tag:blogger.com,1999:blog-8375867803978503522024-03-13T08:53:25.827+01:00Alla Scoperta di LibriCristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.comBlogger393125tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-68330593804428503142020-07-18T16:07:00.000+02:002020-07-20T11:53:46.808+02:00Recensione in ANTEPRIMA: Middlegame di Seanan McGuire<div style="text-align: justify;">
Buongiorno lettori, vi lascio oggi con la recensione in anteprima di <b>Middlegame di Seanan McGuire </b>in uscita per <b>Mondadori il 21 Luglio 2020</b>. Ringrazio la casa editrice per avermi fornito copia digitale del libro.
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitecaZNC6I7oZwuPjARxLsznhSy_CIjbHHZeLiHjKugIDK_Z9ELFeWz_7hWzfbc6witDO4k7j52UqoYsx9790PDD_vBiKkosAA8BJIR3Roo59xxEsRQhSR2KL9_s-mXBEBEBxJG7qUFZDh/s1600/middlegame.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="318" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitecaZNC6I7oZwuPjARxLsznhSy_CIjbHHZeLiHjKugIDK_Z9ELFeWz_7hWzfbc6witDO4k7j52UqoYsx9790PDD_vBiKkosAA8BJIR3Roo59xxEsRQhSR2KL9_s-mXBEBEBxJG7qUFZDh/s320/middlegame.jpg" width="214" /></a><b>Titolo:</b> Middlegame (Middlegame #1)</div>
<b>Autore:</b> Seanan McGuire<br />
<b>Editore: </b>Mondadori<br />
<b>Prezzo: </b>22,00<br />
<b>Pagine:</b> 528<br />
<b>Data uscita:</b> 21 Luglio 2020<br />
<blockquote class="tr_bq">
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Ecco Roger. Ha un vero dono per le parole, comprende istintivamente ogni linguaggio e sa che è il potere delle storie a regolare i meccanismi dell'universo. Ed ecco Dodger. E la sorella di Roger, la sua gemella per la precisione. Anche lei ha un dono, per i numeri: sono il suo mondo, la sua ossessione, il suo tutto. Qualunque cosa le si presenti alla mente, Dodger la elabora con il potere della matematica. I due fratelli non sono propriamente umani, anche se non lo sanno. Non sono neanche propriamente divini. Non del tutto... non ancora. E poi c'è Reed, esperto alchimista, come la sua progenitrice. E stato lui a dare vita ai gemelli. Non si potrebbe definirlo il loro "padre". Non proprio. Ma come tutti i genitori, per i due ragazzi ha un piano ambizioso: far sì che raggiungano il potere assoluto, e poi reclamarlo per sé. Diventare "dei in Terra" è una cosa possibile. Pregate soltanto che non accada.</div>
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<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhLbzAQurxO07TZKP2QEcIq_sVukysuYFeMlVAqbbp4bAuRLVx2UW3RmH-WNwVLjNAKiaGCP7vj99DFA2n5WOfq8ugvCGa1lRsUJ1rEdyE_3_0_jWDzEx5quqRrwyMYtUTulrLt1CyCLKtlJhW_3D3FQs_GV0kU4UfxlpFa2M2U_Mw=s0-d" /></div>
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Seth e Beth, defunti, inceneriti, dissezionati; Andy e Sandy, caparbi, insensibili, insignificanti. Saranno presto eliminati, naufragheranno davanti a qualche massiccio e inaspettato cambiamento. Dodger e Roger sono l’ultima speranza della loro generazione, ma adesso, a vederla così, è difficile credere che quella speranza possa dare dei frutti. Forse è il momento di ricominciare da capo.
Eppure l’astrolabio si è messo a vorticare all'indietro nell'istante in cui loro due sono venuti al mondo. La loro nascita ha dato inizio alla parte conclusiva del piano, e Reed vuole che siano loro, oh sì, vuole che siano loro. Anche se non hanno la forza sufficiente a condurlo alla Città, vuole che siano loro a esaurire pienamente la Dottrina. -<span style="font-size: x-small;"> Tratto da Middlegame di Seanan McGuire</span></div>
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Ci sono due tipi di rapporto tra fratelli, uno, quello di assoluto amore e senso di protezione l'uno verso l'altro, con qualche litigata certo, ma poi la pace subito dietro l'angolo. L'altro fatto di assoluto odio e intolleranza con litigi continui per qualsiasi piccola cosa. Chi ha un fratello o una sorella sa, quanto può essere facile o difficile il rapporto di crescita o tolleranza l'uno verso l'altro.</div>
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<b>Dodger e Roger sono gemelli, senza però saperlo. </b>Sono cresciuti separati, insieme alle famiglie adottive. Da piccoli hanno una connessione, senza riuscire a capire quella voce così strana ma così reale dentro le proprie teste. Un<i> "amico immaginario" </i>ma che supera di gran lunga l'immaginazione. Perché è impossibile che sia tutto finto, frutto di una creazione. La paura di essere presi per pazzi a condividere la scoperta di poter<i> "comunicare" </i>con la mente con un'altra persona, pian piano si crea sintonia e così, senza farsi più troppe domande, entrambi i ragazzi accettano di avere un <i>"dono"</i>. Si aiutano a vicenda con i compiti a scuola, perché <b>oltre a poter comunicare possono vedere con gli occhi dell'altro. </b>Dodger ha nel sangue la matematica, i calcoli. E' più avanti di tutti gli altri studenti nella sua materia preferita. Roger padrona il linguaggio, le lettere, le parole e i significati. <b>Ma Dodger e Roger non sanno di essere bambini cuculi creati in laboratorio da Reed</b>, creato lui stesso dalla migliore alchimista dei suoi tempi <b>Asphodel Baker</b>. Non sanno cosa gli aspetta una volta cresciuti, non sanno a cosa può portare la loro connessione. <b>Non sanno, per cosa sono stati realmente creati.</b><br />
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Avrebbero dovuto venire su incompleti, privi di qualunque potere, inadatti al gigantesco, spaventoso mondo degli individui nati con mezzi naturali e non creati come incarnazioni di metafore. Avrebbero dovuto suicidarsi entro i diciott'anni, oppure essere imbottiti di psicofarmaci da adulti ansiosi di “aggiustarli”. È davvero impossibile che si siano trovati, abbiano stretto un legame, aperto una via di comunicazione e siano riusciti a mantenerla attiva anno dopo anno, malgrado tutti gli ostacoli. Ciò che hanno fatto, ciò che sono diventati... è impossibile. - <span style="text-align: start;"><span style="font-size: x-small;">Tratto da Middlegame di Seanan McGuire</span></span></div>
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Con i migliori auspici e le recensioni entusiaste di <b>Middlegame</b> <i>(senza contare i premi all'autrice)</i>, mi sono fiondata nella lettura carica di aspettative. L'impatto è stato confusionario, entrare nel mondo degli alchimisti e della storia creata dall'autrice ha avuto bisogno di una spinta, ma poi la spinta non è bastata. C'è bisogno di esser accompagnati continuamente mano nella mano per poter leggere e comprendere appieno tutto ciò che è racchiuso all'interno del romanzo. La curiosità di capire, conoscere di più è continua, grazie alla sensazione che tutto sia in qualche modo sospeso. Allo stesso tempo non ci è possibile distrarci un attimo, che ecco il caos impadronirsi di tutto. Ammetto che forse la lettura con il libro fisico sarebbe stata più semplice. Ho sentito la necessità di tornare indietro, rileggere, ricollegare. Ma con il formato pdf è stato difficile. Ci sono continui salti temporali, poi il tutto si mischia. Diversi punti di vista, sprazzi del libro Sopra-Sotto che inizialmente non avevo compreso, ma che poi si è fatto più chiaro col proseguo della lettura.</div>
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Insomma, <b>Middlegame non è un libro facile</b>, ma oltre a ciò il problema maggiore è stato l'inserimento di interi capitoli a mio parere superflui o protratti troppo a lung<i>o (tipo l'accompagnarci verso tutta la crescita dei protagonisti)</i> che hanno reso la lettura molto lenta.<b> Molto affascinante però l'intera trama su cui ruota il libro, che a tratti ricorda Frankestein, con il creatore che viene ucciso dalla sua "bestia". </b>Incredibile la padronanza dell'autrice sull'argomento. Adorabile e invidiabile il rapporto tra i protagonisti.</div>
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Consigliato agli amanti del Fantasy e a chi ama la connessione assoluta dei personaggi, con qualche spargimento di sangue.</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEgl8CtcthtXocLIAxAh3euZNtr1BNNhIrFZ8r8Dzl-Ds6tYN6YZKIUaVvPziorvcS9CQFBtjXVbLocipVye7AwNzeVQYjGCtnhpZPfStIgoCi3ONIUoWvR6vH6wxweKcfGeA4L5TpFSA8E4nEvwYl9Oj5iYr1lOlN_WkayD0rjXnJKojLb3og=s0-d" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>3/5</b></td></tr>
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Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-86218295862244564162020-07-09T14:32:00.000+02:002020-07-09T14:36:44.870+02:00Recensione - Il libro dei Baltimore di Joël Dicker<div style="text-align: justify;">
<b>Joël Dicker </b>è un autore che ho conosciuto grazie al romanzo<a href="http://allascopertadilibri.blogspot.com/2016/03/recensione-la-verita-sul-caso-harry.html" target="_blank"> "La verità sul caso Harry Quebert"</a> , letto ormai nel lontano 2016 e che ho letteralmente divorato nonostante la sua mole. Ho aspettato un po' a leggere questo secondo volume, che riprende il personaggio di Marcus Goldman, ma che si può tranquillamente leggere anche a parte <i>(per chi come me non si ricorda benissimo il primo).</i> Perché qui la storia ha come protagonisti, come da titolo, i Baltimore.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnMf7QUdcPTousbmLriTrEPXiVaig2FmYEWrRz3SPuxcSi4JSJOHOKz9kF7hxNk-x_BcR_0zllxHsfeFeRFrWBqjLzc5AKArlSPlBt0LIm-cdjC1RAo2GXH4NdvFfZM66Yt6nISzjWdAeJ/s1600/illibrobaltimore.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="626" data-original-width="419" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnMf7QUdcPTousbmLriTrEPXiVaig2FmYEWrRz3SPuxcSi4JSJOHOKz9kF7hxNk-x_BcR_0zllxHsfeFeRFrWBqjLzc5AKArlSPlBt0LIm-cdjC1RAo2GXH4NdvFfZM66Yt6nISzjWdAeJ/s320/illibrobaltimore.jpg" width="214" /></a><b>Titolo:</b> Il libro dei Baltimore (Marcus Goldman #2)</div>
<b>Autore:</b> Joël Dicker<br />
<b>Editore: </b>La nave di Teseo<br />
<b>Prezzo: </b>14,50<br />
<b>Pagine:</b> 592<br />
<b>Data uscita:</b> 10 Maggio 2018<br />
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<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Sino al giorno della Tragedia, c'erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest'ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di "La verità sul caso Harry Quebert". I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola. Ma c'è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l'amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?</blockquote>
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<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" /></div>
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Il libro dei Baltimore è sicuramente un libro poco impegnativo e scorrevole, si legge in qualche giorno proprio in perfetto stile Joël Dicker. Ho amato e divorato <i><a href="http://allascopertadilibri.blogspot.com/2016/03/recensione-la-verita-sul-caso-harry.html" target="_blank">“La verità sul caso Harry Quebert”</a></i> (primo della serie Marcus Goldman, ma leggibili entrambi separatamente) nonostante ammetta sia passato un bel po’ di tempo e la mia memoria andrebbe rinfrescata e sarebbe tra l'altro una piacevole rilettura. Ne <b>“Il libro dei Baltimore”</b> ho ritrovato uno stile piacevole, ma purtroppo la storia non ha soddisfatto le mie aspettative.
