giovedì 29 gennaio 2015

Recensione - The sky is everywhere di Jandy Nelson

Buonasera miei cari lettori! Ad un orario molto insolito per me (ma anche tutta questa assenza è molto insolita per me) mi sono ritrovata qui, a buttare giù il mio pensiero per "The sky is everywhere" dell'autrice Jandy Nelson. Questo è uno di quei libri che è in grado di distruggerti, ma allo stesso tempo di aprirti ad una nuova visuale di vita: quella vista dagli occhi di una minorenne che perde prematuramente una figura portante nella sua vita, una sorella, unica e fidata compagna di viaggio che però Morte decide di portare via, lasciando Lennie come unica viaggiatrice.

Titolo: The sky is everywhere
Autore: Jandy Nelson
Editore: Fazi editore
Pagine: 270
Prezzo: 15,00
Data pubblicazione: 26 Maggio 2011
La diciassettene Lennie Walker è praticamente perfetta: ama i libri, suona il clarinetto nella banda della scuola, e trascorre gran parte del suo tempo felicemente riparata dall'ombra della volitiva sorella maggiore, Bailey.
Ma quando Bailey muore, d'improvviso, Lennie si ritrova catapultata al centro del palcoscenico della sua vita. E a dispetto della sua inesistente esperienza con l'altro sesso, si troverà a barcamenarsi tra le attenzioni di ben due ragazzi; Toby è l'ex fidanzato di Bailey: il suo dolore fa da eco a quello di Lennie. Joe, invece, si è da poco trasferito in città, dopo un'infanzia trascorsa a Parigi, e il suo magico sorriso sembra essere eguagliato solo dal suo straordinario talento musicale.
Per Lennie, Toby e Joe sono come il sole e la luna: se uno è capace di spazzar via il dolore, l'altro le offre conforto dentro di esso. Eppure, proprio come le loro controparti celesti, i due ragazzi non possono trovarsi l'uno nell'orbita dell'altro senza che il mondo esploda. 
"Mi manchi, le dico. Non riesco a sopportare l'idea che ti perderai così tante cose.
Come può, il cuore, reggere tanto?" - Da The sky is everywhere, Jandy Nelson

Già. Come può il cuore sopravvivere al dolore, sopravvivere alle cadute, sopravvivere alle fitte amare di delusioni per tutto un lungo percorso di vita? La piccola Lennie è persa senza la sorella Bailey, sorella, amica, confidente, compagna, ma soprattutto il tutto. Come può una persona ignara vivere un momento, quando dall'altro capo il cuore di un altra al contempo smette di battere?
Lennie e la nonna, così come zio Big sono distrutti da questo improvviso colpo nelle loro vite, distrutti e in cerca di un modo per tirare avanti. Certo è bizzarro per la piccola Lennie ritrovarsi centro di attenzioni da parte di due ragazzi: il nuovo arrivato Joe e il fidanzato della sorella, Toby.
Difficile per una diciassettenne che ha sempre trovato appoggio nella sorella, ritrovarsi a vivere la propria vita come protagonista assoluta. Difficile vivere veramente sola, quando la mancanza dei genitori è sempre stata riempita da Bailey. Difficile, difficilissimo provare anche a cercare ideali o realizzare propri sogni, sogni mai rincorsi e mai cercati. Difficile far fuoriuscire il proprio talento musicale, il clarinetto, quando ciò che meriterebbe è affogare nel dolore. Non è forse così che funziona, il dolore? Viverlo continuamente per non fare un torto alla persona che non può più vivere un futuro. Sorridere e innamorarsi, conoscere nuove persone, avere nuove aspirazioni. La tempistica è sbagliata. Ma è così che inizia a sentirsi Lennie, viva. Nonostante il dolore. Protagonista, nonostante la solitudine.
Tra giusto e sbagliato, tra dolore e sentimento, tra note poetiche e bigliettini sparsi sotto un masso o regalato al vento, tra sogni e paragoni con il classico più amato della protagonista, Cime tempestose (letto ben ventitré volte), tra la melodia del clarinetto e le note dell'amore, Lennie imparerà ad essere la protagonista della sua vita. A scrivere il suo futuro e a ricordare con forza l'amore per una sorella scomparsa prematuramente, a capire finalmente una madre mai conosciuta e soprattutto a condividere con il mondo intero le bellissime sensazioni che è in grado di offrire l'amore.
Intenso, struggente, confuso e allo stesso tempo poetico. Un romanzo in grado di trascinare il lettore a capire un animo distrutto per poi vederne riaffiorare il meritato splendore.


