domenica 31 agosto 2014

Recensione - Quando il diavolo mi ha preso per mano di April Genevieve Tucholke

Buon pomeriggio miei cari! Incredibile ma vero, siamo già alle porte di Settembre, triste come l'estate passi in fretta e tutto debba tornare alla normalità. Ad essere sincera io...il 6 parto. Quindi per adesso non sento la pressione dell'estate finita! Presto vi spiegherò tutti i dettagli e al mio ritorno prometto tante belle sorprese che sto organizzando da un po'... ma potrete averne un assaggio solo al mio ritorno quindi stay tuned! Vi lascio oggi con la recensione di "Quando il diavolo mi ha preso per mano" di April Genevieve Tucholke, messomi a disposizione dalla Piemme. Da tempo volevo leggere il libro seppur inizialmente un po' spaventata...a fine lettura non posso che esserne entusiasta!

Titolo: Quando il diavolo mi ha preso per mano (Between #1)
Autore: April Genevieve Tucholke
Editore: Piemme Freeway
Pagine: 271
Prezzo: 16,00
Data pubblicazione: 15 Aprile 2014
Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti: i bambini scompaiono, gli adulti hanno strane visioni e diventano inspiegabilmente violenti. Tutto mentre Violet è sempre più attratta da quel ragazzo misterioso che ormai entra indisturbato in casa sua. Ma River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso o dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione...


Per i più suggestionabili un titolo che gioca abilmente con l'immaginazione di un Diavolo che ti prende per mano possono intrigare sì, ma soprattutto spaventare. Prendermi per mano per portami dove? Dove può essere diretto...un Diavolo? Il titolo originario del libro "Between the Devil and the Deep Blue Sea" è altrettanto inquietante, tradotto come "Tra il diavolo e il profondo oscuro oceano"... Ma lasciate da parte il diavolo e la paura, vi prendo per mano io per addentrarci insieme alla scoperta del libro che a me, personalmente, è piaciuto moltissimo.

Violet White non è che una giovane adolescente che, insieme al fratello gemello Luke, è solita spendere le sue ripetitive giornate nella noiosa e piccola cittadina di Echo. La sua famiglia era ricca. Molto ricca, tanto da poter vivere di rendita e avere una casa grande quanto una reggia costruita appositamente in collina con vista oceano. Era, appunto. Purtroppo dalla morte della nonna Freddie la casa senza adulti ha iniziato a prendere le vie della decadenza e i soldi consumati piano piano fino all'esaurimento. Così la piccola Violet senza più soldi nemmeno per la spesa e genitori che più menefreghisti non si può', decide di affittare la dependance inutilizzata di casa sua. Incredibile che a rispondere all'annuncio sia un coetaneo dal bell'aspetto e lindo. River, il nuovo arrivato, cattura subito la protagonista, tanto da essere accettato immediatamente a stabilirsi in casa. Alla stessa apparizione di River nella piccola cittadina di Echo iniziano ad accadere cose strane. Una bambina che secondo altri bambini è stata rapita dal Diavolo. Uccisioni, sangue, stermini e visioni. Cosa sta succedendo alla tranquilla cittadina?

L'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi è stata magistrale. Inquietante ma inverosimilmente intrigante. Già solo il fatto che due genitori dedichino la loro vita all'arte lasciando a casa due giovani adolescenti non ancora maggiorenni, ha dell'incredibile. Una ragazzina come Violet senza paura poi, ti fa sentire piccola piccola e suggestionabile. Quella di Quando il diavolo mi ha preso per mano è una storia veramente da brividi che prende vita grazie allo stile della Tucholke, ampiamente descrittivo in tutti i minuziosi dettagli. A volte dettagli o racconti che lasciano il lettore spaesato, perché non in grado di coglierne il senso. Cosa nasconde o vuole far provare l'autrice? Interessante lo sviluppo degli avvenimenti, incredibile la capacità "umana" ma "paranormale" di agire in modo pazzo, furioso e demoniaco quando sotto pressione. La protagonista non è che una bambina, ancora, ma lei di per sé ha dell'incredibile. Si presenta al lettore con grande forza e coraggio ma dietro alla maschera troviamo una ragazzina ossessionata dalla nonna e che cerca di trarne sempre protezione indossando i suoi vecchi abiti (abiti di una persona morta, a detta del fratello) e che continua a chiederne l'aiuto....Nello sviluppo troviamo a tratti anche del romance o un velo di "triangoli immaginari" ma il bello è che rimani confuso e spiazzato da tutto ciò che succede o che non viene detto tanto da non farti troppe domande. Una bellissima e strana lettura che nelle pagine finali ha risvegliato la mia fantasia più macabra per immaginarmi le scene così come dovevano essere. E sono state proprio terrificanti. Meno male che certe cose non esistono realmente... O si?
Capisco perfettamente i vari pareri contrastanti che ho notato riguardo al libro, c'è chi lo ha adorato come me ma chi non è riuscito a farsi coinvolgere. E' bizzarro, vero. Ancora a fine lettura mi trovo spaesata ma con questa sensazione piacevole dell'essere stata rapita dentro alla pazzia di questa storia, un po' come essere dentro alla casa mezza abbandonata di Violet.  Se non siete spaventati dal misterioso e il paranormale penso proprio che dovreste farvi prendere per mano...

4/5

venerdì 29 agosto 2014

Book Shout out #29

Buonasera miei cari lettori! Torno con una nuova segnalazione per la rubrica "Book Shout Out" intenta a presentarvi uscite o auto pubblicazioni di autori esordienti! I due libri che vi presento oggi sono "L'occhio di cristallo" dell'autore Francesco D.Bianco (di cui vi avevo già presentato Emmanuel) e "Uomini Sottomessi" primo capitolo della serie intitolata "Endora" dell'autrice Fernanda Romani. 

Titolo: L'occhio di cristallo
Autore: Francesco D.Bianco
Editore: Youcanprint (autopubblicato)
Pagine: 190
Prezzo: 1,99 (ebook)
Link utili: Amazon | Youcanprint | FB
Phoenix, Arizona.
Il dottor Christel Wilson si appresta ad affrontare un'altra nottata nel freddo obitorio situato alla periferia della città, stanco di quella vita vissuta di notte, lontano da sua moglie Sofia.
Benjamin Scott è un agente della polizia di Phoenix. Una chiamata inaspettata lo porta a indagare su uno strano caso: viene trovato il cadavere di un ragazzo. I primi rilevamenti parlano chiaro: Ethan Sunset è morto in modo naturale.
Ma Christel Wilson non è dello stesso parere.
Dopo un'attenta indagine, decide di riesumare dai sotterranei del laboratorio l'esploratore ottico, uno strumento in grado di riattivare i ricordi del defunto attraverso la memoria oculare.
Christel dovrà affrontare viaggi nel passato, tunnel spazio-temporali, rapimenti alieni, situazioni futuristiche e utopiche. Che cosa nasconde quel corpo senza vita? Che cosa cela il passato? Quali decisioni prenderà il dottor Christel Wilson?
Un viaggio ricco di colpi di scena, che proietteranno il lettore in un mondo tutto da scoprire.
Biografia: Bianco Francesco nasce a Ivrea il 09 ottobre 1985. Già da piccolo dimostra una notevole passione per le attività artistiche. All'età di 5 anni inizia il suo lungo percorso nel mondo della musica. Suona la tromba, legge e dipinge. La sua passione per la lettura lo spinge a scrivere il suo primo romanzo: Emmanuel, pubblicato nel giugno del 2013.
Un'esperienza unica, travolgente, che lo porterà a scrivere un secondo libro: L'occhio di cristallo.