La trama ruota attorno alle due famiglie Goldman, quella dei fantastici e invidiati <b>“Goldman di Baltimore” </b>ricchi e proprietari delle diverse villeggiature dove si riuniscono entrambe le famiglie e i <b>“Goldman di Montclair",</b> più semplici, umili e messi in secondo piano.
<b>Una Tragedia ha cambiato tutto, da un giorno all’altro. </b>Ed è così, come nel precedente libro, che il protagonista Marcus ci narra la storia come scrittore che scrive e descrive gli avvenimenti dei Baltimore per la stesura del suo libro, all’interno del libro.
Hillel, mingherlino, minuto, debole. Woody, forte, temerario, giusto. Marcus, invidioso, sognatore, ammiratore. <b>Tre cugini, di cui Woody “acquisito” e tolto dalla strada, creano estate dopo estate un legame indissolubile. </b>La gang dei Goldman, i tre amici inseparabili. Ma Marcus, l’unico Goldman di Montclair sembra rimanere sempre un po’ indietro. <i>Perché non è nato anche lui come un Baltimore? </i>E poi la bellissima Alexandra, più grande, bella. Come non far impazzire tre ragazzini?
La storia scorre via velocemente, ma anche un po’ passivamente, per il genere. L’attenzione del lettore viene catapultata più sul rimanere affascinati dal lusso dei Baltimore e dal legame bellissimo che stringono i cugini Goldman. La tragedia passa quasi in secondo piano, e poi quando arriviamo finalmente a conoscerne i dettagli. Bam. Niente di spettacolare. Dopo tutte le immaginazioni su quale possa essere stata tale "Tragedia" proprio con la T maiuscola, ecco che una volta lì spiegata tra le pagine il mio pensiero è stato: tutto qui? La delusione c'è stata, ma la storia dei Baltimore rimane comunque una lettura molto carina. Dell'autore sono sicura continuerò a leggere anche gli altri libri.</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_3.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>3/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-57104289009154319862020-06-19T22:41:00.000+02:002020-06-19T22:41:09.875+02:00Recensione - Epepe di Ferenc Karinthy<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-RhqGXvuRq9HG6aaGF6bJKH_r3piQQoizW7mHbvYJneOtI7fgF7OfuPkiaAfudD0gArVWEAGEaYmA4sVdaq2izgaGkNDjWwWgkIsd0ef6uHs5iVLWF2i6We1AsrP8MhoHRICDYOZFTrvI/s1600/epepe.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="305" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-RhqGXvuRq9HG6aaGF6bJKH_r3piQQoizW7mHbvYJneOtI7fgF7OfuPkiaAfudD0gArVWEAGEaYmA4sVdaq2izgaGkNDjWwWgkIsd0ef6uHs5iVLWF2i6We1AsrP8MhoHRICDYOZFTrvI/s320/epepe.jpg" width="205" /></a><b>Titolo:</b> Epepe</div>
<b>Autore:</b> Ferenc Karinthy<br />
<b>Editore:</b> Adelphi<br />
<b>Prezzo: </b>13,00<br />
<b>Pagine:</b> 217<br />
<b>Data uscita:</b> 05 Ottobre 2017<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Ci sono libri che hanno la prodigiosa, temibile capacità di dare, semplicemente, corpo agli incubi. "Epepe" è uno di questi. Inutile, dopo averlo letto, tentare di scacciarlo dalla mente: vi resterà annidato, che lo vogliate o no. Immaginate di finire, per un beffardo disguido, in una labirintica città di cui ignorate nome e posizione geografica, dove si agita giorno e notte una folla oceanica, anonima e minacciosa. Immaginate di ritrovarvi senza documenti, senza denaro e punti di riferimento. Immaginate che gli abitanti di questa sterminata metropoli parlino una lingua impenetrabile, con un alfabeto vagamente simile alle rune gotiche e ai caratteri cuneiformi dei Sumeri - e immaginate che nessuno comprenda né la vostra né le lingue più diffuse. Se anche riuscite a immaginare tutto questo, non avrete che una pallida idea dell'angoscia e della rabbiosa frustrazione di Budai, il protagonista di "Epepe". Perché Budai, eminente linguista specializzato in ricerche etimologiche, ha familiarità con decine di idiomi diversi, doti logiche affinate da anni di lavoro scientifico e una caparbietà senza uguali. Eppure, il solo essere umano disposto a confortarlo, benché non lo capisca, pare sia la bionda ragazza che manovra l'ascensore di un hotel: una ragazza che si chiama Epepe, ma forse anche - chi può dirlo? - Bebe o Tetete.</blockquote>
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<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" /></div>
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Che <b>trama curiosa, meravigliosa</b>. Unito a quel ben parlarne sono partita completamente piena di aspettative nella lettura di <b>Epepe</b>. La storia è partita alla grande, mi affascinava tantissimo tutta l’idea sulla quale il libro ruota e immedesimarmi nel personaggio grazie all'esperto autore ha reso<i> i disagi, le scomodità, l’estraneità, lo stupore</i> del protagonista <b>Budai</b> come vissuti in prima persona.</div>
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Qual orrore venir catapultati in mezzo al casino verso una meta completamente sconosciuta. Anzi no, in realtà un bel viaggio misterioso potrebbe essere anche a dir poco piacevole. <b>Ma</b> <b>la lingua. La comunicazione. Come poterne fare a meno?</b></div>
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È paradossale come un linguista come Budai con tutte le sue conoscenze sulle diverse lingue mondiali si ritrovi in difficoltà proprio con la sua materia principale. Un paradosso come nemmeno con le sue astute intuizioni riesca a giungere a capire nemmeno il saluto del luogo in cui si ritrova per errore. Un luogo in cui si trova per errore, ecco proprio questa, l'unica spiegazione. Helsinki era la sua destinazione, un convegno il motivo. Lui, un rinomato linguista. Eppure eccolo sbarcare nel disagio più totale: dove? Non si sa. Che lingua viene parlata? Sconosciuta. Senza soldi, senza documenti.</div>
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Profondo è <b>il disagio</b> che viene descritto dall'autore, tant'è che spesso mi è balenata in mente l’idea dell’isola deserta. Budai è circondato da milioni di persone, tante, tantissime, troppe. Talmente tante da dover fare la fila per qualsiasi, e con qualsiasi intendo proprio qualsiasi, cosa. Eppure è come se fosse solo.<b> Completamente solo.</b> Nessuno lo comprende, nemmeno con gesti a tentoni. In nessuna maniera riesce ad uscire da quella situazione. Si ritrova dunque a provare a fare il possibile nell'impossibile.</div>
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”Non dubitava che l'equivoco all’origine di tutto si sarebbe chiarito, e a quel punto lui sarebbe potuto ripartire subito, tuttavia ebbe un attimo di smarrimento: senza amici né conoscenti, privo di documenti, abbandonato in una città sconosciuta di cui ignorava perfino il nome, dove non capiva quel che dicevano e nessuno capiva lui, nonostante tutte le lingue che parlava, in quella inarrestabile e inestricabile massa umana, che non si diradava mai, non aveva ancora incontrato nessuno con cui scambiare due parole.”</div>
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Un gran peccato che nonostante l’interesse iniziale verso tutta la situazione e l’immedesimazione nella stessa pian piano il romanzo si sia disperso nella ripetizione. Per poi, perdermi completamente verso il finale: non mi interessava più. Idea fantastica, ma nell'insieme poco riuscito il continuare a mantenere l'attenzione e l'interesse del lettore. Singoli elementi presi separatamente fantastici, l'insieme dispersivo.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_2.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>2/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-84090149488403434782019-04-23T14:44:00.000+02:002020-06-19T22:27:15.658+02:00Recensione - A sangue freddo di Truman Capote<br />
<a href="https://iili.io/JfnEj2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="JfnEj2.jpg" border="0" height="320" src="https://iili.io/JfnEj2.jpg" width="222" /></a><b>Titolo:</b> A sangue freddo<br />
<b>Autore:</b> Truman Capote<br />
<b>Editore:</b> Garzanti<br />
<b>Prezzo: </b>20,00<br />
<b>Pagine:</b> 391<br />
<b>Data uscita:</b> 01 Gennaio 2005<br />
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Pubblicato nel 1966, "A sangue freddo" suscitò una serie di polemiche di carattere letterario ed etico-sociale. L'autore venne accusato, tra l'altro, di voyerismo cinico, per aver voluto registrare "oggettivamente" un fatto di cronaca nera, anzi di violenza gratuita, avvenuta nel cuore del Middle West agricolo: lo sterminio brutale di una famiglia da parte di due psicopatici. Nel libro, la visione puntuale delle dinamiche della vicenda, ottenuta grazie all'assidua frequentazione dei due colpevoli, giustiziati dopo un processo durato sei anni, è filtrata e riscattata attraverso una sapiente rielaborazione stilistica.</blockquote>
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<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhLbzAQurxO07TZKP2QEcIq_sVukysuYFeMlVAqbbp4bAuRLVx2UW3RmH-WNwVLjNAKiaGCP7vj99DFA2n5WOfq8ugvCGa1lRsUJ1rEdyE_3_0_jWDzEx5quqRrwyMYtUTulrLt1CyCLKtlJhW_3D3FQs_GV0kU4UfxlpFa2M2U_Mw=s0-d" /></div>
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<b>Un fatto di cronaca studiato e descritto dall’autore in maniera magistrale. Un resoconto giornalistico completo in ogni sua parte, senza lasciar trapelare giudizio.</b></div>
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<i>A sangue freddo</i> proprio così è stata trucidata un’intera famiglia di campagna, nella tenuta di River Valley di Holcomb tra il 14 e il 15 novembre del 1959. I Clutter, questo il cognome della famiglia, benestanti ma ben visti da tutta la cittadina, soprattutto lui, il buon vecchio animo del capo famiglia. Chi può allora aver commesso un tale massacro, chi? Forse qualche avido geloso vicino? Possibile che non ci si possa più fidar di nessuna faccia <i>“amica”</i>? </div>