4/5

Cosa ne pensate? Qualcuno di voi l'ha mai letto?
Fatemi sapere!


sabato 24 gennaio 2015

Recensione - Eleinda, una leggenda dal futuro di Valentina Bellettini

Buona sera miei cari lettori! Come stanno procedendo le vostre letture? Io purtroppo continuo ad andare a rilento. Da un po' che volevo parlarvi di "Eleinda - Una leggenda dal futuro" inviatomi gentilmente dall'autrice Valentina Bellettini (ve lo avevo presentato QUI e potete gustarvi un delizioso teaser al seguente LINK) e oggi riesco finalmente a farlo! Ho apprezzato molto le idee dell'autrice e il romanzo in sé ha saputo catturarmi per due temi uniti insieme in maniera molto originale: estinzione e progresso.

Titolo: Eleinda - Una leggenda dal futuro
Autore: Valentina Bellettini
Editore: Nulla Die
Pagine: 246
Prezzo: 20,00
Data pubblicazione: Gennaio 2014
Link utili: Sito | FB | Anteprima | Booktrailer | Acquisto
In un futuro non molto lontano, uno scienziato a capo della European Technology utilizza le tecniche di clonazione fino a riprodurre il DNA di una creatura leggendaria. L’esperimento è un segreto dell’azienda, ma per una serie di eventi finisce nelle mani dell’universitaria Eleonora Giusti, già contraria agli animali creati dalla E.T. destinati alla vendita. Quando Eleonora incontra la creatura, però, percepisce che c’è qualcosa di particolare in lei, una forza misteriosa che arriva addirittura a proteggerla durante una visita alla E.T, decisa a riprendersi l’esemplare con qualsiasi mezzo. È l’inizio di un viaggio tra leggende e fatti reali, tra ideali e progresso, tra la Natura e l’uomo che dimentica di farne parte, verso la libertà, la verità, e la riscoperta di sé. Perché il potere più grande dell’uomo è amare.
Anche una creatura diversa dall’uomo.
Ogni volta che pensiamo alla parola "futuro" il tutto sembra lontano anni luce. Ricordate quando ignari da piccoli sognavamo macchine volanti, robot parlanti e tutto il resto? Eppure siamo abituati a tante cose che sembrano impossibili, e che per abitudine vengono dimenticate per la loro grandezza, un esempio: volare da uno stato all'altro in aereo. Con il velocissimo progresso dell'umanità molte sono le cose che sembrano ormai realizzabili. Basti pensare all'intelligenza di un computer, a quello che possiamo fare ormai con i nostri smartphone. Infinite sono le invenzioni che ci hanno facilitato mansioni, vita, risparmiato tempo. Ma il progresso non sempre è cosa positiva, soprattutto quando l'uomo cerca di fare l'onnipotente e modificare le regole della natura. E la nostra protagonista Eleonora Giusti è contraria persino a tenere un cellulare di ultima generazione, figuriamoci. Siamo nel futuro, ma dalle descrizioni non sembra un futuro poi tanto lontano e l'azienda leader European Technology che riproduce il DNA, sta per mettere sul mercato degli ibridi "Migliore Amico" volti a soddisfare il bisogno degli umani. Davide, coinquilino di Eleonora lavora proprio lì, alla ET e per entrare nelle grazie della donna decide di portarsi a casa uno di questi "animaletti". Ci vogliono giorni per la schiusa, ma non appena l'uovo contenente l'ibrido farà la sua comparsa per una contraria Eleonora sarà difficile staccarsene. L'animaletto, che dapprima viene considerato "difettoso" si rivelerà essere un esperimento segreto ed Eleonora scapperà dalle grinfie del capo della ET e dei suoi scagnozzi per risparmiare al suo Indaco (nome scelto per il drago, si drago, grazie al suo colore) crudeli esperimenti cercando insieme di ritrovare tutto ciò che gli è stato tolto seguendo miti e leggende e viaggiando da una conosciuta Milano fino ad arrivare alla lontana Cina.