Titolo: Uomini sottomessi (Endora #1)
Autore: Fernanda Romani
Editore: Autopubblicato
Pagine: 60
Prezzo: 0,99 (ebook)
Link utili: Profilo Autrice | FB
Il Regno di Endora è una società matriarcale dove gli uomini vivono in condizioni di sottomissione, penalizzati in ogni aspetto della loro vita. Quelli più attraenti vengono avviati alla prostituzione fin da ragazzi diventando così “liberi amanti”, gli unici individui di sesso maschile che hanno la possibilità di diventare ricchi.
Killiar era uno di loro; ambito e ricchissimo, si è innamorato e ha ceduto al matrimonio con una militare di carriera, Izrhad. È stata un’unione felice ma, alla morte della moglie, in guerra, ha perso tutto.
A Endora gli uomini non hanno diritti ereditari.
Naydeia, ufficiale dell’Armata, Comandante del reggimento “Giglio”, era la migliore amica di Izrhad, la moglie di Killiar, ed è innamorata di lui da prima che loro si conoscessero. Ha sempre vissuto il proprio amore come una condanna; si è allontanata dalla sua amica, incapace di vederla felice assieme all’uomo che anche lei avrebbe voluto, ma gli Dei o il destino hanno deciso di darle un’altra occasione…
Daigo è un Aldair, uno straniero che a Endora può solo fare il mercenario sessuale per le donne dell’esercito che, per evitare di rimanere incinte, usano per il proprio piacere solo uomini di etnie incompatibili con loro. Costretto a prostituirsi per motivi religiosi, Daigo è un guerriero, figlio di un capo tribù. Incontrerà Naydeia e Killiar sulla propria strada e questo potrebbe cambiare il suo destino.
Mentre questi tre personaggi intrecciano le loro vite e i loro sentimenti nel corso di una campagna militare piena di insidie contro i temibili Qanaki, nella capitale, Omira, si dipanano intrighi dove la magia ha un ruolo fondamentale. Yadosh, l’unico uomo di tutto il regno dotato di potere politico, sta cercando una pericolosa verità, nascosta nelle pieghe della Storia. È un individuo senza scrupoli ed è disposto a tutto pur di migliorare le condizioni sociali degli uomini di Endora, ma dovrà misurarsi con avversarie feroci, ben decise a impedire qualsiasi cambiamento.
Biografia: Nata nel 1962, in provincia di Rovigo, si dedica alla scrittura da circa tre anni, con una predilezione per il genere fantasy.
Pubblicazioni:
Antologia “I mondi del fantasy III” - Limana Umanìta – Racconto “ L'alternativa”
Antologia “365 racconti di Natale”- Delos Books – Racconto “Lo straniero”
Antologia “Natale e dintorni” - Alcheringa Edizioni – Racconto “Il varco”
Antologia “365 racconti per l'estate”- Delos Books – Racconto “La spiaggia”
Antologia “L'amore è un'erba spontanea” - Alcheringa Edizioni – Racconto “Il Legame”
Racconto “Soltanto un uomo”, pubblicato in appendice a “Scrivere Fantasy 6” di Andrea Franco- Delos Digital
Racconto “Il nemico”, selezionato per l'antologia “I mondi del fantasy IV”- Limana Umanìta.

giovedì 28 agosto 2014

Recensione - Resta anche domani di Gayle Forman

Buongiorno miei cari lettori! Come stanno procedendo le vostre letture? Piano piano vedete che ce la sto facendo a mettermi in pari? Prima di partire vedo di aggiornare il più possibile! Vi lascio "Resta anche domani" di Gayle Forman, libro da cui è stato tratto anche l'omonimo film presto in uscita nelle sale cinematografiche. Avevo sentito parlare tantissimo del libro e mi sono convinta solo in vista dell'uscita del film, a leggerlo. Purtroppo le mie aspettative sono state un po' deluse, ma rimane comunque una lettura che consiglio!


Titolo: If i stay (Resta anche domani) - (If i stay #1)
Autore: Gayle Forman
Editore: Penguin Usa
Pagine: 320
Prezzo: 8,09
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno nella famiglia di un ex batterista punk e un'indomabile femminista. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
 
C'è chi crede nella vita dopo la morte, chi sente la presenza degli spiriti o del suo angelo custode, chi crede nel passaggio all'aldilà. Mia continua a sentire la sua vita del dopo, quella che non ti aspetteresti di sentire ma soprattutto di vedere. In piedi, sul ciglio della strada, la vista di una macchina sbandata e distrutta dall'impatto, corpi esanime stesi sulla neve. Le scuole chiuse per il maltempo, il lavoro dei genitori rimandato. Eppure la famiglia di Mia si ritrova inaspettatamente ad andare incontro alla morte, per quel viaggetto in macchina nonostante il maltempo. Mia è in coma, la sua famiglia, invece, non ce l'ha fatta. Mia vede, ascolta, pensa. Mia è spaesata. Cos'è diventata? Uno spirito che vaga alla ricerca di cosa? Una scelta, forse? Per cosa vale la pena di restare, ora che la sua famiglia perfetta non ci sarà più al suo ipotetico risveglio? Vale la pena sopportare il dolore o è meglio...lasciarsi andare?

È ascoltando le note di Yo Yo Ma con il suo Andante con moto e poco rubato, impersonandomi in Mia, che ho concluso questo viaggio. Consiglio anche a voi di farlo, quando verrà citato il brano verso il finale. La mia valutazione si è alzata per i brividi che mi hanno provocato le ultime pagine (finalmente!). Forse è proprio questo che mi ha lasciata perplessa, confusa, spaesata: non entrare in sintonia con la storia di Resta anche domani. I presupposti c'erano, già la trama è angosciante di per sé. Eppure io mi ritrovavo a partecipare come Mia nelle sue vesti da "spirito/anima/fantasma": una spettatrice esterna. Che non sente nulla, che non riesce a toccare o provare.
Forse è stato lo stile, si passa da flashback di una vita passata e quasi perfetta contornata dalla più grande passione della protagonista, il violoncello - un passato che purtroppo non mi ha presa, l'amore innocente, quello si - e un presente di distruzione, della vita, della famiglia e dei sogni quasi realizzati. Forse perché non sono stata nemmeno catturata dalla controparte maschile, il punk musicista Adam, forse perché la mia mente si aspettava di più. La migliore amica Kim invece è stata adorabile, così come l'infermiera Ramirez.
Tra alti e bassi posso dire che la storia merita di essere letta, la tristezza degli avvenimenti è in grado di lasciare qualche brivido di malinconia per quelli che sono gli imprevisti della vita, la perdita o la speranza, la voglia di vivere o la paura.... Di restare.
Sono molto curiosa di vedere la trasposizione cinematografica, è stato il trailer a convincermi finalmente alla lettura del libro. Il finale....non capisco come abbia fatto chi, all'uscita nel 2009, lesse il libro senza la possibilità del seguito.
3.5/5
I libri:


1. Resta anche domani (If i stay #1) - Gayle Forman ; 2009 Italia - 2014 Ristampa film
2. Where she went (If i stay #2) - Gayle Forman Attualmente inedito in Italia

Trailer del film:


mercoledì 27 agosto 2014

ANTEPRIMA: Qui e ora di Ann Brashares

Buona sera miei cari lettori! Anche oggi doppio post per segnalarvi in uscita oggi un nuovo romanzo edito Rizzoli: "Qui e ora" di Ann Brashares. Sicuramente il nome di quest'autrice vi suonerà familiare...o anche se il nome in sé no, se vi dico "Quattro amiche e un paio di jeans" penso sicuramente di sì! L'autrice è infatti la stessa e torna con un promettente thriller romantico epico con una ragazza che viene dal futuro e... deve salvare il mondo. Segui le regole. Ricorda cosa è successo. Non innamorarti... MAI.

Non puoi scegliere di chi innamorarti
Un gruppo di viaggiatori nel tempo. Una ragazza che riesce a salvare il mondo. Un amore impossibile.


Titolo: Qui e ora
Autore: Ann Brashares
Editore: Rizzoli
Pagine: 287
Prezzo: 14,90
Data pubblicazione: 27 Agosto 2014
Nella comunità a cui appartiene Prenna, diciassette anni, è vietato frequentare estranei e d’obbligo indossare strani occhiali da vista. Le regole sono rigide: non bisogna rivelare la propria vera identità all’esterno né destare sospetti tra la gente “normale”. Nessuno deve sapere che vengono dal futuro e sono fuggiti da un mondo devastato in cerca di un tempo migliore in cui vivere. In un sistema del genere c’è poco spazio per la libertà personale e nessuno per l’imprevisto. Ma se l’imprevisto ha l’aspetto di Ethan, un ragazzo disinvolto e generoso, che si taglia i capelli da solo e porta sempre vecchi pantaloni militari, cosa potrà mai succedere? Non si può sfiorare l’amore e far finta di niente, Prenna lo sa, per questo è disposta a infrangere qualunque divieto per lui. Insieme, Ethan e Prenna sfideranno il destino per poter dare al mondo un futuro migliore.
ANN BRASHARES è nota per la fortunata serie di romanzi Quattro amiche e un paio di jeans, pubblicata in tutto il mondo, e in Italia da Rizzoli, così come i suoi libri Tre salici e Un’estate per due. Scrive per adolescenti e adulti. Vive a New York con il marito e i quattro figli.