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<b>Tormento, paura, diffidenza iniziano ad essere gli unici stati d’animo di tutta la cittadina del Kansas.</b> Finché finalmente gli assassini, due appunto, hanno un volto. <b>Dick Hickock e Perry Smith. </b>Estranei. Stranieri. Mai visti. Ma entrambi con precedenti penali. A cosa può esser dovuto tale gesto disperato? Odio? Vendetta?</div>
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Tutto questo casino per rubare nient’altro che 40 miseri dollari e qualche bene di famiglia. Tutto quel sangue e quell orrore per...<b><i> in realtà niente. </i></b></div>
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Truman Capote ci porta delicatamente a conoscere i personaggi di questa vicenda, lasciando qua e là parole e pezzi di racconto che colpiscono. </div>
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“Quella sera, dopo esserseli asciugati e spazzolati e raccolti in un leggero foulard, prese dall’armadio gli indumenti che avrebbe indossato l’indomani per andare in chiesa, calze di nailon, scarpe nere, un abito di velluto a coste rosso, il più grazioso che aveva, fatto da lei stessa. L’abito con cui sarebbe stata seppellita”. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Perché la verità che già sappiamo è quella: nonostante la descrizione nella quotidianità siamo già a conoscenza che ben presto avverrà lo<b> sterminio dell’intera famiglia Clutter.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli assassini hanno tutto un loro spazio per essere conosciuti, ognuno con una sua personalità pressoché disturbata. Tanto che a volte quasi si prova pena per questi individui.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Consigliato in tutta la sua brutalità. </b>Un romanzo non fiction che fa assolutamente riflettere. Sulla vita, sull’animo umano, sia sulla fragilità di essa, sia su come vada o meno la giustizia. Sempre che la si riesca ad ottenere.<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_5.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>5/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-23233551495752437612019-04-03T15:58:00.003+02:002020-06-18T23:10:19.597+02:00WWW Wednesday #44<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
Approfitto della rubrica <i>WWW Wednesday</i> per un <b>riepilogo sulle ultime letture</b> fatte nel mese di <b>marzo</b>.</div>
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/wwwwednesday.png" /></div>
<div class="rubrica">
<b>WWW Wednesday</b> è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.</div>
<center>
<table border="0"><tbody>
<tr><td><ol>
<li><i>What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?</i></li>
<li><i>What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?</i></li>
<li><i>What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?</i></li>
</ol>
</td></tr>
</tbody></table>
</center>
<h2 style="text-align: center;">
Che cosa stai leggendo?</h2>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b>Shirley Jackson</b> dopo la lettura di "Abbiamo sempre vissuto nel castello" è diventata un'autrice di cui voglio recuperare tutte le opere. <b>"L'incubo di Hill House" </b>è il secondo romanzo che ha catturato sin da subito il mio interesse, per poi scoprire che esiste da poco anche una serie su Netflix che vorrei poter dire recupererò a fine lettura...ma sono sempre restia a guardare generi horror nonostante sia sempre propensa a leggere il genere! Soprattutto se si tratta di fantasmi. Qualcuno di voi l'ha visto?</div>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
Cosa hai appena finito di leggere?</h2>
<div style="text-align: center;">
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mese di Marzo intenso di letture di vario genere, i preferiti sono sicuramente <b>"Abbiamo sempre vissuto nel castello" di Shirley Jackson</b> e <b>"L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" di Oliver Sacks</b> (<a href="https://allascopertadilibri.blogspot.com/2019/03/recensione-luomo-che-scambio-sua-moglie.html" target="_blank">Qui la recensione</a>).</div>
<h2 style="text-align: center;">
Cosa pensi leggerai in seguito?</h2>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono stata molto incuriosita dalle molteplici recensioni positive su <b>"A sangue freddo" di Truman Capote</b>. Essendo poi una storia creata sopra a fatti di cronaca realmente accaduti mi ha portata ad acquistare il libro senza pensarci più volte. Qualcuno di voi l'ha letto?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Come sono andate invece le vostre letture? </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Avete letto qualcosa di interessante da consigliarmi?
</b></div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-62386172562633961372019-03-30T16:11:00.001+01:002020-06-18T23:10:34.245+02:00Recensione - L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbwP7ciuLtmtLVcRbD_r6MC-sp4J5YswCjmOindgBEIhF1t8aX-QoDBvp66fcItpsKlp_BUEy8aUu6M7RdSx_sksYsFR99dqOUuuNbcmd1j8DsIzm0QWi4OXSMcHnzg3FobOWo40P0a9Bz/s1600/9737502.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbwP7ciuLtmtLVcRbD_r6MC-sp4J5YswCjmOindgBEIhF1t8aX-QoDBvp66fcItpsKlp_BUEy8aUu6M7RdSx_sksYsFR99dqOUuuNbcmd1j8DsIzm0QWi4OXSMcHnzg3FobOWo40P0a9Bz/s1600/9737502.jpg" /></a><b>Titolo:</b> L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello</div>
<b>Autore:</b> Oliver Sacks<br />
<b>Editore:</b> Adelphi<br />
<b>Prezzo: </b>12,00<br />
<b>Pagine:</b> 318<br />
<b>Data uscita:</b> 01 Gennaio 2001<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
E' un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di romanzi e di poesia, cultori di psicologia e di metafisica, vagabondi e sedentari, realisti e fantastici. La prima musa di Sacks è la meraviglia per la molteplicità dell'universo." (Pietro Citati)</div>
</blockquote>
<br />
<div style="text-align: center;">
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhLbzAQurxO07TZKP2QEcIq_sVukysuYFeMlVAqbbp4bAuRLVx2UW3RmH-WNwVLjNAKiaGCP7vj99DFA2n5WOfq8ugvCGa1lRsUJ1rEdyE_3_0_jWDzEx5quqRrwyMYtUTulrLt1CyCLKtlJhW_3D3FQs_GV0kU4UfxlpFa2M2U_Mw=s0-d" />
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://i67.tinypic.com/35bfaps.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><a href="http://i67.tinypic.com/35bfaps.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><a href="http://i67.tinypic.com/35bfaps.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a>Sono da sempre <i>affascinata</i> dalla <b>mente umana</b>, così complessa, unica e imprevedibile. La psicologia è uno studio e un lavoro mancato. Questo è uno di quei libri il cui titolo non passa inosservato. Spesso accade di essere attratti dai libri ancor prima di leggerne la trama, lo puntavo da tempo ma l’ignoranza sul tema trattato è il motivo per cui ne ho sempre rimandato l’acquisto. Una volta venutane a conoscenza però è finito subito tra le mie mani.
<b>Sacks è un neurologo che fa della sua professione un’arte.</b> I suoi racconti di casi clinici appaiono quasi fantastici agli occhi dei lettori, ma ahimè sono tutte testimonianze. Quanto è bizzarra una mente per così dire <i>“malata”</i>? Quante cose strane possono subire le persone che soffrono di determinate sindromi? A volte additiamo come “strani” certi comportamenti a noi ignoti, senza renderci conto che magari quella persona <i>“ha qualcosa”</i> che lo porta ad essere così. Mi viene in mente un signore che lavora nei pressi del mio luogo di lavoro. Ogni tanto attraversava la strada e veniva a chiedere sempre la stessa cosa <i>“voglio delle patatine”</i>. “Scusi signore ma noi non abbiamo patatine!” Ed ecco la sua faccia bizzarra, incredula. Mi ci è voluto un po’ per farglielo capire e lì ancora non sapevo con chi avevo a che fare. Si è ripresentato da quel giorno almeno altre 10 volte, sempre chiedendo delle patatine. Allorché un giorno stufata gli ho fatto notare che ogni volta veniva a chiederci la stessa cosa! Ma lui con faccia sbigottita e incredula <i>“Io non sono mai entrato qui dentro!!”</i>. Questa storia per dire che, effettivamente <b>siamo circondati non solo da persone e menti tutte uniche</b>, ma che molti che noi comunemente o volgarmente definiamo <i>“malati di mente”</i> ma i medici trattano come <i>"persone speciali, diverse" </i>sono tra di noi. A volte con sintomi ben visibili. Altre molto meno. Un professionista sa ovviamente come trattarli. Anzi, ne è incuriosito, tanto da farli diventare "materiale di studio". Noi di solito tendiamo ad emarginare, ad allontanarci. Ed è giusto o sbagliato?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La lettura di questo libro ha portato grande<b> riflessione</b> e curiosità verso tutte le storie narrate. Oliver Sacks tratta tutti i suoi pazienti come <b>esseri umani </b>curiosi da studiare e curare <i>(quando è possibile) </i>portando il lettore a riflettere su come spesso ci accingiamo a catalogare ed escludere <b>"il diverso"</b> quando ahimè <b>non gli è data scelta di esserlo</b>. E' adatto a tutti, medici e non nonostante appunto a volte possa essere stato fin troppo tecnico. Ci sono momenti in cui mi son sentita particolarmente “ignorante” in materia. Perché veniva dato per scontato che le patologie narrate fossero sicuramente ben conosciute dal lettore <i>(google is the answer). </i><b>Mi sento però di consigliarlo a tutti coloro che nel fantastico o nell'immaginario vogliono conoscere di più la complessità della mente umana.</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_4.png" /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>4/5</b></div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-89434162366178120492019-03-29T16:09:00.001+01:002019-03-29T16:09:10.010+01:00Chi non muore si rivede<div style="text-align: justify;">