Lo stile di Valentina è semplice, fluido, in grado di scorrere via velocemente. Ho iniziato la lettura delle prime pagine di Eleinda per curiosità, per poi giungere poco dopo a metà libro. Il volume si presenta sottile con le sue duecento pagine e più, ma il viaggio verso cui ci trasporta fa immaginare luoghi e miti lontani, accompagnando il lettore alla scoperta di come l'uomo possa essere distruttivo per la natura e allo stesso tempo in grado di rispettarla.
Mi è stato facile personificarmi in Eleonora, con i suoi ideali. E' stato interessante leggere un tema forse spesso trascurato, quello dell'evoluzione, della cattiveria umana, dei cambiamenti oltre il limite, spesso per trarne solo qualche mero beneficio economico. Valentina mescola il tutto portando il lettore dapprima a viaggiare nella fantasia cullati da uno stile quasi fiabesco seguendo miti reali, per poi tornare alla realtà e alla crudeltà del leader Dott.Brandi di ET, con cui è facile trovare un paragone nell'attualità.
Fulcro dell'intero romanzo è il rapporto che lega i due protagonisti, ben solido e da cui basta letteralmente un'occhiata per leggersi nella mente e parlarsi, capire l'uno cosa vuole l'altro. Invidiabile, direi. Allo stesso tempo con cui, chi come me ha un animaletto domestico, è in grado personificarsi. Eleonora e Indaco crescono insieme al legame che li unisce e scopriranno ben presto di essere più che un'umana con un esperimento da laboratorio. Ma più di questo, meglio non rivelarvi. Oltre alle due figure portanti giocano un ruolo importante anche Salvo e il nipote Alessandro, entrambi a cui è dato il giusto spessore e simili ad Eleonora per quello che rappresentano i valori umani. Ho apprezzato moltissimo il tema centrale del romanzo e la grande fantasia come le tante idee dell'autrice. Il libro mi è piaciuto, difficile negarlo. Purtroppo però dalla metà in poi ho trovato più confusione, tanto, forse troppo. Gli ideali che hanno caratterizzato fortemente Eleonora sin dalle prime pagine sono stati rimpiazzati dai miti e dalle leggende, dal rincorrersi e trovarsi, dall'affrontare un viaggio fantastico e allo stesso tempo impegnativo. Il lettore sogna, viaggia, impara insieme a Eleonora e Indaco, la ET  rimane in secondo piano e fa da comparsa. Alessandro spunta sempre in maniera incredibilmente inverosimile a lo scoccar del bisogno. "Fila tutto troppo liscio" è stata un po' la sensazioni che ho provato. Ma difficile non apprezzare il romanzo di Valentina, che ha saputo intrattenere e far affiorare stupore ad una persona come me, che di draghi conosce ben poco. Consigliato, soprattutto agli amanti di draghi, miti e leggende ma anche ai sostenitori delle grandi amicizie, senza confini.
Non so se l'autrice ci nasconda anche qualche sorpresa...
3.5/5
Cosa ne pensate?
Avevate mai sentito parlare di Eleinda?
Vi incuriosisce la trama?
Cosa ne pensate del progresso? O delle clonazioni?
Fatemi sapere!

sabato 17 gennaio 2015

NOVITA' Garzanti e Corbaccio

Buon pomeriggio cari lettori e buon fine settimana! Le mie letture stanno andando proprio a rilento, riuscirò mai a tornare in carreggiata? Sono qui oggi per segnalarvi le maggiori novità in uscita di Garzanti e Corbaccio, ce n'è per tutti i gusti, dateci un'occhiata!

