Storie simili a "La camera azzurra", personaggi, simili. Talmente tanto da avere paura. E sperare... Di non incontrare mai e poi mai, passioni mortali.

5/5
Cosa ne pensate?
Avete letto qualcosa di Simenon?
Vi ho incuriositi?
Fatemi sapere!

2 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto questo libro! Mi ha trasmesso una sorta di inquietudine che da prima si è insinuata piano piano, per poi aumentare man mano che andavo avanti con la lettura. Non ho letto altro dell'autore per cui se hai qualche titolo da consigliarmi lo accetto volentieri :)
    -Aranel

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    Risposte
    1. Anche per me era il primo approccio con l'autore, quindi purtroppo non saprei dove indirizzarti! Però visto la bella esperienza prima o poi cercherò di recuperare altro di suo ;)

      Elimina

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