Mi sembra ancora incredibile tornare qui, dopo essermi allontanata all'improvviso senza se e senza ma. Il tempo passa e scivola via così in fretta. Due anni, sono passati ben due anni (e qualcosa in più) da quando <b>Alla scoperta di libri,</b> fatto nascere e crescere pian piano con cura e passione, è rimasto fermo. Vuoto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi è dispiaciuto, molto. Moltissimo. Purtroppo però tante cose sono successe. E non ho potuto far altro. Sono tra l'altro una persona riservata e a cui non piacciono per niente gli addii. Riservata a tal punto da non riuscire comunque a dare spiegazioni. <i>E' solo stato un periodo molto buio e difficile. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
In due anni tante cose sono cambiate qui, sulla blogosfera. Una cosa che mi è dispiaciuta molto è stata quella di <i>"cercare"</i> e <i>"ripassare"</i> da tutti i blog e le persone che seguivo ogni giorno per poi scoprirne la maggior parte "chiusi" o abbandonati, così come è stato per il mio angolino. Un piacere è invece stato trovare altri blog cresciuti, altri ancora ancora pieni di vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Cosa mi ha riportata qui?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
L'aver riniziato finalmente a leggere. Perché si, insieme alla mia scomparsa avevo portato via con me anche la lettura.<br />Non so se tornerò mai a curare il blog come un tempo. Ma mi piacerebbe comunque tornare a condividere i miei pensieri sulle mie letture in maniera molto più libera, senza dovermi preoccupare di scadenze o libri ricevuti e ancora da leggere. Tra tutte le cose avevo iniziato a sentire anche il peso addosso di non leggere più per piacere, ma quasi fosse diventato un "lavoro" da svolgere e finire nel più breve tempo possibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Detto questo, spero nel perdono di chi mi seguiva e leggeva. E spero in un ritorno, forse, presto, a condividere con la vasta schiera di lettori questa passione che, infondo, è l'unica cosa che so non morirà mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un abbraccio,</div>
<div style="text-align: justify;">
Cristina</div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-16264171762313193512016-11-24T16:53:00.003+01:002018-05-14T13:14:05.714+02:00Recensione - The boy band. Li amavo da morire di Goldy Moldavsky<div class="separator tr_bq" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8JsqaD7Ve4EJpqx0FGMCRWhT4m5nUtue-6cqPTOUeCYpB1oY5bIHNYOhQ0vBcyJeL-m56KrI7t-FvouqXRac1ANGQiSEvmw0B-d55iIfIdyMtXAzz2bSvdFqa1mNfXD2_7BbeZ2M8l24s/s1600/the-boy-band.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8JsqaD7Ve4EJpqx0FGMCRWhT4m5nUtue-6cqPTOUeCYpB1oY5bIHNYOhQ0vBcyJeL-m56KrI7t-FvouqXRac1ANGQiSEvmw0B-d55iIfIdyMtXAzz2bSvdFqa1mNfXD2_7BbeZ2M8l24s/s320/the-boy-band.jpg" style="cursor: move;" width="217" /></a><b>Titolo:</b> The boy band - Li amavo da morire</div>
<b>Autore:</b> Goldy Moldavsky<br />
<b>Editore:</b> DeAgostini<br />
<b>Prezzo: </b>14,90<br />
<b>Pagine: </b>378<br />
<b>Data uscita:</b> 11 Ottobre 2016<br />
<blockquote style="text-align: justify;">
Hadley ha quindici anni e una vera e propria ossessione per i Ruperts, la boyband del momento. Ecco perché, insieme alle sue tre amiche del cuore, affitta una stanza nello stesso hotel di New York dove alloggerà il gruppo. Spera di poter incontrare almeno per un attimo i suoi idoli. Ma le cose prendono una piega del tutto inaspettata: quando una delle ragazze incontra Rupert P, il membro meno amato della band, ma pur sempre il suo preferito. Incapace di contenere l'entusiasmo, gli si getta al collo con tanto slancio che finisce per tramortirlo. In un attimo, il poveretto si ritrova nella camera delle fan, legato e imbavagliato. Il suo telefonino sequestrato e tutti i suoi segreti nelle mani avide delle quattro amiche. Hadley però si sente in colpa ed è pronta a tutto per liberarlo. Anche a rischiare il carcere o, peggio ancora, a litigare con le amiche. Per chiarirsi le idee lascia la stanza per pochi minuti, pochi minuti soltanto. Ma al suo rientro il cantante è morto. Tutte e tre le amiche si dichiarano innocenti, eppure... Hadley sa che non può più fidarsi di nessuno. Così, in una lunga notte piena di colpi di scena, dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: tradire le amiche e confessare tutto, oppure tradire il grande amore - I Ruperts - e farla franca.</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhLbzAQurxO07TZKP2QEcIq_sVukysuYFeMlVAqbbp4bAuRLVx2UW3RmH-WNwVLjNAKiaGCP7vj99DFA2n5WOfq8ugvCGa1lRsUJ1rEdyE_3_0_jWDzEx5quqRrwyMYtUTulrLt1CyCLKtlJhW_3D3FQs_GV0kU4UfxlpFa2M2U_Mw=s0-d" /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Lo stalking portato ad altri livelli.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvvGgMXvEolluLBY2RtDDZxH9OYaJBpfx9CHQmQXowAjpVyAQIIoY2L5Fql4XpqncLQfiuXsEewq1XZI2yPedmcmKajTfj3J7Wkkm2ceOhsYj1yOD1nbdtfgjp_t1luwzZ5-GLPOiDrTp1/s1600/25184383.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvvGgMXvEolluLBY2RtDDZxH9OYaJBpfx9CHQmQXowAjpVyAQIIoY2L5Fql4XpqncLQfiuXsEewq1XZI2yPedmcmKajTfj3J7Wkkm2ceOhsYj1yOD1nbdtfgjp_t1luwzZ5-GLPOiDrTp1/s320/25184383.jpg" width="213" /></a>Insomma, che le fan possano essere stalker si sa, ognuna di noi fangirl può immedesimarsi nelle protagoniste. Chi non ha mai guardato tutti i video possibili e immaginabili dei nostri idoli? Chi non li segue sui social, legge loro notizie, spulcia ogni foto presente sul web? Quante di voi hanno presenziato ad eventi, concerti, presentazioni dei vostri beniamini?</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma parliamoci seriamente.<b> Rapire un ragazzo di una boyband. </b>Qui siamo ad un livello molto molto più alto, li dove solo l'immaginazione può arrivare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure è quello che si ritrovano a fare Hadley, Erin, Apple e Isabel, accanite fan dei Ruperts boyband del momento conosciuti così perché ogni membro della band si chiama Rupert: Ruper<br />
t P., Rupert L., Rupert X. e Rupert K. Divertente eh?</div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' meno ritrovarsi improvvisamente il membro debole nella propria stanza d'hotel. Ma andiamo con ordine. Le nostre comiche protagoniste decidono di prenotare una stanza nell'hotel dove alloggeranno i Ruperts per il concerto per cui non sono riuscite ad ottenere i biglietti, volatilizzati in secondi. Caso vuole che Apple si scontri con il suo ragazzo preferito Rupert P. e lo...... rapisca. Da qui un'intera odissea su cosa fare, cosa NON fare <i>(insomma il tuo idolo in stanza con te?) </i>e come spiegare in caso il rapimento?</div>
<div style="text-align: justify;">
La storia prende una piega sempre più complessa, con l'aggiungersi e lo scontrarsi con altri personaggi. Soprattutto con il chiedersi dove porti tutta questa follia. Il vero o il falso, il giusto o sbagliato. Hadley sarà la mente "ragionevole" del gruppo, ma come far ragionare delle fan scatenate?</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Una storia molto divertente a cui molte ragazze possono immedesimarsi (fino ad un certo punto...) a tratti piomba nel dark senza prendersi mai troppo sul serio.</b></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_3.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>3/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-43969734549333601742016-11-14T10:10:00.000+01:002019-03-06T14:08:41.212+01:004* TAPPA BLOGTOUR: Alaska di Brenda Novak<div class="separator tr_bq" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz0i0Uk9BvhlEADT4RJv9DZyC2nIpUaJ7FCaQ1AKQeOtIKfNPWmm1Z4eZ2e_jfbbJanDUsXRc06dUSVqi-uVgBM2n8GubABRaCFaVc72e8hKcvPVFzZHhwHR5cZFcCBpbBuZxOBT4Bf5Zc/s1600/blogtour.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="326" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz0i0Uk9BvhlEADT4RJv9DZyC2nIpUaJ7FCaQ1AKQeOtIKfNPWmm1Z4eZ2e_jfbbJanDUsXRc06dUSVqi-uVgBM2n8GubABRaCFaVc72e8hKcvPVFzZHhwHR5cZFcCBpbBuZxOBT4Bf5Zc/s400/blogtour.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator tr_bq" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Buongiorno miei cari lettori, come stanno andando le vostre letture? Sono qui oggi per presentarvi la quarta tappa del blogtour organizzato per <b>"Alaska"</b> nuova uscita <b>Giunti editore </b>dell'autrice <b>Brenda Novak</b>. La tappa è stata anticipata dal 17 ad oggi, il 17 troverete l'intervista all'autrice su Bookspedia! Oggi vi lascerò ad un estratto sul libro che mi ha colpita, non preoccupatevi non contiene assolutamente spoiler ma spero possa incuriosirvi sul romanzo. Seguite tutte le tappe che <b>ci sono in palio ben 7 copie cartacee del romanzo!</b></div>
<h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
IL LIBRO "Alaska"</div>
</h2>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifzz3TpjcbQlX-5LwL6GU_uLoRpg_MA1nR6-lggrrNJVI0khOuQ92afxUAF4Xrrd21xB2vG97ABq-GajSV8f-YGT-p9esUf5UmTXoG2pCjx4pvj7D_DSbPP3CAdqngkh9k7xTKti0BzuDQ/s1600/alaska.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifzz3TpjcbQlX-5LwL6GU_uLoRpg_MA1nR6-lggrrNJVI0khOuQ92afxUAF4Xrrd21xB2vG97ABq-GajSV8f-YGT-p9esUf5UmTXoG2pCjx4pvj7D_DSbPP3CAdqngkh9k7xTKti0BzuDQ/s320/alaska.jpg" width="228" /></a><b>Titolo: </b>Alaska</div>
<b>Autore: </b>Brenda Novak<br />
<b>Editore:</b> Giunti<br />
<b>Prezzo:</b> 14,90<br />
<b>Pagine:</b> 416<br />
<b>Data uscita:</b> 09 Novembre 2016<br />
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Stanno accadendo strane cose nel piccolo villaggio di Hilltop, remota località dell’Alaska dove l'inverno è così gelido da ottenebrare le coscienze. Da quando, tre mesi prima, è stata aperta Hanover House, una clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita con finalità scientifiche i più feroci serial killer d'America, nessuno dorme più sonni tranquilli e a nulla servono le rassicurazioni di Evelyn Talbot, la psichiatra trentenne e determinata che dirige l'istituto insieme al collega Fitzpatrick.</div>
<div style="text-align: justify;">