WWW Wednesday #19

Buondì miei cari! Come stanno procedendo le vostre? Io ho moltissime recensioni in arretrato, ahimè ma prima o poi recupererò! Che dite di farmi un riassunto anche delle vostre vacanze? Ormai siamo a fine Agosto... c'è chi è triste e chi felice (?) di tornare alla routine giornaliera. Dove siete stati di bello?

WWW Wednesday è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.

  1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
  2. What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
  3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?
Che cosa stai leggendo?

Sto leggendo "Essere Melvin" dell'autore esordiente Vittorio De Agrò e  "I segreti di Nightshade" di Marlene Perez.

Cosa hai appena finito di leggere?


Ho appena finito di leggere "Vita di Tara" di Graham Joyce che vi ho anche già recensito e "Quando il diavolo mi ha preso per mano" di April Genevieve Tucholke. Entrambe letture che ho apprezzato molto, presto arriverà la recensione anche del secondo!

Cosa pensi leggerai in seguito?

Questa settimana sono proprio indecisa, a settembre poi parto per un mese quindi dovrei anche farmi una sorta di TBR da portare con me! Cosa mi consigliate di leggere?


E questo è tutto! Questa settimana le mie letture sono andate un po' più a rilento e voi? Cosa state leggendo e cosa avete appena terminato di leggere? Fatemi sapere e consigliatemi qualche Must Read! ;)

martedì 26 agosto 2014

TAG: Confessioni di una BOOK Blogger



Doppio post oggi! Viste le tante rubriche, recensioni, presentazioni sul blog volevo staccare un po' e pubblicare un TAG, quello di oggi è stato creato da Leda di Dreaming Fantasy! Tempo fa volevo fare un post con tutte le mie manie o bizzarre abitudini da lettrice così come da blogger ma rimanda rimanda...non è mai arrivato. Non appena ho visto il post di Leda mi sono convinta e... mi confesserò anch'io! Siete pronti? E siate clementi...sono confessioni innocue, faccio la brava! Come sempre siete tutti taggati, mi incuriosisce troppo conoscere anche le vostre manie ;) ricordatevi di lasciare i credits a Leda e andate a sbirciare anche le sue risposte!

#1 - Pianifico la maggior parte dei miei post, ebbene sì. Quando scrivo buongiorno è magari notte, quando scrivo buon pomeriggio è magari giorno. Insomma con un lavoro è difficile scrivere e pubblicare i post quando voglio, finirebbero pubblicati sempre a tarda notte! Quindi si, non appena ho un po' di tempo lo ritaglio per scrivere scrivere e scrivere, che siano recensioni, rubriche o anteprime! Quindi in un giorno posso
creare più post e pianificarli per riempire i giorni successivi, è anche così che riesco a tenere costantemente aggiornato il blog.

#2 - Non conosco l'aspetto di molti autori che leggo, è una cosa un po' strana e di cui mi sono accorta in momenti che osannavo un'autore per le sue opere per poi ritrovarmi ad immaginarmi la sua faccia o di vederne il nome associato ad una foto e pensare: chi è questo? Sono una pessima persona u_u. Cioè non stalkero gli autori cercando tutte le loro foto, lo faccio più che altro con i loro libri. Ammettetelo, so che tra di voi c'è qualcuno come me. O almeno ditelo anche solo per consolarmi.

#3 - Nessuno dei miei amici è a conoscenza del fatto che io abbia un lit-blog, proprio come Leda nemmeno i miei conoscenti sanno che mi dedico così tanto ad uno spazio virtuale. Quando ero più giovane avevo un blog personale, un sito di manga, un forum di grafica ed erano passatempi molto "giovanili" in senso, l'avvento di internet c'era ma non era ai livelli di oggi e io mi divertivo a passare le mie giornate nullafacenti così (invece di studiare) e i miei amici lo sapevano. Adesso con un età un po' più avanzata (insomma ho quasi 24 anni) mi piace dedicarmi al blog, ma non so se molte persone capirebbero. Alcuni non capiscono nemmeno perché legga, figuriamoci.

Teaser Tuesday #43 - Quando il diavolo mi ha preso per mano

Buon martedì miei cari lettori! Come ogni settimana torna la rubrica Teaser Tuesday ideata dal blog Should be reading e con l'intento di riportarvi lo spezzone di un libro attualmente in lettura. Io ho da poco terminato la lettura di "Quando il diavolo mi ha preso per mano" di April Genevieve Tucholke ma ci tenevo a lasciarvi comunque un inquietante spezzone...
  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro
Quando fece buio, i bambini tornarono al cimitero. Strisciarono fuori casa mentre i loro genitori dormivano. Lo so perché ero lì anch'io. Radunai tutte le briciole di coraggio che avevo e andai a piedi al cimitero dopo il calare della notte. Immaginavo che Jack sarebbe stato lì, ad aspettare il Diavolo. Ma quello che trovai, una volta varcati i cancelli, furono decine di ragazzini di nuovo ai loro posti, con le loro faccine pallide che spiccavano al buio. Nient'altro che silenzio e ombre, i morti sepolti sottoterra e il suono distante del mare a risuonar loro nelle orecchie per l'eternità. Avanzai di albero in albero, di bambino in bambino, sempre lasciandomi l'oceano a sinistra per non perdere l'orientamento.
Più e più volte lo sentii, il Diavolo, respirarmi sul collo. Ogni volta mi giravo e non c'era nessuno... se non un bimbetto silenzioso e strisciante con due rametti appuntiti in mano. Provai a chiedere ad alcunidi loro se sapevano dove avrei potuto trovare Jack. Chiamai il suo nome rivolgendomi agli alberi e inginocchiandomi dietro le lapidi. Ma erano tutti così concentrati, con lo sguardo perso nel vuoto. Nessuno di loro mi diede risposta diretta e dopo un po' iniziai a pensare che mi stessero seguendo. Pedinando. Spaventandomi di proposito.
Il cuore  cominciò a battermi in petto così forte da cancellare lo sciabordio delle onde che s'infrangevano sulle rocce in fondo alla scogliera. Era ora di andare via.
Poi sentii qualcosa alle mie spalle. Piedi. Piccoli piedi sulla pietra.

Cosa ne pensate del teaser della settimana? Qualcuno di voi ha letto il libro? Inquietante... non credete? Cosa state leggendo? Fatemi sapere!

lunedì 25 agosto 2014

Recensione - Vita di Tara di Graham Joyce

Buongiorno miei cari lettori! Come state passando gli ultimi giorni di questo mese estivo? Ho letto moltissimi libri e ho altrettante recensioni in arretrato. Oggi ci tenevo a condividere con voi il parere su "Vita di Tara" dell'autore Graham Joyce, una lettura che mi ha accompagnata senza darmi la possibilità di staccarmi. Un viaggio attraverso un mondo che tra finzione e realtà prende realmente vita.