Hai paura delle tue certezze? Hai paura di fare domande? 
Non fermarti. Ogni luce ha la sua ombra. 
 «Presenza fissa nelle classifiche degli scrittori bestseller, è la romanziera spagnola più letta del momento, capace di vendere solo in Italia un milione di copie in poco più di due anni.» 
 «la Repubblica» 
 «Con la sua penna sinuosa e avvolgente, Clara Sánchez va a pescare nel profondo delle nostre coscienze.» «La Stampa» 
 «Clara Sánchez è unica nell'indagare l'animo umano.» «El País»

Titolo: Le mille luci del mattino
Autore: Clara Sanchez
Pagine: 272
Prezzo: 18,60
Data uscita: 5 Febbraio 2015
Madrid. La luce si riflette sulle immense pareti a specchio del palazzo. Emma guarda dalla finestra il mondo che si perde in quell'intenso bagliore. È seduta alla scrivania di un ufficio con cui non ha alcuna affinità. Perché fare l'impiegata in una grande azienda non è mai stata la sua aspirazione. Ma Emma deve ricominciare dopo il fallimento della sua storia d'amore e del sogno di diventare una scrittrice. Il posto di assistente è arrivato al momento giusto.
Eppure quel lavoro non è come se l'aspettava. Il suo capo, Sebastián Trenas, passa le giornate a leggere libri: nessuna telefonata, nessuna riunione. Emma non riesce a spiegarselo, ma il suo sesto senso le suggerisce di non fare domande. Fino a quando arriva il giorno in cui non può più fare finta di niente. Mettendo in ordine alcune carte in vecchi faldoni, smuove qualcosa che doveva rimanere nascosto. Da allora tutto cambia: Trenas perde la carica di vicepresidente e dopo pochi giorni muore. Emma si sente in colpa e ha paura di quello che le sta accadendo intorno. Deve scoprire quale verità si cela dietro quegli uffici lussuosi e quelle pareti di cristallo. Perché nulla è come appare. E ora che due oscuri personaggi, due fratelli manager di successo, hanno sostituito il suo capo, la ragazza è convinta che i suoi sospetti siano fondati e che sia necessario scavare nel passato. Un passato che parla di bugie e segreti, di amori clandestini e di adozioni difficili. Solo in sé stessa Emma può trovare il coraggio per svelare il mistero. Perché c'è chi vuole fermarla. C'è chi vuole che su ogni cosa ricada il silenzio. Un silenzio a cui Emma ha deciso di dare finalmente una voce.
La vera storia di una bambina ebrea del ghetto di Łódź.
 «Importante e toccante quanto il Diario di Anne Frank.» The Huffington Post 
 «Rywka Lipszyc ha rubato l'inchiostro da scuola, e usato la scrittura per fiorire. Nel ghetto di Łódź, nel cuore più freddo della Storia, la sua parola-amuleto rimane “vita”. Invocata, voluta, desiderata con ostinazione. Come i fiori che bucano la neve.» Silvia Avallone

Titolo: La memoria dei fiori - Il diario di Rywka Lipszyc
Autore: Lipszyc Rywka
Pagine: 208
Prezzo: 14,90
Data uscita: 15 Gennaio 2015
È l'aprile del 1944, l'ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Łódź: i fiocchi candidi scendono sulle nere e informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è un fragile fiore che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare.
Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione. In mano Rywka stringe l'unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario, l'unica illusione di speranza e di salvezza da un nemico che, semplicemente, vuole che il suo popolo smetta di esistere. In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l'impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato dalla violenza e dall'ingiustizia. Ma Rywka deve resistere. Per sé stessa, per la sua famiglia, per le tante persone che, a rischio della loro stessa vita, ogni giorno le offrono aiuto. E l'unico modo per resistere è non smettere di sognare: la libertà per sé e per Cipka, una casa, un piccolo studio avvolto dall'ombra della sera, una penna, qualche foglio bianco per coltivare la sua più grande passione, la scrittura. Sogni che le danno la forza, nonostante la sofferenza che la circonda, di emozionarsi per il ritorno della primavera, per la lettura di un libro, per il calore di un sorriso che arriva inaspettato. Ritrovato nella primavera del 1945 tra le rovine dei crematori di Auschwitz, il diario di Rywka Lipszyc è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2014, suscitando un'intensa ondata di commozione e interesse. Nulla, invece, si sa della sorte della piccola Rywka, se non che è sopravvissuta – forse solo per pochi mesi – alla guerra. Questo diario, documento di inestimabile valore storico e umano, è oggi l'unico modo di conoscere il più drammatico frammento della storia della sua vita, e di ascoltare la sua voce mentre si unisce al coro delle testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto.
Romagna, estate 1967: Una villa nell’entroterra romagnolo. 
 Un’estate in vacanza con la nonna. 
 Una soffitta piena di segreti. 
 Silvia ha dieci anni e mezzo e tutto sta per cambiare nella sua vita…
Una storia intensa, un romanzo sul passaggio fra infanzia ed età adulta, uno sguardo intenerito e profondo sugli affetti famigliari e su come possono cambiare nel tempo.