Soprattutto quando nella neve avviene un macabro ritrovamento: i resti di una donna, orrendamente martoriata. Per il giovane sergente Amarok è la conferma di ciò che ha sempre temuto: portare un branco di efferati assassini a pochi metri dalle loro case e dalle loro famiglie è stata una decisione estremamente pericolosa. Ma la sua fermezza si scontra con il fascino fragile e misterioso di Evelyn, il cui passato nasconde il più nero e atroce degli incubi.E mentre una violenta tormenta di neve si abbatte sul paese rendendo impossibili i collegamenti e le comunicazioni, la psichiatra ha più di un motivo per pensare che quel primo omicidio sia un messaggio destinato proprio a lei e che l'ombra del passato la stia per raggiungere ancora una volta.</div>
</blockquote>
<h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
LE TAPPE</div>
</h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF-u7uDu8YWzHkO3DssmdcG5Edlo5OSMT6CZ6O0eG1tI1U4udK-pqM-NEjoqmINJhg33b_yfoqPMLlsz-imTSZ-L46pFvPGm6MTmFsqueois39y6eQV8PQx3ZmPFFPJTogWtE6hW98y9Xd/s1600/blogtour.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF-u7uDu8YWzHkO3DssmdcG5Edlo5OSMT6CZ6O0eG1tI1U4udK-pqM-NEjoqmINJhg33b_yfoqPMLlsz-imTSZ-L46pFvPGm6MTmFsqueois39y6eQV8PQx3ZmPFFPJTogWtE6hW98y9Xd/s640/blogtour.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
ESTRATTO DEL LIBRO</h2>
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<div style="border: 0px; height: 200px; overflow: auto; padding: 10px; width: 600px;">
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Evelyn cercava di non lasciarsi turbare dalle minacce che riceveva. Considerato quanto i detenuti potevano essere espliciti e terrificanti, resisteva abbastanza bene a ciò che ascoltava. C’era da aspettarsi qualche intimidazione quando si affrontavano i peggiori criminali d’America. E di solito lei poteva comprendere i loro comportamenti, anche se capire non significava giustificare. Molti degli uomini con cui aveva a che fare cercavano di esercitare un controllo su un mondo in cui non ne avevano, incutendo terrore negli altri. Questo conferiva loro un certo potere. Altre volte la minacciavano semplicemente perché se non potevano più essere ammirati volevano solo essere disprezzati, almeno così avrebbero contato qualcosa.</div>
Ciò nonostante, anche dopo aver lasciato Hanover House, a fine giornata Evelyn non riusciva a cacciar via dalla testa l’immagine inquietante di Anthony Garza e del suo sorriso malvagio. Se in prima battuta poteva aver espresso il suo disappunto per un trasferimento indesiderato nell’unico modo che sentiva di avere a disposizione, le parole «la mia prossima vittima» celavano certo qualcosa di più del mero desiderio di metterle paura. Qualcosa in lui, e nel loro breve colloquio, era sintomo di una crudezza che confermava i sospetti avuti fin dalla prima volta che ne aveva guardato il dossier. Forse Garza aveva ucciso le tre mogli per evitare le battaglie dei divorzi, per vendicarsi delle loro intenzioni di lasciarlo o per le modeste polizze sulla vita che avrebbe potuto incassare. Ma nel profondo era un lust killer, uno che uccideva semplicemente per il piacere di farlo.
E questo la spingeva a chiedersi se avesse ucciso altre donne oltre alle mogli.
Era pronta a scommettere di sì.</div>
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GIVEAWAY</div>
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Eccoci arrivati alla parte succulenta di questo blogtour! Ben 7 persone, avete letto bene sette persone, avranno la possibilità di portarsi a casa una copia cartacea del romanzo! Per farlo dovete seguire queste semplici regole e compilare il form sottostante:<br />
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<span style="font-size: x-large;">Buona partecipazione e buona fortuna!</span></div>
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Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-32404118337836093942016-10-09T10:20:00.000+02:002019-03-30T15:57:06.636+01:00Recensione - Il cacciatore di aquiloni<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirHruaMHEI6wAdJ3QdUa6xlctYTQTpTE6Gsz8PR6jwC6l1220BMaY_QpmueHVzq62e2Uwy2wMetZtbk8eaBrYi3p_4a2XcAkIHxwtwdFFX2Ksud-lN10e2rW44unoTHuaQ83Mk6_arlXsS/s1600/ilcacciatore.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirHruaMHEI6wAdJ3QdUa6xlctYTQTpTE6Gsz8PR6jwC6l1220BMaY_QpmueHVzq62e2Uwy2wMetZtbk8eaBrYi3p_4a2XcAkIHxwtwdFFX2Ksud-lN10e2rW44unoTHuaQ83Mk6_arlXsS/s320/ilcacciatore.jpg" width="204" /></a><b>Titolo: </b>Il cacciatore di aquiloni<br />
<b>Autore: </b>Khaled Hosseini<br />
<b>Editore:</b> Pickwick<br />
<b>Prezzo:</b> 11,90<br />
<b>Pagine: </b>362<br />
<b>Data uscita:</b> 10 Giugno 2014<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.</div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhLbzAQurxO07TZKP2QEcIq_sVukysuYFeMlVAqbbp4bAuRLVx2UW3RmH-WNwVLjNAKiaGCP7vj99DFA2n5WOfq8ugvCGa1lRsUJ1rEdyE_3_0_jWDzEx5quqRrwyMYtUTulrLt1CyCLKtlJhW_3D3FQs_GV0kU4UfxlpFa2M2U_Mw=s0-d" />
</div>
<div>
<span style="color: #5d5656; font-family: "georgia" , "utopia" , "palatino linotype" , "palatino" , serif;"><span style="font-size: 13px;"><br /></span></span><b>Dicono che la nostalgia sia una brutta bestia. Forse una bestia ancor più feroce è il senso di colpa. </b>Lo sa bene Amir, che dalla sua infanzia continua a portarsi appresso il macigno carico dei suoi errori. C'è chi ha carattere, chi è leale, chi coraggio. Chi come Hassan ha tutti i pregi che un amico possa desiderare, ma che purtroppo è nato servo. <b>Hassan e Amir sono migliore amici sin dalla nascita</b>, <b>però sono solo un piccolo servo e il suo piccolo padrone.</b> Giocano insieme, Amir legge storie ad Hassan che non ha mai imparato l'alfabeto. Hassan è fedele, buono, servizievole. Non ha paura di niente, se serve ad accontentare o proteggere Amir. Lui però è diverso, geloso. Desidera solo che il padre gli presti attenzioni, che lo consideri degno di essere suo figlio. Eppure no, tratta i due ragazzi alla pari, forse desidera che Amir possa prendere esempio da Hassan. Cacciano insieme <br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1CG0ERauYzsJexI6B3d7wHNB9CHIksUHIGC3OPXaWEI_ToV5K2zG3U8WtRzCOuQBz5YDH3TI2MlNHOuYOeLj27OnRY6cO7GDiFWAWRhD4LctHKv6VwVUPjGzFGiEJ4A5wsBUdnVy78e2Y/s1600/Kite_Runner_film.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1CG0ERauYzsJexI6B3d7wHNB9CHIksUHIGC3OPXaWEI_ToV5K2zG3U8WtRzCOuQBz5YDH3TI2MlNHOuYOeLj27OnRY6cO7GDiFWAWRhD4LctHKv6VwVUPjGzFGiEJ4A5wsBUdnVy78e2Y/s320/Kite_Runner_film.jpg" width="215" /></a>aquiloni, li fanno volare in alto e finalmente insieme diventano invincibili vincendo la gara che c'è sempre in paese. Però da quel giorno tutto cambia. Amir dovrà convivere ogni singolo giorno con i sensi di colpa, finché non prende una decisione che gli cambierà ancora di più la vita. Eppure ottiene le attenzioni del padre. Finalmente ridono e scherzano, finalmente non viene più visto come indegno. Scoppia la guerra. L'Afghanistan non sarà più la stessa e in cielo non volano più aquiloni. Si sente in sottofondo solo lo scoppio delle bombe, delle armi. Amir e il padre riescono a fuggire in America. Diverso sarà il destino di Hassan. Eppure in un futuro lontano Amir dovrà tornare in Afghanistan, e fronteggiarsi con i suoi sbagli la sua tortura che lo ha accompagnato fino alla vita adulta.<br />
<br />
Incredibile come questa storia riesca a prenderti dalle prime pagine senza mollarti più, non importa quante cose belle o brutte possano accadere. Non importa quanta felicità e quanta tristezza allo stesso tempo possa contenere. Conosciamo due ragazzini che crescono insieme seppur diversi, eppure dove sono queste diversità? Nascere con la camicia e nascere e basta, dalla parte sbagliata. Cambia tutto, a volte anche troppo. Soprattutto quando si parla di destino. E' stato un duro colpo assistere a determinate scene, vivere la lealtà insieme ad Hassan e i sensi di colpa insieme ad Amir. <b>Però l'insieme ha reso questo romanzo unico e di grandissimo valore.</b><br />
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEh58x2gIhId6LYL0ct9JHFSeE8IihHJcTwJRI0N8Gw0oN55Dt6nJVW1Eq8pljX37PDwqDCeP4Xo8nwaQqQkqJYk67bIgjHvILuUCGZOx5qIFN44lvY_SM9tYnNI8Bgy4z6P4OaMtSJcnvRi-9J05lFeJoDX_Nev0rMnJg5k-UhbcSK5JasO_A=s0-d" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>5/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-30484508458848613932016-10-08T11:00:00.000+02:002016-10-08T11:00:20.031+02:00Per sempre con te di Katie McGarry dal 13 Ottobre in libreria!<div class="separator" style="clear: both;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: red; font-size: x-small;">DAL 13 OTTOBRE IN LIBRERIA</span></u></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: red; font-size: x-small;"><br /></span></u></b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">“L’amore è straziante, ti consuma, ti stravolge.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">È magia… è un milione di cose, scintille che esplodono in un brevissimo istante. È qualcosa di incomprensibile…</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">e di cui non sai più fare a meno.”</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg78xML4YxiXryst2d6iO_It2-duk7I8y36I-sXnJm2RiQBWgIa9ZLVekG2589pwEo306W0UgkubvP3tLxdEfk7xDgR691wFgP7DwG_VTk_u0MBQULcors8hNoD1JrjdwWG_aNYVUF9DlWs/s1600/persempreconte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg78xML4YxiXryst2d6iO_It2-duk7I8y36I-sXnJm2RiQBWgIa9ZLVekG2589pwEo306W0UgkubvP3tLxdEfk7xDgR691wFgP7DwG_VTk_u0MBQULcors8hNoD1JrjdwWG_aNYVUF9DlWs/s400/persempreconte.jpg" width="238" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Titolo:<b> Per sempre con te (Thunder Road Series #2)</b> | Autore: <b>Katie McGarry</b> | Editore: <b>HarperCollinsItalia</b> | Prezzo: <b>16,00</b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La diciassettenne Breanna può essere definita con due parole: semplice e responsabile. Per lei il rispetto delle regole è tutto, finché una notte non rimane invischiata in una situazione di cyberbullismo per un suo comportamento non proprio da prima della classe, in cui Thomas "Rasoio" Turner ha il ruolo principale. Il suo mondo perfetto e ordinato, così, viene scosso dal profondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Thomas "Rasoio" appartiene al club motociclistico dei Reign of Terror dove le brave ragazze come Breanna non sono contemplate. Ma quando capisce che lei è sotto ricatto per una foto compromettente in cui loro due compaiono insieme, decide che è arrivato il momento di mettere da parte le regole non scritte dei Terror. I due fanno un patto: Rasoio tirerà fuori Breanna dal brutto guaio in cui si è cacciata; lei, in cambio, lo aiuterà a venire a capo di un mistero interno al club, di cui nessuno ha intenzione di parlare. Dopo di che ognuno riprenderà la propria vita. Ma più passano del tempo insieme e più il feeling tra loro aumenta, senza che nessuno dei due possa fare qualcosa per contrastarlo. Rasoio e Breanna si troveranno entrambi costretti a camminare ognuno sul filo delle proprie regole per poter scoprire chi sono, che cosa vogliono e dove andranno in un futuro non troppo lontano.</div>