Titolo: Vita di Tara
Autore: Graham Joyce
Editore: Gargoyle
Pagine: 368
Prezzo: 18,00
Data pubblicazione: Luglio 2014
Dopo il pranzo di Natale Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia. Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent’anni prima.
Cosa le è accaduto? E dove è stata in questi lunghi anni? La storia di Tara ha dell’incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un… mondo parallelo. Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il cor­po di Tara non è invecchia­to affatto nonostante siano passati vent’anni. L’uni­co che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d’impedirle di riavvicinarsi a lui.
Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.
Con una scrittura vivace e coinvolgente, Graham Joyce ci racconta una storia che, come un incantesimo, ci rapisce e ci porta in un mondo dove la realtà incontra la leggenda.
Prima di "Vita di Tara" non ho mai sentito parlare dell'autore, Graham Joyce.  La curiosità riguardo al romanzo è stata forte, dettata dalla trama riguardo una scomparsa e ricomparsa, un mondo fatato e parallelo ma certo, anche i molteplici premi vinti dall'autore così come l'imponente commento di Stephen King sono stati irresistibili. La paura di essere delusa c'è stata, come solitamente accade quando un'autore o un'opera sono troppo plasmati da premi e dicerie. Adesso, a lettura terminata, non posso che essere contenta di esser entrata a far parte di questa bizzarra storia che nella sua assurdità prende realmente vita, trascinando il lettore alla scoperta di un mondo fatato parallelo.
Dopo venti anni di scomparsa e come inaspettato regalo di Natale Tara, una piccola adolescente, torna a casa. Tra l'incredulità dei genitori ormai arresi all'aver perso una figlia e del fratello, che ormai si è fatto una vita con mogli e figli. Tra l'incredulità di Richie, il suo ex fidanzato incolpato di aver ucciso la ragazza ai tempi della scomparsa. Certo, come ogni caso che si rispetti la ricerca al colpevole è assidua e quella del fidanzato sarebbe stata l'unica spiegazione plausibile e quella a cui tutti dopo l'insistenza della polizia, iniziano a credere.
Ma la storia che ha da raccontare Tara è tutt'altra. Lei è stata in qualche modo "rapita" (seppur consapevolmente) da un cavaliere su cavallo bianco. Rapita e portata in un'altra dimensione, una comune.
Che sia impazzita? Che abbia subito qualche sorta di trauma? Così inizia dapprima la felicità familiare nell'aver ritrovato la figlia andata perduta e poi il fastidio di quelle che sono considerate solo "bugie".
Dov'è stata Tara? Sta raccontando la verità?

Incredibile l'abilità dell'autore nell'inserire una storia dentro alla storia, contornando anche i più minimi dettagli senza mai annoiare o risultare banale. Ogni personaggio viene definito e raccontato, dando ampio spazio ai pensieri e al passato di ognuno. Conosciamo la perplessità del fratello di Tara, la solitudine dell'ex fidanzato Richie, la felicità della famiglia nel riscoprire una figlia creduta morta. 
Tara dopo vent'anni torna con una storia da raccontare, è convinta di essere stata condotta da un forestiero per il bosco e portata in una dimensione parallela. Lì il tempo scorre diversamente, le persone sono a stretto contatto con la natura e soprattutto molto libertine. Lì gli abitanti sono "fatati" ma guai a chiamarli "elfi", odiano questo nominativo. Hanno l'aspetto di persone normali, non sono bassi e tozzi o con ali incantate.
Tra la fantasia e la realtà l'autore è in grado di presentare al lettore le diverse verità che assumono il controllo nella mente umana. I più scettici scartano da subito l'idea dell'impossibile, chi offuscato dall'amore decide di credere al tutto per tutto e chi dapprima vuole credere piano piano cede alla razionalità e decide che la pazzia o la menzogna siano le risposte.
Vita di Tara è risultato un incredibile viaggio attraverso una storia in grado di rapire il lettore già dalle prime pagine grazie alla scrittura avvincente di Graham Joyce. La sottile ma netta linea che divide la verità dalla menzogna trova un perfetto punto d'incontro. Le spiegazioni psichiatriche mi hanno affascinata, in quanto in grado di dare una risposta quasi forzata ma giustificata a tutto ciò che appare "irrazionale". Ma possono certe cose... Avere una spiegazione?
5/5

domenica 24 agosto 2014

GIANT Book Haul #8 - Parte 2

Buongiorno miei cari lettori, è giunto il fatidico momento. Eccoli qui i miei peccati, in tutto il loro splendore. Avevo promesso la seconda parte al GIANT Book Haul e quindi eccola qui. Ci ho messo tanta forza di volontà per raggrupparli (di nuovo, e altri ancora!) per la seconda bella foto di famiglia. E neppure si vede bene. Insomma a causa di questi libri e degli scorsi mi sono auto imposta un BAN dall'acquisto di libri per almeno.... oddio non ricordo nemmeno più (quanto sei seria Cry). Fatto sta che ho imposto un amico ad impedirmi nell'acquisto ossessivo di altri libri e lui ha svolto perfettamente il suo compito. Io, NO. O perlomeno, ho sgarrato solo un pochino pochino. Giuro. Bando alle ciance sarà meglio che ve li presenti... perché il post sarà veramente bello lungo!



Fangirl di Rainbow Rowell - Limited Collector's edition non so ragazzi, ha forse bisogno di spiegazioni? Io ero già tentatissima di prendermi l'edizione originale, ma mi sono frenata per un progetto "Reading Chain" indetto da Frannie. All'uscita di questa edizione carinissima non ho saputo più resistere, l'ho ordinata senza pensarci due volte. E ora fa la sua porca figura in libreria.
Gli eredi di Atlas (La guerra degli elementi #1) di Veronika Santiago
Beh questo almeno è giustificato. Mi è stato gentilmente inviato dall'autrice e ve l'ho già recensito QUI.

Essere Melvin di Vittorio De Agrò anche questo mi è stato gentilmente inviato dall'autore per una recensione. La storia mi incuriosisce molto ed è un'autobiografia.
Il circo della notte di Erin Morgenstern con questo libro ho avuto una storia bizzarra. Lo trovai tempo fa scontato come Reminder per tipo 5,90 ma non lo presi. Mi sono crogiolata nel pentimento per non averlo fatto! Ecco che poi lo trovo scontatissimo dallo sconto per soli 1,80. UN euro e Ottanta. Potevo non prenderlo?

Mangia prega ama di Elizabeth Gilbert ne ho sempre sentito parlare, il film non l'ho visto. Il libro c'è chi lo ha amato e chi lo ha odiato. Fatto sta che anche questo l'ho trovato scontato per 5,60... e non potevo mica lasciarlo lì.
L'addestratore e Carta Bianca di Jeffery Deaver idem come per "Il circo della notte". Li ho trovati scontatissimi e li ho pagati solo la bellezza di 1,80 ciascuno. Non potevo lasciarli lì, e poi mi servivano per raggiungere il super sconto!

sabato 23 agosto 2014

The very inspiring blogger award



E' giunto il momento anche per me di rispondere a questo carinissimo premio del "The very Inspiring Blogger Award"! Ringrazio Tessa di A thousand imaginary worlds , Sara di Jump into my life, Giusy di Divoratori di libri (che non perde occasione per assegnarmi i premi <3) e Clarke e Nora di Honey,there are never enough books per avermi pensata! Grazie carissime!

Le regole sono:

  1. Ringraziare la persona che ti ha nominato
  2. Elencare le regole e visualizzare il premio
  3. Condividere 7 fatti su di te
  4. Nominare altri 15 blog e lasciare un commento per fargli sapere che sono stati nominati
  5. Mostrare il logo del premio sul tuo blog e seguire il/la blogger che ti ha nominato

I sette fatti su di me:


Ad essere sincera ho sparso molti fatti a giro durante questi premi e rischierei di ripetermi! Cercherò di elencarne altri :P
  1. Sono una persona molto pigra, ma quando mi ci metto devo fare tutte le cose alla perfezione!
  2. Sono allergica a millemila cose, tra cui la più assassina di tutte: La polvere. Quindi ho un cane anche se sono allergica ai cani. Insomma, la polvere è ovunque e non la posso combattere. Quindi perché togliermi il piacere della mia pulce <3
  3. Mi piacciono le novità e le cose nuove. Mi stanco facilmente del già visto e delle cose vecchie, un mio difetto che ho riscontrato anche nella lettura. Se una serie è troppo lunga inizio a rimandarne la lettura dopo tipo tre volumi... (non perché non mi piaccia, ma perché poi sono attratta da nuovi libri/serie!).
  4. Ho una strana mania che i miei non perdono occasione di rinfacciarmi. Quando bevo da un bicchiere non posso mai finire il liquido all'interno. Si. Quindi quando un bicchiere (che io reputo finito...) ha ancora una goccia d'acqua all'interno: è il mio.
  5. Sto passando un periodo di isolamento sociale, ultimamente mi fa fatica (vedi prima voce pigrizia...) perfino uscire!
  6. Preferisco l'inverno all'estate.
  7. Sono negata in cucina. Mi hanno sempre fatto trovare la pappa pronta (ahimè) e non mi sono mai cimentata nella cucina. Mi piace però fare dolci e le cose semplici (tipo buttare la pasta a bollire e condirlo con sugo pronto...) riesco a farle! (Per pura sopravvivenza... :P)
Ecco qui! Ora solitamente arriva sempre la parte più difficile dell'assegnare il premio ad altre blogger. Io, personalmente ho già visto girare moltissimo il premio e visto i miei blog preferiti essere già premiati... quindi scusate la pigrizia (ancora Cry ma allora è un vizio!) ma mi vedo obbligata a saltare questo passaggio! Non odiatemi, voi sapete che vi visito costantemente!

