venerdì 6 febbraio 2015

Recensione - Il principe della nebbia di Carlos Ruiz Zafón

Buondì miei carissimi lettori! A distanza di anni sono tornata a leggere un autore di cui ancora oggi continuo a sentirne tessere le lodi, l'ormai conosciutissimo Carlos Ruiz Zafón. Ho approfittato dell'Amazing Autors reading challenge per riavvicinarmici, e aver trovato il suo libro all'usato è stato il colpo di fortuna decisivo per farmi iniziare "Il principe della nebbia", libro che mi è piaciuto veramente moltissimo, breve, ma difficile da dimenticare.

Titolo: Il principe della nebbia
Autore: Carlos Ruiz Zafón
Pagine: 202
Editore: Mondadori
Data pubblicazione: 11 Ottobre 2011
1943: il vento della guerra soffia impetuoso quando il padre di Max Carver decide di trasferire la famiglia sulla costa spagnola. Il luogo sembra protetto e tranquillo ma, appena arrivati, cominciano a succedere strani fenomeni: Max scopre un giardino disseminato di statue orribili, la sorella Alicia inizia a fare sogni inquietanti, compare una scatola piena di vecchi film che sembrano aprire una finestra sul passato, mentre l'orologio della stazione va all'indietro. E ci sono le voci, sempre più sinistre, che riguardano i precedenti proprietari della villa, e i racconti che accompagnano la misteriosa scomparsa del loro unico figlio. Quando un incidente colpisce la sua famiglia, Max è costretto, suo malgrado, a improvvisarsi detective. Assieme ad Alicia e al nuovo amico Roland, nipote dell'anziano custode del faro, inizia a indagare sull'oscuro naufragio di una nave che giace sui fondali della baia custodendo molti segreti...


Quando si scende a patti con il diavolo è impossibile riaffiorarne senza perdere qualcosa. E le creature degli inferi, se chiamati così, hanno un loro perché. Lo spiega perfettamente Zafón con il suo romanzo, Il principe della nebbia, dove per la prima volta la nomina a principe non porta ad un personaggio fiabesco e dal cavallo bianco, ma ad un demonio degli inferi, in grado di esaudire desideri in cambio di un pegno.
Anno 1943, guerra in corso, e per sfuggirle il padre orologiaio di Max decide di trasferire la famiglia in un piccolo villaggio alle coste dell'Atlantico. Se dapprima la prima vista dell'infinito oceano appaiono incantevoli e indimenticabili agli occhi di Max, la nuova cittadina rivelerà macabri scenari e oscuri misteri avvolti da una fitta... Nebbia.
Si narrano storie a cui è difficile credere, ma tali storie possono non essere solo storie. E a farci i conti è la curiosità di Max, insieme alla sorellina Alice e il nuovo conosciuto Roland.

La nuova residenza di Max sembra infatti essere appartenuta in passato ad una sfortunata famiglia cui morì il primogenito. Nel retro, nascosto dapprima da una fitta nebbia, si nasconde un bizzarro e allo stesso tempo inquietante giardino con delle statue impressionanti e che sembrano...muoversi. La piccola Irina, sorellina di Max, inceppa in un brutto incidente e la più grande Alice sembra fare sogni strani. Una scatola piena di video cassette, all'apparenza casalinghe, svelano misteriosi contenuti. E Max insieme a Roland, nipote del custode del faro, si improvviserà piccolo detective per scoprire una volta per tutte come mai l'orologio della città va in dietro invece che avanti e il perché delle statue bizzarre presenti sul retro dell'abitazione, così come delle strane voci che circolano sui vecchi proprietari della sua nuova casa.
La storia si presenta breve e di scorrevole e veloce lettura, motivo per cui la narrazione si incentra prevalentemente su pochi personaggi principali. Gli abitanti della cittadina paiono non esistere, così come le descrizioni sui luoghi si centrano solo sulla nuova casa di Max e sulle rive dell'oceano, così come nel faro eretto dal nonno di Ronald. Quasi a voler incentrare l'attenzione solo sulla misteriosa storia del passato, che riaffiora piano piano coinvolgendo e catturando la curiosità del lettore.
Il principe della nebbia si è rivelato un romanzo avvolto da una grandissima nebbia di magia, incredulità, fantasia e talvolta pura paura. Ma con una storia incredibile e difficile da dimenticare. Consigliato agli amanti del mistero così come di quelle voci bizzarre a cui talvolta è difficile credere, ma che potrebbero rivelarsi veritiere.
4/5
Cosa ne pensate? Questo è il mio secondo romanzo dell'autore e penso proprio che leggerò presto anche gli altri suoi!
Qualcuno di voi l'ha letto? Vi piace l'autore?
Fatemi sapere!

7 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto, anche se non rientra tra i miei preferiti di questo autore :)

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  2. Ciao! Io di Zafon ho letto solo "Il palazzo della mezzanotte" e "Le luci di settembre", ma nessuno dei due mi ha entusiasmata particolarmente... personalmente li ho trovato un po' al di sotto delle aspettative e della fama che Zafon ha.

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  3. adoro carlos ruiz zafon e questo è uno dei miei romanzi preferiti!! *^*
    ho conosciuto questo scrittore grazie alla mia ex professoressa di italiano delle superiori. mi ricordo che un'estate ci ha proposto di leggere questo e l'ombra del vento. è stato subito amore!

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  4. L'unico romanzo della trilogia della nebbia che mi manca! Ho adorato "Il palazzo della mezzanotte" e non ho disprezzato neanche le "Luci di settembre" devo assolutamente leggere anche questo ^^

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  5. Ho letto questo libro diversi anni fa perché mi era stato regalato. Mi è piaciuto ma non eccessivamente, non tanto per lo stile, la trama o i personaggi, ma semplicemente gli mancava quel non so ché per farmi veramente innamorare di lui.
    Vai a capirli, 'sti lettori! xD

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  6. Ciao, se passi dal mio blog Detective Gufo ha una sorpresa per te (:

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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