<br />
<b><u>L'autrice</u></b><br />
<div style="text-align: justify;">
Adolescente durante il periodo delle boyband e della mu-sica grunge, ricorda quegli anni come i peggiori e migliori della sua vita. Ama la musica, il lieto fine, i reality televisi-vi ed è appassionata di basket. Autrice di numerose serie di successo dedicate al pubblico più giovane, tra cui la</div>
<div style="text-align: justify;">
fortunata Oltre i limiti, adora tenersi in contatto con i fan attraverso i social network. Per sempre con te è il secondo romanzo della serie Thunder Road. Online la trovate su www.katielmcgarry.com</div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-70268274609635985702016-10-07T17:18:00.002+02:002016-10-07T17:26:40.295+02:00Il disastro siamo noi di Jamie McGuire dal 03 Novembre in libreria!<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><u><b><span style="color: red;">IN LIBRERIA DAL 03 NOVEMBRE</span></b></u></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Non posso farti entrare nella mia vita.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Perché il mio cuore nasconde un segreto. Ma solo a te posso dire la verità.</span></div>
<div style="text-align: center;">
«Jamie McGuire ha iniziato a scalare le classifiche e non si è più fermata.» «la Repubblica»</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_qLTYGbdLhWGZ5nZtvlbMx_fWANGM9809TQI1SOjhrN_-34MMV7-hljcvwvl3jKdinmbDwfsqrcBa7ReNEGUTa5xH6-FmKrwAM5EDX9mQmeYwZIzH0NWef_W-0BVvcu8Qff2hMtoOr3QH/s1600/ildisastrosiamonoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_qLTYGbdLhWGZ5nZtvlbMx_fWANGM9809TQI1SOjhrN_-34MMV7-hljcvwvl3jKdinmbDwfsqrcBa7ReNEGUTa5xH6-FmKrwAM5EDX9mQmeYwZIzH0NWef_W-0BVvcu8Qff2hMtoOr3QH/s400/ildisastrosiamonoi.jpg" width="275" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Titolo:<b> Il disastro siamo noi (The Maddox brothers #3) | </b>Autore: <b>Jamie McGuire | </b>Editore: <b>Garzanti | </b>Pagine: <b>350 | </b>Prezzo: <b>16,90</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Falyn ha fatto una scelta difficile rinunciando a una vita di privilegi. Il lavoro come cameriera al Bucksaw Cafè è diventato tutto per lei. Non c’è spazio per altro. Soprattutto per l’amore. Perché Falyn nasconde nel cuore un segreto che non ha mai rivelato a nessuno. Un segreto che l’ha portata lontano dalla sua famiglia e a chiudersi in sé stessa. Fino al giorno in cui non incrocia uno sguardo speciale come quello di Taylor Maddox. Uno sguardo che, lo sa bene, può portare solo guai. Molte ragazze si sono scottate fidandosi delle sue promesse tradite. Falyn non vuole che questo accada anche a lei. È ancora troppo fragile per cadere nei suoi tranelli.</div>
<div>
Eppure Taylor non demorde e la invita a cena. Un rifiuto non è una risposta che un Maddox può contemplare quando è convinto di aver trovato la donna della sua vita. Ed è lì, seduta di fronte a lui, che Falyn intravede una dolcezza dietro quell’aspetto da ragazzo che ottiene sempre quello che vuole. Incontrare la sua famiglia, vedere l’affetto che lo lega ai fratelli Travis e Trenton e alla cognata Abby, la convince ancora di più che Taylor abbia anche un lato romantico. E piano piano sente che delle crepe stanno rompendo la corazza dietro il quale si è trincerata per non rischiare più. Sarebbe facile affidare finalmente a qualcuno il peso dei suoi segreti. Sarebbe facile trovare conforto tra le braccia possenti di Taylor. Ma riaprire la porta del passato è quasi impossibile quando si è creduto di aver buttato via la chiave. Ci vuole coraggio, o forse solo la mano benevola del destino.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b>Jamie McGuire</b> vive in Oklahoma con il marito e i figli. I suoi libri entrano regolarmente nei bestseller del «New York Times». Con lo straordinario successo della trilogia di Abby e Travis Uno splendido disastro, Il mio disastro sei tu, Un disastro è per sempre ha conquistato le classifiche italiane, e con Uno splendido sbaglio, Un indimenticabile disastro, L’amore è un disastro ha raccontato le storie di altri personaggi «disastrosi» per la gioia di tutti i suoi fan. Con Garzanti ha pubblicato anche la trilogia Una meravigliosa bugia, Un magnifico equivoco, Un’incredibile follia.</div>
</div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-29994163207289226862016-10-05T09:40:00.000+02:002016-10-05T09:40:00.150+02:00WWW Wednesday #43<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/wwwwednesday.png" /></div>
<div class="rubrica">
<b>WWW Wednesday</b> è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.</div>
<center>
<table border="0"><tbody>
<tr><td><ol>
<li><i>What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?</i></li>
<li><i>What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?</i></li>
<li><i>What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?</i></li>
</ol>
</td></tr>
</tbody></table>
</center>
<h2 style="text-align: center;">
Che cosa stai leggendo?</h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5gD4HNFjrQ3aVbp4e3RwsXfAch05m7ny90-kqmnWdHkNnYNr-5RLnKXIV3kyo9mSzpV6G_vqHw-QuJNDfmVs-gRJfHNZALeWOr38OjXj0qSGEjkWiGMB3G-ryQGN-WxRUmBpgVzwMzZwR/s320/vogliovivereprimadimorire.jpg" width="232" /><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguQ4rSyugKxsIG8PMvSQ_SLJk8Sm43wIbOB63y5JymUCZjUK0H7W9LQcMPLbnVJHMVA_aKHHAGGxmBwUjbqBBRGUUVEiLlw76naB6VW7aHycz1eD9SOAyf6mq4Ws89wmwb0johvLulwbqj/s320/dimediranno.jpg" /></div>
Sto finalmente leggendo "Voglio vivere prima di morire" di Jenny Downham che ho visto consigliare più volte dai lettori. Mi sembra anche di aver visto il film tempo fa per puro caso quando lo davano in tv...ma la lettura è sempre diversa. Poi ho iniziato "Di me diranno che ho ucciso un angelo" di Gisella Laterza.<br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
Cosa hai appena finito di leggere?</h2>
<div style="text-align: center;">
<img height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3G79wFTcR0TG-i5bW9KeWlscEU-H4F4GOgLym3FLLF2jd14AU6Ph3C3wfLJDWqBlAyCGUHEHP-c7EbczeFM6vV5j30DgwoEgWbXyc4fUYzYPvFOa1P3M9Tbepd_h6xx8QnS4ooAXUtCQ7/s200/Oblivion-II.-Onyx-attraverso-gli-occhi-di-Daemon.jpg" width="130" /><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirHruaMHEI6wAdJ3QdUa6xlctYTQTpTE6Gsz8PR6jwC6l1220BMaY_QpmueHVzq62e2Uwy2wMetZtbk8eaBrYi3p_4a2XcAkIHxwtwdFFX2Ksud-lN10e2rW44unoTHuaQ83Mk6_arlXsS/s200/ilcacciatore.jpg" width="128" /><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3WIKQrtnK3z2uKXXF_CATus8v_XikDF7534Ejt1c96D0tuzqphyphenhyphenDWN-HtrLX_FLzBtk1IVXo5xrQU69MgiSq657B34RWiKu35SD49lWbPzr-YYfyQ7Hnfu-sAbKjiZhs1-Vd0X5djPI4F/s200/Bubenzer%252CLa+favolosa+vita+di+Henry+N.+Brown.jpg" width="130" /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLlvPC1N2BdSlzz_uOe-x9orE1ORd_zNXHe2yoiB5huFpmo4FECapRlK4EeAdPR7-lSzltp93E9QbaLGbyokagqfe-fbF7bnV6e0PMGS5sbVplKbOH7PwwAQn01Wk8npwrohpOEJeU6E2R/s200/65013b.jpg" width="128" /><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg-hvb8Tr353m1F27WR1nG0WRcnOXmkuPadxhudehh7cGeMZw37kivN-JfNzvwpp00-gpFWYP6mSwjbVS3Rvn-zI33-X_B7svfsRlyHFuDoZ7m6eHzhj-X1oTNibuxPIVX9dXNVieVTWd1/s200/la-moglie-del-califfo.jpg" width="128" /><br />
<div style="text-align: justify;">
Ho letto e recensito il secondo volume dal punto di vista di Dameon di Obsidian, <b>"Oblivion II - Onyx attraverso gli occhi di Daemon" </b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp7xxhrVX5YgceWSerx_T8ijaabbarKrlk2LC5C0SDW-k7LXSmToPViGcF8sRA-0BoUBn_9ywWYO5Lp7EXST0tf-MyDNNHjyeQc04giLzDBrW07pyvwjgfc3rDYMjEJmov3jIqS-0SvJWl/s320/Oblivion-II.-Onyx-attraverso-gli-occhi-di-Daemon.jpg" target="_blank">(qui la recensione) </a>e <b>"I mercanti dell'apocalisse" di J.K.Brass </b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLlvPC1N2BdSlzz_uOe-x9orE1ORd_zNXHe2yoiB5huFpmo4FECapRlK4EeAdPR7-lSzltp93E9QbaLGbyokagqfe-fbF7bnV6e0PMGS5sbVplKbOH7PwwAQn01Wk8npwrohpOEJeU6E2R/s320/65013b.jpg" target="_blank">(qui la recensione)</a>. Poi sono finalmente riuscita a leggere <b>"Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini</b>, che ho amato e di cui vi farò presto la recensione. Poi ho letto il dolce <b>"La favolosa vita di Henry N.Brown" di Anne Helene Bubenzer</b>. Ultimo in ordine lettura ma che è entrato subito a far parte dei miei preferiti è<b> "La moglie del califfo" di Renéé Ahdieh</b>.</div>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
Cosa pensi leggerai in seguito?</h2>
Come sempre anche questa volta sono indecisa su cosa leggere, purtroppo nell'ultimo periodo tra blocchi di lettore e mancanza di tempo sto leggendo poco anche se cerco sempre di recuperare tante letture, visto che sono rimasta parecchio indietro!