Titolo: La casa di tutte le guerre
Autore: Simonetta Tassinari
Pagine: 245
Prezzo: 14,90
Data uscita: 15 Gennaio 2015
Quando le estati erano lunghe e le vacanze duravano quattro mesi, Silvia le trascorreva a Rocca, in Romagna, insieme alla nonna inglese, che benché avesse sposato un notabile del luogo e vivesse da mezzo secolo nella villa più bella e più antica del borgo, era ancora «la signora» per tutti gli abitanti, altera e un po’ temuta fuorché dalla nipote che amava, teneramente ricambiata. Giornate belle e tutte uguali, scandite dai giochi con i ragazzini del paese, le chiacchiere con la nonna e la governante, l’attesa dei genitori nel weekend, le letture nell’immensa soffitta piena di segreti… Ma l’estate del ’67 è destinata a rimanere per sempre impressa nella memoria: Silvia, dieci anni e mezzo, fa amicizia con Lisa, la figlia del balordo del paese, selvatica e ribelle, e insieme faranno una scoperta sconvolgente che cambierà per sempre la loro vita e il loro sguardo sul mondo di adulti che le circonda…

martedì 13 gennaio 2015

Teaser Tuesday #56 - Eleinda di Valentina Bellettini

Buondì miei cari lettori! Ho imperdonabilmente saltato più volte questa rubrica nell'ultimo periodo, cosa che non era mai successa. Ma torno oggi con un Teaser incredibilmente fantastico di un romanzo appartenente all'autrice esordiente Valentina Bellettini, che ringrazio. La rubrica ha lo scopo di riportarvi lo spezzone di un libro attualmente in lettura ed è stata ideata dal blog Should be Reading, il romanzo protagonista di oggi è "Eleinda - una leggenda dal futuro". Dateci un'occhiata perché ne vale veramente la pena!
Teaser Tuesday è una rubrica del martedì ideata dal blog Should be Reading per condividere con voi uno spezzone di un libro che abbiamo attualmente in lettura.
  1. Prendi il libro che stai leggendo 
  2. Apri ad una pagina a caso 
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina 
  4. Attenzione a non fare spoiler! 
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro

Eleonora udiva le proprie risate, poi si sdraiava sulla terra ghiacciata, su quell'impronta appena stampata, e il suo corpo disteso rientrava completamente nella forma della zampa del drago. "Sono parte di te", pensava, e mentre sognava di tenere quella creatura tutta per sé, lui volò via, quasi a insegnarle qualcosa, in un distacco che la fece sentire improvvisamente sola.
Solitudine. Fosse anche solo per un attimo, senza di lui tutto ciò che la circondava -- il resto -- diventava superfluo. Con lui si sentiva come in una casa, che sebbene sconosciuta, era capace di creare sensazioni da considerarla come tale; poteva girovagare con disinvoltura, ma se lui se ne andava, diventava notte fuori e dentro; era come se si spegnessero bruscamente le luci. Silenzio. Nulla. Poi Indaco tornava, e con lui, la sicurezza.
Era con lui che la neve era bianca, era con lui che il terreno era soffice. Era con lui che fuori era freddo, eppure dentro, nella parte sinistra del petto, era più caldo delle giornate estive.
E cos'erano quelle risate?
Forse perché udiva solamente la propria voce, comunque le sembrava di non essersi mai lasciata andare a delle note così acute. Erano davvero possibili? Erano davvero le sue?
Per risposta, rise ancora,
Ridere per ogni sciocchezza. Così, senza un perché.
O forse c'era un motivo; era solamente difficile da definire.
Era un gioco che sapeva di corteggiamento.
Semplicemente, amore.
Un amore surreale, incomprensibile e paradossale, ma in fondo, non sono proprio questi gli aggettivi che appartengono a questo sentimento?
Una ragazza e un drago.
Occhi verdi e occhi blu.
Corpo bianco e freddo, corpo indaco e caldo.
Due, ma una cosa sola.
Ho adorato questo spezzone e dovevo assolutamente condividerlo con voi. Non vi suona tutto fantastico e incredibilmente poetico? Cosa ne pensate? Qualcuno di voi conosceva il romanzo? Siete amanti dei draghi? Fatemi sapere!