venerdì 22 agosto 2014

Recensione - Gli eredi di Atlas (La guerra degli elementi #1) di Veronika Santiago

Buongiorno miei cari lettori, torno da voi con una nuova recensione, questa volta di un'autrice esordiente. Il libro in questione si intitola "Gli eredi di Atlas" ed è il primo della serie "La guerra degli elementi" inviatomi gentilmente dall'autrice esordiente Veronika Santiago che vi avevo già presentato in questo post ed i cui vi ho lasciato un teaser QUI.

Titolo: Gli eredi di Atlas (La guerra degli elementi #1)
Autore: Veronika Santiago
Editore: Autopubblicato (Youcanprint)
Pagine: 354
Prezzo: 16,90 (cartaceo) | 1,99 (ebook disponibile a fine luglio)
Link utili: Blog | Facebook | IBS | Amazon
Scozia. Promesse di successo, di lavoro e di risposte, aiuto per una fuga: così uno sconosciuto convince un'aspirante cantante, un marinaio, una studentessa e un rampollo ricoverato in una clinica psichiatrica, a seguirlo su un'isola che è ovunque e in nessun luogo: OgniDove.
Là Aisha, Dean, Aurora e Duncan scopriranno il vero motivo per il quale sono stati condotti con l'inganno ai margini del mondo: la storia è incompleta. I dieci Reggenti dell'antica Atlas, all'apice della grandezza, si sono dati battaglia fino all'annientamento ma il loro potere sugli elementi non è andato perduto. Non sarà facile accettare di essere Eredi di un così gravoso fardello: tra dubbi e insicurezze, aiutati dagli abitanti di OgniDove, discendenti dei superstiti di Atlas, i ragazzi cominceranno l'addestramento per risvegliare le loro facoltà.
Ma gli elementi sono cinque: dove si trova l'Erede dell'Etere? E quali sono i piani degli Altri Eredi? Inizierà così una lotta contro il tempo alla ricerca dell'Etere.

Una delle prime cose che impariamo già dalla nascita sono gli elementi che ci circondano con la loro forza. La prima boccata d'aria, il contatto umano con la propria madre, la sete di vita e il grande calore dato dall'amore delle persone care. Grazie ai sensi gli elementi li percepiamo, li tastiamo e li ammiriamo. Ma la vita, la storia, il mondo, sono solo così come li conosciamo e come si presentano o... c'è qualcos'altro di non detto o non svelato che vi si cela dietro?
Quattro perfetti estranei vengono persuasi a raggiungere una meta sconosciuta, ognuno in fuga dal proprio problema. Infondo, cosa c'è da perdere? La meta si rivela un'isola misteriosa situata su terraferma, ma allo stesso tempo appartenente a nessun luogo: OgniDove. I protagonisti Aisha, Dean, Aurora e Duncan si ritroveranno così a dover affrontare una realtà completamente nuova da quella che hanno vissuto, loro sono gli Eredi dei Reggenti appartenenti all'antica città di Atlas andata perduta a causa di una grande battaglia. Insieme agli abitanti dell'isola tra incredulità, rammarico, indecisione e diffidenza gli Eredi impareranno a rassegnarsi ai loro veri Io, per risvegliare il potere degli elementi che si celano al loro interno. Ma non sono al completo, tra Aqua, Terra, Fuoco e Aria manca il quinto elemento, l'Etere, e loro dovranno cercare di raggiungerlo prima degli altri Eredi, quelli in conflitto con loro.

Un grande esordio quello di Veronika Santiago con centro un tema molto interessante e in grado di serbare molte sorprese. La narrazione avviene in terza persona e ci da modo di conoscere i punti di vista di tutti gli Eredi, così già dall'inizio veniamo trasportati dapprima nella quotidianità di ognuno e poi tra l'irrequietezza o la determinazione di altri. I protagonisti non sono che persone normali, ognuno con le proprie preoccupazioni, ma scopriranno ben presto di avere nascosto dentro sé un'eredità ben maggiore. Ho trovato questo primo libro molto introduttivo, quasi solo a far conoscere e valere ogni singola personalità celata all'interno dei personaggi, svelando solo a tratti anche il passato di Atlas. Così tra le loro storie e i loro diversi caratteri abbiamo modo di conoscere persone comuni ma "prescelte"  a sostenere un fardello alle spalle. Con ciò che ne consegue. Saranno in grado e soprattutto degni di questa eredità lasciatagli?
"Gli eredi di Atlas" si apre inizialmente un po' alla Dieci piccoli indiani, con personaggi condotti mediante l'inganno e rilegati in un'isola deserta ed esclusiva, ma non preoccupatevi nessun omicidio in programma, la storia in seguito ha ben altro da offrire. La narrazione ci prende per mano per accompagnarci alla scoperta delle stesse cose che affrontano i quattro Eredi: potere, ricordi, soluzioni, tradimenti, amore o odio e la stessa voglia di vita e di rivivere una città andata perduta.
I personaggi sono ben delineati e la storia prende man mano piega lasciando un giusto grado di curiosità. Ma come accennato ho trovato questo primo volume più introduttivo che sorprendente. Gli elementi con il loro potere ci sono, ma vengono fatti riaffiorare solo lentamente e scoperti così insieme agli ignari Eredi, lasciando ancora un gran velo di mistero sulla loro grandezza. Mi aspetto sicuramente un seguito pieno di novità.
3/5

giovedì 21 agosto 2014

Book Shout Out #28 - La sabbia delle streghe di Teresa di Gaetano

Buongiorno miei cari lettori! Come stanno procedendo le vostre letture? O dovrei forse dire... le vostre vacanze? Il mese di agosto sta per giungere a termine, incredibile quanto il tempo (e l'estate...) sia passata in fretta! Torno oggi con un nuovo appuntamento per la rubrica Book Shout Out volta a segnarvi anteprime o segnalazioni riguardo autori esordienti! I libri che vi presento oggi appartengono alla serie "La sabbia delle streghe" rispettivamente: La leggenda di Primrose; Alla ricerca dei ricordi; Yinger e l'antico tomo e di recentissima uscita Rosehan e la spada di Shanas dell'autrice Teresa di Gaetano. Avete mai sentito parlare di questa saga fantasy?