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Come sono andate invece le vostre letture?</div>
<div style="text-align: center;">
Avete letto qualcosa di interessante da consigliarmi?</div>
<div style="text-align: center;">
Fatemi sapere!</div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-22154638232457129952016-10-04T13:27:00.001+02:002016-10-04T13:27:44.181+02:00Teaser Tuesday #69 - Di me diranno che ho ucciso un angelo<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio lettori! Come state? Cosa state leggendo di bello? Io ho iniziato ieri sera "Di me diranno che ho ucciso un angelo" di Gisella Laterza, libro che ho fortunatamente vinto dalla CE in un concorso indetto su Facebook, con tanto di dedica! Sono rimasta molto colpita dal teaser di oggi e volevo condividerlo con voi ;)</div>
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/teasertuesday.png" /></div>
<div class="rubrica">
<div style="text-align: center;">
<b>Teaser Tuesday</b> è una rubrica del martedì ideata dal blog <i><a href="https://shouldbereading.wordpress.com/">Should be Reading</a></i> con lo scopo di condividere con voi lettori uno spezzone di un libro che abbiamo attualmente in lettura.</div>
</div>
<center>
<table border="0"><tbody>
<tr><td><ol><i>
<li><i>Prendi il libro che stai leggendo </i></li>
<li><i>Apri ad una pagina a caso </i></li>
<li><i>Condividi qualche riga di testo della pagina </i></li>
<li><i>Attenzione a non fare spoiler! </i></li>
<li><i>Riporta il titolo e l'autore del libro</i></li>
</i></ol>
</td></tr>
</tbody></table>
</center>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguQ4rSyugKxsIG8PMvSQ_SLJk8Sm43wIbOB63y5JymUCZjUK0H7W9LQcMPLbnVJHMVA_aKHHAGGxmBwUjbqBBRGUUVEiLlw76naB6VW7aHycz1eD9SOAyf6mq4Ws89wmwb0johvLulwbqj/s1600/dimediranno.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguQ4rSyugKxsIG8PMvSQ_SLJk8Sm43wIbOB63y5JymUCZjUK0H7W9LQcMPLbnVJHMVA_aKHHAGGxmBwUjbqBBRGUUVEiLlw76naB6VW7aHycz1eD9SOAyf6mq4Ws89wmwb0johvLulwbqj/s320/dimediranno.jpg" width="203" /></a></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
La ragazza esita. Poi: <<Chi sei?>></div>
<div style="text-align: justify;">
Il giovane prende posto nel sedile accanto al suo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ha più teso la mano verso di lei, non ha più provato a sfiorarla senza riuscirci. D'un tratto Aurora lo sente distante, anche se si è fatto più vicino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<<Chi sono io?>> chiede lo sconosciuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<<Sì, vorrei saperlo>> dice la ragazza sostenendo il suo sguardo d'incanto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<<Ho imparato>> risponde lo sconosciuto <<che a una domanda come "Chi sei?" non si risponde con una parola sola.>></div>
<div style="text-align: justify;">
<<E con cosa?>></div>
<div style="text-align: justify;">
<<È questo il dilemma. Non lo so. Che cosa sono gli uomini? E le donne? E come sono diventati ciò che sono? E come posso diventarlo io? So solo che tanti uomini sono ciò che non dovrebbero essere. So che tanti uomini e tante donne non riescono a diventare se stessi. Perciò te lo chiedo di nuovo: come si diventa se stessi? Che cosa sono gli uomini e le donne? Cosa li rende reali?>></div>
<div style="text-align: justify;">
Aurora ci pensa. Pensa a suo padre. Una volta le aveva detto che siamo solo parole. Viviamo finché qualcuno parlando noi. Poi un vento freddo ci soffia via, e noi siamo solo pagine sparse.</div>
<div style="text-align: justify;">
<<Gli uomini e le donne sono...>> risponde Aurora dopo un silenzio leggero, <<delle storie da raccontare.>></div>
</blockquote>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-72547433503952906492016-09-28T19:18:00.001+02:002016-09-28T19:18:21.698+02:00Recensione - I mercanti dell'apocalisse L.K.Brass<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLlvPC1N2BdSlzz_uOe-x9orE1ORd_zNXHe2yoiB5huFpmo4FECapRlK4EeAdPR7-lSzltp93E9QbaLGbyokagqfe-fbF7bnV6e0PMGS5sbVplKbOH7PwwAQn01Wk8npwrohpOEJeU6E2R/s1600/65013b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLlvPC1N2BdSlzz_uOe-x9orE1ORd_zNXHe2yoiB5huFpmo4FECapRlK4EeAdPR7-lSzltp93E9QbaLGbyokagqfe-fbF7bnV6e0PMGS5sbVplKbOH7PwwAQn01Wk8npwrohpOEJeU6E2R/s320/65013b.jpg" width="206" /></a><b>Titolo: </b>I mercanti dell'apocalisse</div>
<b>Autore:</b> L.K.Brass<br />
<b>Editore: </b>Giunti<br />
<b>Prezzo:</b> 8,00<br />
<b>Pagine:</b> 400<br />
<b>Data uscita: </b>15 Marzo 2016<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Daniel, geniale matematico, ha raggiunto il successo e tutto ciò che un uomo può desiderare, ma una breve telefonata cambierà la sua vita per sempre. Una terribile sciagura aerea e un attentato da cui si salva quasi per miracolo gli fanno capire di essere rimasto invischiato in qualcosa di oscuro e mortale. L'unico modo per proteggere se stesso e la figlia Isabel, la sola della sua famiglia a essere sopravvissuta, sarà scomparire. Anni dopo, vivendo sotto falso nome alla ricerca di chi gli ha distrutto la vita, si imbatterà in una nuova scia di morte e in un complotto che sta dissanguando la BCE e le economie europee. Con l'aiuto insperato di una giovane e brillante operatrice finanziaria, Daniel lotta per ottenere risposte. Fra spionaggio informatico, prodigiose fughe con la macchina e abili travestimenti, riuscirà a ricomporre tutte le tessere di quell'inquietante mosaico?</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' sempre bello nel mondo letterario conoscere nuovi scrittori emergenti che hanno spianato la loro strada con l'auto pubblicazione per poi ritrovarli pubblicati sotto il nome di note case editrici.<i> Il Deal dell'apocalisse</i> colpisce non solo i lettori online scalando le classifiche Amazon ma viene acquisito dalla Giunti e diventa <b>I mercanti dell'apocalisse,</b> primo di una serie di tre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chi mi conosce sa che il thriller è uno dei generi che prediligo, ne ho letti tanti e spesso con protagonisti e storie simili tra loro. Ci sono storie che appassionano, storie piene di corse contro il tempo e altre dove fino alla fine rimaniamo con il fiato sospeso<b> L.K.Brass ci catapulta in uno scenario totalmente nuovo, crudo e violento. Il thriller prende avvento nell'alta finanza, nel mercato, nella BCE, tra gli hacker informatici, là dove tra geni e proficui profitti si nascondono spesso cose inimmaginabili per comuni lavoratori.</b> Lo sa bene il protagonista matematico Daniel che nonostante il lavoro perfetto e la famiglia invidiabile si vede strappato dagli affetti con un'incidente aereo catastrofico, a cui sfugge per miracolo. L'unica sopravvissuta è la piccola figlia Isabel, che proteggerà a tutti i costi. Ben presto Daniel scoprirà che l'incidente non sembra essere che l'inizio di una serie di sfortunati eventi, a quanto pare è entrato nel mirino di qualcuno che attenta alla sua vita. L'unica scelta che ha è quella di sparire, vivendo sotto <i>"copertura"</i> di se stesso, usando pseudonimi e false identità. Senza timore, senza temere la solitudine. Dopo anni però si imbatte in un altro strano incidente che lo porterà ad indagare più a fondo e rientrare nelle tracce di quello che sembra un complotto ben più complesso.</div>
<div style="text-align: justify;">
La storia prende piega senza perder tempo. Una telefonata, il disastro, la corsa contro il tempo e le soluzioni per scappare. <b>L'autore crea un protagonista non solo intelligente, ma astuto, diverso, leale, di umani istinti e sentimenti, nella sua complessità. </b>Facile credere che l'autore sappia di quel che scrive, un po' più difficile forse per un lettore inesperto entrare nel giro di un élite con un linguaggio ristretto. Attenzione però, nonostante possa si essere difficile a volte leggere di termini usati nella finanza, nello spionaggio e nel linguaggio matematico così come informatico il lettore si appassiona alla ricerca, al voler sapere e risolvere il mistero. La lettura del romanzo è stata una sorpresa, peccato che la mia attenzione sia calata un po' a metà percorso. <b>E' stato davvero intrigante immedesimarsi nel protagonista, così esperto e pieno di risorse, in grado di cambiare identità e gestirne così tante diverse.</b> Prudente e calcolatore, il tutto per protezione. Mi è piaciuto un po' meno il susseguirsi degli altri eventi, a volte descritti in maniera un po' frettolosa. Forse l'autore ha lasciato in serbo tante altre cose per i seguiti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_3.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>3/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-8564363611079474912016-09-12T10:30:00.000+02:002016-09-13T15:09:13.406+02:00Recensione - Oblivion II Onyx attraverso gli occhi di Daemon<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp7xxhrVX5YgceWSerx_T8ijaabbarKrlk2LC5C0SDW-k7LXSmToPViGcF8sRA-0BoUBn_9ywWYO5Lp7EXST0tf-MyDNNHjyeQc04giLzDBrW07pyvwjgfc3rDYMjEJmov3jIqS-0SvJWl/s1600/Oblivion-II.-Onyx-attraverso-gli-occhi-di-Daemon.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp7xxhrVX5YgceWSerx_T8ijaabbarKrlk2LC5C0SDW-k7LXSmToPViGcF8sRA-0BoUBn_9ywWYO5Lp7EXST0tf-MyDNNHjyeQc04giLzDBrW07pyvwjgfc3rDYMjEJmov3jIqS-0SvJWl/s320/Oblivion-II.-Onyx-attraverso-gli-occhi-di-Daemon.jpg" width="209" /></a><b>Titolo: </b>Oblivion II - Onyx attraverso gli occhi di Daemon (Lux #2.5)</div>
<b>Autore:</b> Jennifer L. Armentrout<br />