lunedì 12 gennaio 2015

ANTEPRIMA: FOUR di Veronica Roth

Buongiorno miei carissimi lettori! Chi l'ha detto che lunedì è una giornataccia? Capita di trovare bellissime notizie come questa che condivido con voi oggi, ovvero finalmente l'annuncio dell'uscita di FOUR dell'autrice Veronica Roth che conclude in bellezza la collezione Divergent! Il libro racchiude quattro novelle alla scoperta di Tobias (Quattro) direttamente dal suo punto di vista. Curiosi?

FOUR
di Veronica Roth

L’ultimo attesissimo capitolo della saga di Divergent.
Una raccolta di momenti indimenticabili, un viaggio di sola andata nel cuore di Tobias.

in libreria dal 27 gennaio
Veronica Roth ci riporta nella Chicago distopica di Tris, raccontando i momenti fondamentali della vita di Quattro e regalandoci così un viaggio nella mente del tenebroso e tormentato protagonista maschile di Divergent.

Titolo: Four (Divergent #0.1 - 0.4)
Autore: Veronica Roth
Genere: Narrativa Youg Adult dai 14 anni
Pagine: 288
Prezzo: 14,90
Data uscita: 27 Gennaio 2015
Quando per Tobias Eaton – il figlio del leader degli Abneganti – arriva il Giorno della Scelta, il ragazzo non ha dubbi: vuole andarsene dalla fazione che per sedici anni è stata la sua prigione e allontanarsi dalla furia del padre violento. Per il suo nuovo inizio sceglie di unirsi agli Intrepidi, perché desidera imparare da loro a sconfiggere le proprie paure e a essere coraggioso. Con un nuovo nome, “Quattro” comincia l’addestramento, che lo porta ben presto a scalare la classifica degli iniziati e ad attirare su di sé l’interesse delle più alte sfere dirigenziali, che lo vorrebbero trasformare nel più giovane capo fazione che gli Intrepidi abbiano mai avuto. Ma è davvero così… oppure c’è qualcosa di più inquietante dietro gli intrighi attuati dai leader Intrepidi? Due anni dopo, Quattro – disgustato dalle trame della sua fazione – è pronto a fare la propria mossa e a lasciarsi di nuovo tutto alle spalle, ma l’arrivo di una giovane iniziata cambia ogni cosa. Perché, grazie a lei, Quattro scopre un lato di sé che non credeva di possedere. Grazie a lei, potrebbe tornare a essere semplicemente Tobias.
L’autrice Veronica Roth
Veronica Roth vive con il marito a Chicago e si dedica alla scrittura a tempo pieno. Ha esordito giovanissima con Divergent (pubblicato da De Agostini Libri nel 2012), il primo volume della trilogia distopica a cui ha fatto seguito Insurgent e Allegiant, bestseller mondiali che ha raggiunto i vertici della classifica del “New York Times”. I primi due volumi della saga sono diventati anche dei film di Eagle Pictures.


Cosa ne pensate? Aspettavate anche voi questa succulente notizia?
Non vedete anche voi l'ora, come me, di leggere la storia di Quattro?
Fatemi sapere!

martedì 6 gennaio 2015

Recensione - Scrivimi ancora di Cecelia Ahren

Buon pomeriggio! So di essere stata incredibilmente assente nell'ultimo periodo, piano piano riuscirò a recuperare e a tornare al mio solito ritmo di lettura così come di pubblicazione post. Vi pubblico la recensione di un libro che ho letteralmente divorato nell'arco di una giornata: Scrivimi ancora di Cecelia Ahern. Se non lo avete ancora fatto, leggetelo.