Titolo: La leggenda di Primrose (La sabbia delle streghe #1)
Autore: Teresa di Gaetano
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 100
Prezzo: 11,00
Data pubblicazione: Maggio 2011
Link utili: Dove acquistarlo | Booktrailer | Blog
Delicata come un petalo di rosa perché raccontata con la stessa leggerezza di una fiaba, “La leggenda di Primrose” narra le avventure di una semplice ragazzina dal nome provvisorio IO, che un giorno, in apparenza per caso, si è persa ne Il deserto della solitudine.
Vorrebbe far ritorno nel suo mondo, ma non sa proprio come fare. Col tempo, suoi compagni diventano i granelli di sabbia del deserto e la misteriosa guida Chesterfield. Lui non solo le insegnerà ad accettare questa nuova realtà, ma le affiderà un importante missione: salvare dalla prigionia la principessa Primrose e il principe Chidley, gli unici in grado di liberare il GranRegno dal malefico e potente mago Ozark. IO intraprende allora il suo lungo viaggio e, attraverso il racconto degli altri personaggi, scoprirà la leggenda sulla principessa Primrose. Nonostante Urania, la principessa delle fiamme e fedele alleata di Ozark, cercherà in tutti i modi di impedirglielo, IO riuscirà lo stesso a portare a compimento la sua missione. Ma allo stesso tempo la condurrà a scoprire un risvolto davvero inaspettato della sua storia personale, riservandoci quindi un degno colpo di scena finale.

martedì 19 agosto 2014

Teaser Tuesday #42 - Vita di Tara di Graham Joyce

Buongiorno carissimi! Come state? Vi sono mancata? No sei stata via solo quattro giorni. Come avete passato ferragosto? Io questi quattro giorni li ho passati in famiglia con un viaggetto last-minute di quattro giorni. Peccato per il tempo, non ha piovuto all'Elba, ma c'è stata anche poco sole...quindi insomma, il viaggio è servito più che altro per staccare un po'! Torno oggi con un nuovo appuntamento per la rubrica Teaser Tuesday del martedì ideata dal blog Should be reading e con lo scopo di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura! Io sto leggendo "Vita di Tara" di Graham Joyce, lettura che ho iniziato prima di partire ma che non ho portato con me, ieri l'ho ripreso in mano e ha continuato a catturarmi con la sua storia! Voi l'avete letto? Cosa state leggendo? Fatemi sapere!


  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro

«Eri qui il giorno di Natale. Ti ho visto. Eri seduto fuori, troppo impaurito per entrare».
«Già».
Richie scolò il whisky e se ne versò dell'altro. Poi, quasi ripensandoci, si alzò e portò la bottiglia a Peter, per riempire anche il suo bicchiere. Avvicinò pericolosamente la testa ossuta, irta di capelli brizzolati, alla faccia di Peter e gli puntò un dito contro in un gesto di rabbia. «Sei uno stronzo! Uno stronzo! Capito? Non mi parli da anni. Stronzo». Tornò al suo posto per riabbandonarsi sul divano di pelle.
Peter voleva rispondergli che certe cose, come evitare di parlarsi, si facevano in due, invece disse soltanto: «Ti senti meglio, adesso?»
Richie gli rivolse un sorriso famelico. «Sì, in realtà sì. Mi sento molto meglio. Sono piuttosto rilassato ora».
«Beh, meno male, perché devo dirti una cosa».
Richie sbatté le palpebre.
«Tara è tornata».
Fissò attentamente il viso di colui che una volta era suo amico, ma non disse nulla. Dopo un momento, si tolse gli occhiali e li pulì con il bordo della camicia, prima di rimetterseli sul naso e osservare Peter per un altro po' di tempo.
I due restarono in silenzio, sorseggiando whisky.

giovedì 14 agosto 2014

Recensione - Il mio cuore cattivo di Wulf Dorn

Buongiorno carissimi lettori e buon pre-ferragosto! Come vi avevo accennato ieri oggi parto e in questo momento probabilmente sarò in viaggio verso Piombino per prendere il traghetto in direzione Elba. Ho programmato il post per lasciarvi alla recensione di "Il mio cuore cattivo" di Wulf Dorn, un thriller che ho personalmente adorato e che ho divorato nonostante la sua parte macabra!


Titolo: Il mio cuore cattivo
Autore: Wulf Dorn
Editore: Corbaccio
Pagine: 347
Prezzo: 14,90
Data pubblicazione: 31 Ottobre 2013
C'è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l'avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l'aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C'è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come "arresto cardiaco" non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non ricorda cosa sia successo. Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l'identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi proprio lei stessa...
E' la prima volta che mi approccio all'autore Wulf Dorn, ormai famosissimo per "La psichiatra" che mi accingerò sicuramente a leggere in un futuro non troppo lontano. L'approccio è infatti andato più che a buon fine, "Il mio cuore cattivo" è stato in grado di tenermi incollata alle pagine, perfino di notte, nonostante il suo lato più oscuro e spaventoso.
La storia è raccontata sotto il punto di vista di Dorothea, una povera ragazza sedicenne che come ogni adolescente ha a cuore le uscite serali o il ragazzo dalla sfrenata cotta. La sua serata più importante è stata infatti rovina dai genitori, che le hanno affidato il compito di badare al fratellino minore. Il fratellino purtroppo la sera stessa muore e da quel giorno Doro ha un vuoto di memoria. Com'è successo? E' stata lei ad uccidere il fratellino o, come affermano i medici, è stata una morte prematura? Lei continua a sentire voci e ad imbattersi nel fantasma del fratello, tanto da costringere sua madre ad affidarla continuamente a cure psichiatriche. Nessuno le crede, per tutti è ormai una pazza in via di guarigione. Nessuno le crede nemmeno la notte in cui afferma insistentemente di aver visto un ragazzo in giardino che le chiedeva aiuto. Il ragazzo è infatti stato dichiarato morto suicida.

Incredibile la psiche umana, incredibile il carattere che differenzia ognuno di noi. In questo viaggio inusuale attraverso la mente di una semplice e ignara ragazzina non si è più in grado di distinguere tra realtà e immaginario, tra giusto o sbagliato, vero o falso. La capacità narrativa dell'autore è stata in grado di lasciare continuamente dubbi sulla realtà dei fatti, sulla sanità mentale di Doro e su avvenimenti veramente oscuri e in continuo bilico. Io, personalmente, non sono riuscita ad indovinare nulla, se non nelle pagine ormai conclusive. L'autore nelle pagine finali del libro dichiara, inoltre, di essere stato ispirato nella stesura del romanzo da storie realmente lette sui giornali, storie di uccisioni da parte di madri verso il figlio o morti ancora più cruenti. Quindi quanto è sottile la linea che divide la mente umana dal razionale alla follia? Quanto di buono c'è in ognuno di noi e quanto poco basta per far scatenare il demonio infossato? Il mio cuore cattivo oscilla tra lo psicho-thriller fino ad arrivare a livelli di horror puro. Nel mondo attuale non è così strano imbattersi in fatti reali e inimmaginabili, quando ascoltiamo cronache di suicidi, omicidi liti o vendette ci accingiamo a pensare "ma come può aver fatto una cosa simile?", ma l'animo di chi ha agito, non è forse quello di un semplice umano, come noi?
Un thriller da brivido, seppur opera di fantasia il reale e il fantastico trovano un perfetto punto d'incontro. Il nuovo romanzo di Wulf Dorn è in grado di far riflettere il lettore sui pregiudizi verso gli altri, sulla sanità mentale, sulla complessa psiche umana e sul cuore cattivo...che può celarsi in ognuno di noi. Una lettura che consiglio assolutamente.
4/5

mercoledì 13 agosto 2014

WWW Wednesday #18

Buongiorno carissimi lettori! Siamo quasi a ferragosto ma io sono ancora qui e ne approfitto per postarvi le mie letture della settimana con la rubrica WWW Wednesday del mercoledì, ideata dal blog Should be Reading. Domani parto, ma starò via solo per quattro giorni quindi il blog tornerà attivo da martedì! Buone vacanze a tutti e...fatemi sapere le vostre letture!
WWW Wednesday è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.
  1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
  2. What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
  3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?
Che cosa stai leggendo?



Sto leggendo "Vita di Tara" di Graham Joyce gentilmente inviatomi dalla casa editrice. Ad essere sincera l'ho proprio appena appena iniziato! Ma le recensioni e il commento sul libro di Stephen King promettono veramente bene.

Cosa hai appena finito di leggere?


Ho terminato "Il mio cuore cattivo" di Wulf Dorn, "If i stay" di Gayle Forman, "La guerra degli elementi" di Veronika Santiago e "Irraggiungibile" di Abbi Glines. Mamma mia, questa settimana mi sono proprio data da fare! Ho un bel po' di recensioni da scrivere...argh...

Cosa pensi leggerai in seguito?