Titolo: Scrivimi ancora
Autore: Cecelia Ahern
Editore: Best Bur
Pagine: 429
Prezzo: 9,90
Data uscita: 04 Settembre 2006
Rosie e Alex si conoscono sui banchi di una scuola di Dublino e iniziano a scriversi messaggi su biglietti di carta. A poco a poco diventano inseparabili fino a quando quelle lettere tradiscono un sentimento nuovo, che li confonde e li appassiona. Un amore impossibile da esprimere, con tutte le contraddizioni tipiche di quell’età. Ma quando i due prendono coscienza di ciò che li lega veramente, Alex deve abbandonare Rosie e trasferirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti. Straordinario collage di lettere, e-mail, bigliettini, sms e cartoline, Scrivimi ancora è un romanzo delicato e indimenticabile che a ogni pagina commuove e fa sorridere al tempo stesso. Una storia sugli scherzi del destino e sulla forza del vero amore. 



Confesso di non esser mai stata attratta dai romanzi di Cecelia Ahren, infatti solo l'anno scorso ho guardato il chiacchierato film "P.S. I love you" tratto dall'omonimo romanzo. Devo dire che da lì la curiosità sui suoi libri è iniziata a salirmi ma solo una volta visto il trailer di "Scrivimi Ancora" mi è tornata in mente. Ora, il mio intento era quello di andare a vedere direttamente il film, stranamente. Ma poi il caso ha voluto, vuoi per impegni, vuoi per altre uscite, che il film non riuscissi a vederlo. Così si, perché no, ho preso il libro. Mai scelta fu più giusta.
Adesso con l'avvento dei social la parola amicizia sembra tanto sottovalutata, si aggiungono estranei come amici si parla di estranei come amici. Si chiamano i conoscenti, amici.
Quella tra Rosie e Alex però è vera amicizia, quella che niente e nessuno può dividere, e che grande invidia leggere delle loro avventure del loro conoscersi da sempre e stare sempre vicini seppur lontani.
Scrivimi ancora è un romanzo epistolare, ma non pesa il fatto che l'intero libro sia strutturato con lettere, messaggi, email. Da perfetti curiosoni veniamo presi per mano da una Rosie e un'Alex piccini, con i loro problemi di scrittura e tempi verbali non perfetti. Con la loro innocenza ma l'inizio di un'incredibile amicizia. Per arrivare alla grande e sembrante lontana età di cinquant'anni. Quasi cinquecento pagine a plasmare un'amicizia e un'intera vita di due persone che si vogliono bene, si amano, si sostengono, si guidano, si allontanano, si rincorrono, si riprendono e si sfuggono. 
Bellissimo. Ricco, coinvolgente. Sconvolgente. In grado di far ridere, sospirare, torcere le mani. In grado di far riflettere di far pentire. Una storia di amicizia ma soprattutto di tanto amore, una storia che seppur raccontata solo tramite "posta" è in grado di trascinare con sé il lettore. Quasi 500 pagine che si leggono senza pause, e quando ciò accade c'è sempre un perché.
Ho adorato Rosie e Alex. Ho sospirato per le incredibili sfumature di imprevisti o sfortune. Ma la vita è così: colorata, rose e fiori o incredibilmente sbagliata. Quando ci sono la famiglia, gli amici e ancora ambizioni e sogni però, andare avanti nonostante le tragedie porta prima o poi a risollevarsi e vivere felici.
Spero che possa accadere ad ogni essere umano, di poter provare lo stesso "silenzio" di Alex e Rosie, ma soprattutto un'amicizia come la loro: di inestimabile valore.

5/5 

Cosa ne pensate? Qualcuno di voi l'ha letto?
Avete visto il film?
Non vedo l'ora di poterne vedere la trasposizione cinematografica!
(Che poi Sam Claflin, cioé)

TRAILER:


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