I miei buoni propositi *coff* di maratonare la serie "The infernal device" di Cassandra Clare *coff coff* sono andati a farsi benedire, prima o poi giuro che leggerò anche i seguiti! Penso comunque di leggere finalmente "Quando il diavolo mi ha preso per mano" di April Genevieve Tucholke.

martedì 12 agosto 2014

Teaser Tuesday #42 - Gli eredi di Atlas - La guerra degli elementi di Veronika Santiago


Buon pomeriggio cari lettori, come stanno procedendo le vostre vacanze? Vedo che molti sono ormai in ferie e il caldo in questi giorni si fa sentire. Io partirò per una breve vacanza di quattro giorni, quindi non sarò troppo assente! Come ogni martedì torna la rubrica Teaser Tuesday ideata dal blog Should be reading e con l'intento di portarvi uno spezzone di un libro attualmente in lettura. Il teaser di oggi è tratto da "Gli eredi di Atlas"(La guerra degli elementi) dell'autrice esordiente Veronika Santiago. Io il libro l'ho terminato e presto ve ne parlerò in una recensione, ma ci tenevo a darvi un'assaggio!
  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro
Quel ragazzo le piaceva e non ci trovava niente di male. Era amore? Sicuramente no, si conoscevano appena, ma in fondo non c'era bisogno di grandi sentimenti per stare semplicemente bene insieme, senza contare che un filo, nella fitta rete del destino, li univa attraverso il tempo e il sogno. Era affascinata da quegli occhi sinistri, talvolta antichi, che riflettevano un tormento che aveva un estremo bisogno di essere lenito.
Era naturale avvicinarsi, abbracciarsi; i loro destini si erano incrociati un'altra volta dopo così tanto tempo, che il contatto fisico era solo un'ovvia conseguenza. Aisha si sentiva inerme mentre lui giocava con una ciocca dei suoi capelli, inchiodandola con il suo sguardo incandescente e al contempo dolce. Percepiva l'impulso folle di toccarlo, mai aveva provato una sensazione tanto incontrollabile. Gli accarezzò i capelli intrecciandoci le dita, poi lo avvicinò ancora di più a sé, finché i loro respiri divennero uno solo e un soffio di nulla divideva le loro labbra. Il mondo si trasformò in un vortice, e nel momento esatto in cui le loro fronti si sfiorarono, tutto ciò che li circondava svanì, come se l'isola che li ospitava fosse solo un'enorme bolla di sapone che d'un tratto scoppia dissolvendosi in un'altra realtà. Quel contatto, lieve e impercettibile, bastò a strappare i veli del tempo e ad abbattere le barriere dello spazio. Non era un sogno.


lunedì 11 agosto 2014

Recensione - Il ritorno di Inna-Mok di Max Giorgini

Titolo: Il ritorno di Inna-Mok
Autore: Max Giorgini
Editore: 0111 Edizioni
Prezzo: 15,70 (cartaceo) 6,99 (ebook)
Pagine: 232
Link: Sito
Inna-mok, potentissimo mago del popolo degli spettri, è stato sconfitto mentre tentava di asservire la Terra di Ruhel. Tutti lo credono neutralizzato per sempre, lui però si è trasferito in un'altra dimensione.
Quando torna, deciso a vendicarsi, dovrà vedersela con Rash e Nystrid, due giovani di razza umana: lui, aristocratico e ribelle, si è unito a un bracconiere; lei, sfigurata da uno stregone barbaro, vedendosi rifiutata dalla sua gente la abbandona. Venuti a conoscenza della minaccia che incombe sulla Terra di Ruhel, si trovano al contempo investiti della responsabilità di poterla salvare.
Infatti c'è una speranza: Venorè, giovanissima maga dei figli dell'aria, prima di morire prematuramente ha presagito il ritorno di Inna-mok e fabbricato un oggetto incantato – andato perduto – in grado di annientarlo.
L'esito della loro ricerca, non priva di risvolti personali e colpi di scena, rimarrà fino alla fine appeso a un filo. Perché anche il negromante è sulle tracce dell'arma magica...

Nella Terra di Ruhel persiste una leggenda con protagonista un potentissimo mago oscuro dal nome Inna-Mok, si narra che durante la prima Era il negromante sia stato sconfitto e rinchiuso per sempre a seguito del suo tentativo di raggiungere il potere assoluto. Venorè, una giovane strega dei figli dell'aria, predisse il suo ritorno sotto l'incredulità della gente e decise di sacrificare la sua vita per creare un pugnale fatato in grado di sconfiggerlo, qualora fosse tornato. Tantissimo tempo è passato da suddetta storia, tanto da divenire appunto, solo una leggenda. Giunti alla seconda Era il potente negromante decide però che è arrivato il momento di insorgere per la sua vendetta. Durante la sua cattura, infatti, solo una parte di lui venne rinchiusa, mentre l'altra fu trasferita in un'altra dimensione. 
D'altro lato troviamo due storie parallele di comuni mortali, quella di Rash e Nystrid. Rash, vecchio aristocratico, è stato tradito e abbandonato dai suoi più fidati amici e catturato per essere venduto come schiavo. Nystrid una coraggiosa guerriera è stata involontariamente sfigurata da un barbaro e viene costretta dagli occhi indignati e impauriti della sua gente ad abbandonare la sua casa per sfuggire verso una soluzione al suo problema. Con il vagare della voce sul ritorno del potentissimo mago oscuro, Rash e Nystrid durante i loro percorsi si troveranno a tentare di salvare la propria terra, Rash per promessa e Nystrid ormai senza miglior scopo a cui dedicarsi.

L'intero mondo fantasy creato dall'autore è caratterizzato da moltissimi dettagli e una vivida immaginazione della Terra di Ruhel tra passato, presente e i suoi più diversi personaggi. La storia si divide tra due tempi: l'Era della  leggenda di Inna-Mok, abitata da diverse razze e la seconda Era dove tra la popolazione sono comparsi gli "umani".
Entrare in sintonia con la storia non è stato inizialmente facile. L'edizione del libro si presenta senza capitoli ma diviso in tre parti, ogni parte con brevi spezzoni di storie dei personaggi principali: Inna-Mok, Rash, Nystrid e gli occhi della bambina Tarin e del suo nonno nel raccontare e ricordare la leggenda. L'aggiunta dei tanti nomi mischiati ai luoghi o ai diversi abitanti già nelle prime pagine non è stato d'aiuto, la sintonia con la Terra di Ruhel e le sue razze si trova solo piano piano. Il saltare da un punto di vista in terza persona all'altro è stato impegnativo, la mancanza di capitoli una scelta ambigua ma la storia con il suo sviluppo ha risollevato le sorti del libro, portandomi avanti con la curiosità di sapere di più. Ho apprezzato molto le leggende, la storia della Terra di Ruhel, la storia di Nystrid e la sventura-fortuna di Rash. Ma ciò non è bastato, la curiosità a lungo andare è scemata per gli avvenimenti un po' troppo a rilento e i problemi sono stati risolti troppo facilmente. Perfino il potente mago Inna-Mok nella sua strada del ritorno e ricerca non si è trovato a dover affrontare chissà quali difficoltà, grazie anche alla sua abilità di trasformarsi e assumere le sembianze desiderate. Continuavo interessata a leggere la storia, ma nella mente insisteva a balenarmi la domanda: ma quand'è che succederà qualcosa di concreto? Il mago e la sua ricerca dell'arma magica, per distruggerla prima che possa distruggere lui. Rash e Nystrid sempre in movimento. Fino a raggiungere l'agognato momento, ormai a conclusione. E' stato più un viaggio, anche interiore e personale invece che una battaglia vera e propria. Un viaggio verso la conoscenza della Terra di Ruhel, le sue leggende, la sua creazione. Un viaggio verso l'accettazione di una Nystrid sfigurata e un Rash ormai perso per la seconda volta.

La storia si presenta comunque veramente ben scritta per essere un esordio e come ho già accennato la Terra di Ruhel prende veramente vita tra gli avvenimenti e la buonissima caratterizzazione dei suoi abitanti. Peccato, avrei forse preferito più azione per ciò che viene descritto come "Il ritorno di un potentissimo mago", ciò non toglie che sia un fantasy ben fatto e ben scritto.

3/5

venerdì 8 agosto 2014

Book Shout Out #27 - Essere Melvin di Vittorio De Agrò

Buongiorno carissimi lettori, torna oggi un nuovo appuntamento con la rubrica Book Shout Out intenta a presentarvi e segnalarvi uscite di autori esordienti. Il libro che vi presento oggi è un autobiografia intitolata "Essere Melvin" dell'autore sotto pseudonimo Vittorio De Agrò. Tra realtà e finzione il libro è la bizzarra conclusione reale di un periodo problematico che può colpire ogni animo umano e combattuto attraverso un'aiuto terapeutico. Vi è mai capitato di dover vivere passivamente una vita che non sentite vostra? Di dover affrontare i vostri mali interiori o di vivere periodi bui? Solitamente non sono attratta dalle autobiografie, ma la storia di Melvin mi affascina per quanto possa essere complessa la mente di ogni singolo individuo.

Non sono uno scrittore, mai avuto questa pretesa. Dico spesso tra il serio e il faceto che la mia maestra delle elementari è morta di freddo tanto tempo fa.
Ero un proprietario terriero e d’immobili quando nel luglio del 2009, la mia vita implose.
Così nel settembre dello stesso anno decisi di affidarmi a uno psichiatra,Lo Splendente, per cercare di rimettere insieme il puzzle della mia vita.
Quando iniziai a raccontare allo Splendente, la mia storia, che ritenevo banale, ma piena d’ombre e di vergogna, lui sorrideva e mi diceva”Uscirebbe un buon libro”
Anche se scettico nell’autunno del 2009 cominciai a scrivere le mie memorie.
Una vera e propria confessione “laica” senza alcuna censura.
Scrivere per me è stato terapeutico, doloroso, ma mi ha aiutato a sconfiggere i demoni della mia mente.
“Essere Melvin” è la storia della mia vita sempre a cavallo tra finzione e realtà.
E’ una storia d’amore, di dolore e sofferenza, ma alla fine di un ritorno alla vita dopo una “traversata nel deserto”

Titolo: Essere Melvin - Tra finzione e realtà
Autore: Vittorio De Agrò
Editore: Lulu
Pagine: 420
Prezzo: 10,50 (cartaceo) | 0,99 (ebook)
Link utili: Lulu | Blog | FB | Twitter
Essere Melvin è per un verso la storia di un cavaliere temerario che deriva la sua audacia da un rapporto con la realtà tutto trasfigurato dalla finzione; per altro verso è la storia di una vendetta lungamente preparata e macchinosamente architettata. Dirò di più: il libro stesso è una gigantesca rivalsa, non contro qualcuno in particolare, ma contro la misura colma delle frustrazioni e delle delusioni, contro una vita che somiglia troppo poco a quella sognata. Un romanzo d’avventure, dunque? Certo. Purché il lettore sia avvertito che le terre di conquista sono tutte interiori, e che l’eroe era ben poco equipaggiato ad affrontare i mostri, i draghi, gli stregoni e i briganti che non sospettava di nascondere in sé. Melvin è una storia vera. (Dalla prefazione di Guido Vitiello)

L'autore:

Vittorio De Agrò è nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989.
E’ un proprietario terriero e d’immobili.
Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012.
Nel Gennaio 2013 ha aperto il blog: Il ritorno di Melvin che è stato letto da 13000 persone e visitato da 57 paesi nei 5 continenti.
“Essere Melvin” è il suo primo romanzo.
Nel 2014 produrrà un corto ispirato al libro.


Cosa ne pensate? Vi incuriosisce la trama del romanzo?

giovedì 7 agosto 2014

Recensione - Troppo bello per essere vero di Kristan Higgins

Buongiorno miei cari lettori! Come stanno procedendo le vostre vacanze? Io sto leggendo una carrellata di letture perfette per l'estate, avevo bisogno di staccare un po' e dedicarmi a libri leggeri e divertenti mi è stato molto d'aiuto. Torno quindi oggi con la recensione di "Troppo bello per essere vero" di Kristan Higgins, ne ho sempre rimandato la lettura per paura di imbattermi in qualcosa di troppo "scontato" per certi versi (sapete no? Tipa incontra Tipo ma si odiano poi Tipa finisce sempre per cadere tra le braccia di Tipo). Ma devo dire di essermi completamente sbagliata e ora chi mi ferma più dal leggere altri libri della Higgins! Il divertimento, credetemi, è assicurato.

Titolo: Troppo bello per essere vero
Autore: Kristan Higgins
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: 9,90
Data pubblicazione: 25 Giugno 2012
C'è chi guarda le vetrine desiderando cose che non potrà mai permettersi, chi invece ammira le foto di alberghi di lusso in cui non andrà mai. Io mi sono spesso immaginata di aver incontrato un ragazzo carinissimo e perfetto quando invece non esisteva. Come quel giorno in cui avrei preferito restarmene a casa anziché partecipare a un matrimonio. Non era tanto la cerimonia a disturbarmi, quanto il fatto che ci sarebbe stato quel bastardo del mio ex, al braccio di mia sorella, per giunta, mentre io sarei arrivata da sola. L'unica soluzione era inventarsi un fidanzato, un tipo meraviglioso e affascinante con sex appeal da vendere e un tagliente senso dell'umorismo. Uno di quelli per cui le altre sbavano di invidia e sarebbero disposte a tutto pur di rubartelo... Di sicuro uno così non è l'uomo della porta accanto, sarebbe troppo bello per essere vero.
Troppo bello per essere vero è risultata una commedia bellissima: frizzante, ironica ed equilibrata nella sua romanticheria. Ho letteralmente divorato il libro e già sento nostalgia di Grace, un personaggio favoloso nella sua "imperfezione".
Grace è una bugiarda cronica-inventa fidanzati. Per una donna di ormai 30 anni suona un po' troppo da sfigati, dite? Effettivamente sì, ma come consolazione funziona. Il suo ex Andrew l'ha lasciata a settimane dal matrimonio per... la sorella minore. Qual peggiore cosa può accadere ad una ragazza che essere mollati per la sorellina che si adora e che dalla nascita si è soliti proteggere? Quindi insomma, quando si dice le bugie in fin di bene. In guerra e in amore tutto è concesso.
Tra bugie e fidanzati perfetti (ma inventati) la nostra Grace avrà un bizzarro scontro ravvicinato con il nuovo "vicino" di casa (scambiato per ladro e fatto rinchiudere in cella già dalla prima sera pensate voi...) che la porteranno verso nuove avventure e tante tante buffe e goffe risate. Un vicino, tra l'altro, bello muscoloso e affascinante...che dite, troppo bello per essere vero?

Come anticipato nell'introduzione ho rimandato continuamente la lettura di questo libro per paura di imbattermi in qualcosa di frivolo. Ora a lettura terminata non posso che essere contenta di potermi ancora imbattere in romanzi contemporanei in grado di intrattenere, divertire e far sospirare grazie ad un'eroina a cui succedono veramente di tutti i colori. Dite che sarebbe...troppo bello per essere vero, trovare un vicino perfetto sia d'aspetto che di carattere? Forse si. Forse no. Ma quello che è certo e che prima o poi tutte le donne si sono trovate almeno una volta nella vita a fantasticare sull'uomo ideale. Certo, Grace forse esagera un po' con le sue bugie, ma la disperazione di vedersi etichettata come "la povera ragazza abbandonata quasi all'altare e tradita dalla sorellina" può ispirare una simile via di fuga. Il suo personaggio è forte e inarrestabile, caparbio e arguto, dotato di una forte forza di volontà nonostante la vita abbia deciso di darle una grande sfiga in amore e anche un po' in tutto il resto. Con una nonna scorbutica (ma simpaticissima credetemi) chiamata Memè, una sorellina santarellina dall'aria innocente unpodaschiaffi ma credibile, una più ragionevole sorella maggiore Margaret e l'ormai famoso fidanzato in casa Emerson, Andrew Carson, famoso perché è riuscito nella sua goffaggine a portarsi all'altare due sorelle di una stessa famiglia (anche lui un personaggio tutto da scoprire eh...) e il vicino ex carcerato Callan O'Shae (credetemi, pensavo scherzasse in tutto e per tutto) la compagnia e lo spasso sono assicurati!

Tra giusto e sbagliato "Se solo fosse vero" è in grado anche di insegnare che l'onestà è importante. Così come spesso i pregiudizi che siamo soliti avere sulle persone o su determinati fatti possano essere sbagliati.
Lettura che io personalmente consiglio vivamente, perfetto da portare sotto l'ombrellone!

5/5
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