<b>Editore:</b> Giunti<br />
<b>Prezzo:</b> 12,00<br />
<b>Pagine: </b>336<br />
<b>Data uscita:</b> 09 Luglio 2016<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Era inevitabile, Daemon si sta davvero innamorando di Katy e mai, come in questa occasione, lo ammette in modo così intimo e sincero. La ritrosia di Katy non dura a lungo, Daemon sa essere molto convincente ed è la prima volta che è travolto da un sentimento così piacevole e devastante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si sente responsabile per aver coinvolto Katy in qualcosa di molto più grande di lei, ma non ha nessuna intenzione di opporsi ai sentimenti che prova, ormai è troppo tardi per tornare indietro. La loro è una relazione imprudente, ma un pericolo ancora più grande arrivato dallo spazio si aggira sulla Terra. E, come se non bastasse, il Dipartimento della Difesa ormai sa tutto di loro. A sconvolgere ancor più la vita dell'alieno ci pensa la misteriosa ricomparsa della ragazza di Dawson, il gemello che Daemon aveva creduto morto. Troppi segreti oscurano l'universo e per l'alieno ora è giunto il momento di scoprire la verità, però non è più solo. Lui e Katy rischieranno tutto per amore, un amore che va ben oltre i confini dello spazio.</div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Chi ha avuto a che fare con Daemon in Obsidian sa che la storia dei Luxen crea dipendenza.<b> L'autrice ci delizia con il punto di vista di uno dei personaggi maschili più sexy mai letti. </b>La Giunti non ci ha fatto aspettare troppo per vedere terminati tutti i volumi della serie e allo stesso tempo i fan possono finalmente leggere ancora di Daemon e Katy. <b>Il secondo volume di Oblivion ci culla con il punto di vista di Daemon narrando gli stessi avvenimenti di Onyx</b>, secondo capitolo della serie. Inutile negare quanti sospiri e quante volte abbia alzato gli occhi al cielo per questa coppia che è un continuo avvicinarsi ed allontanarsi. <b>Entrambi pieni di orgoglio continuano a negare l'evidente: lo stretto legame che li unisce. </b>Se all'inizio i protagonisti<i> (soprattutto Katy) </i>potesse dubitare che il loro cercarsi fosse dovuto soprattutto al fatto che fosse stata guarita da Daemon, presto i loro veri sentimenti saranno difficili da negare, complice il tanto tempo passato insieme. Katy è diversa, cambiata. Dopo che Daemon l'ha guarita salvandogli la vita e lasciandogli addosso una traccia Luxen... iniziano a succederle cose strane, inaspettate per entrambi. Possibile che dietro a tutto questo mistero si celi un potere grande? Quali e quanti segreti nasconde il Dipartimento della Difesa? Soprattutto... possibile che Katy abbia visto Berthany, la ragazza creduta morta insieme a Dawson, fratello di Daemon?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Leggere la storia dal punto di vista di Daemon ha aperto un grande varco a quelli che sono i suoi pensieri, che potevamo solo immaginare. Se dagli occhi di Katy trasparisse tutto il suo essere duro e poi dolce allo stesso tempo, <b>dietro il carattere del nostro badboy si cela un'incredibile senso di protezione, di amore, di responsabilità. </b>Diverso invece l'approccio con Katy dal punto di vista di lui... forse per il mio essere donna e non capire la sua cocciutaggine, il suo volersi mettere in pericolo facendo tutto l'opposto di quello che le viene chiesto. Soprattutto per i suoi continui dubbi inesistenti, per il suo innalzare continuamente barriere inutili. Ammetto che non mi ero accorta di quanto fosse fastidiosa Katy (<i>che sia gelosia la mia? No ragazze tranquille ahah)</i> nel far penare continuamente il nostro Daemon. E mi ha in parte rovinato la lettura facendomi sospirare più e più volte. Insomma, fortunata la nostra protagonista, che nonostante tutto quello che combina ha dalla sua parte l'alieno più sexy e forte della città. Onyx è stato un po' il libro che ha portato la storia ad una svolta, soprattutto per quanto riguarda l'evolversi delle vicende. Consiglio a chi non ha letto la serie Lux di addentrarvici subito, mentre chi ha amato Daemon... beh ogni occasione è buona per riassaporarlo un po'.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_3.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>3/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-42618603291523046802016-09-01T19:42:00.002+02:002020-06-18T23:21:31.086+02:00Recensione - Asiatici ricchi da pazzi di Kevin Kwan<div style="text-align: justify;">
Mi sono accorta solo oggi che questo sarà il 400esimo post del blog. Incredibile ma vero, anche se potrebbero essere stati molti di più, se non avessi avuto tutti questi alti e bassi negli ultimi 2 anni. Ma invece che piangere sul latte versato festeggio con una nuova recensione, di un libro che non conoscevo, che mi ha incuriosita e poi conquistata!</div>
<br />
<div class="separator tr_bq" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2su-I3e_XTzWszF8UiXxftQHParorGoTmxmFq6GNF2fx_5_iF0yjIV-km5GdOw4ho5fbe7-dTtjD5vneZZ_8E9y0sb2cyOcpHv2bHWVo1ChthtMwOQ-C3uzXQggROoz_tNQuYV1r5ZOvu/s320/asiaticiricchidapazzi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2su-I3e_XTzWszF8UiXxftQHParorGoTmxmFq6GNF2fx_5_iF0yjIV-km5GdOw4ho5fbe7-dTtjD5vneZZ_8E9y0sb2cyOcpHv2bHWVo1ChthtMwOQ-C3uzXQggROoz_tNQuYV1r5ZOvu/s320/asiaticiricchidapazzi.jpg" /></a><b>Titolo: </b>Asiatici ricchi da pazzi</div>
<b>Autore: </b>Kevin Kwan<br />
<b>Editore:</b> Mondadori<br />
<b>Prezzo: </b>19,50<br />
<b>Pagine: </b>432<br />
<b>Data uscita:</b> 28 Giugno 2016<br />
<blockquote style="text-align: justify;">
Quando la newyorkese Rachel Chu accetta di conoscere la famiglia del fidanzato Nicholas Young, con la scusa di accompagnarlo a un matrimonio a Singapore, certo non si immagina che Nick è lo scapolo d'oro del mondo asiatico. Che la sua casa di famiglia sembra un castello uscito dalle favole e che probabilmente nel corso della sua vita lui ha preso più jet privati che taxi. Non ha idea che sta per partecipare al matrimonio dell'anno, a un evento senza precedenti, con il Cirque du Soleil e i Piccoli cantori di Vienna ad aprire le danze, abiti disegnati ad hoc da Valentino e una silenziosa gara a chi è il più ricco fatta a suon di regali di nozze che nessuno in Occidente potrebbe mai permettersi. E sicuramente non può arrivare a pensare che la madre del fidanzato le ha messo un detective privato alle calcagne perché sicuramente lei non è all'altezza del figlio, l'uomo più ricco di tutta l'Asia. Un po' "Dallas", un po' "Orgoglio e pregiudizio", "Asiatici ricchi da pazzi" è una commedia sfavillante, un viaggio nel jet set dei veri ricchi. Un racconto esilarante su cosa significhi essere asiatici, giovani, innamorati e pieni di soldi ben oltre l'immaginabile.</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
In una società come la nostra non è più difficile vedere le persone esprimere il loro giudizio che sia positivo o negativo. Sui social pullulano commentatori malefici e invidiosi, così come adulatori da strapazzo come il più accanito fan. <b>"Asiatici ricchi da pazzi" può piacere, come può far facilmente storcere il naso.</b> Mi è capitato spesso di leggere persone che, vuoi per invidia vuoi per incomprensione, attaccano le persone "ricche" accusandole delle più disparate cose: di spendere troppo per cose frivole, di non usare il loro denaro per fare del bene e combattere la povertà bla bla bla. Insomma, al mondo d'oggi ci capita spesso di giudicare, o pensare di sapere senza sapere. Tutto questo intro solo per dirvi che se fate parte della schiera di persone che "odiano" le persone più benestanti di voi, questo libro non vi piacerà. Se invece come me siete affascinati, divertiti, sognatori e vi piace, perché no, immedesimarvi nei personaggi beh,<b> immergetevi nella Singapore degli "Dei", di persone e famiglie più ricche di Dio.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A Rachel viene proposto dal suo fidanzato Nick una vacanza a Singapore nella sua città natale in occasione dell'invito al matrimonio del migliore amico di lui, Colin. Entrambi sono professori in America e le vacanze estive capiterebbero a pennello. <b>Rachel però non sa che il suo innocente Nick appartiene ad una delle famiglie più ricche e prestigiose di Singapore. </b>Non sa quanta perfidia si può celare nel suo mondo. Soprattutto quando una ragazza semplice come lei può facilmente esser scambiata come un'arrampicatrice sociale in cerca di dote.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La storia inizia lentamente, ma con una scena che fa già presagire con chi avremmo a che fare. Il denaro sperperato sarà tanto, le scene materialiste o esagerate anche. Ma da qualche parte nel mondo c'è chi vive davvero così, in modi che possiamo solo leggere e immaginare. Kevin Kwan ci offre un ampio panorama di cosa voglia dire essere ricchi, ma così ricchi da<i> (far schifo?)</i> da non sapere nemmeno a quanto ammonti il conto in banca. Spesso durante la lettura il mio pensiero è andato all'autore. Impossibile che non abbia avuto a che fare con quello che descrive, infatti dopo una ricerca ho appurato che molte cose sono tratte spunto dalla sua infanzia. I grandi marchi, lo stile di vita sfarzoso, tutto evoca in maniera dettagliata e minuziosa un mondo che esiste davvero e che solo un esperto può conoscere ed esporre in maniera così naturale da coinvolgere il lettore e fargli credere, seppur a bocca aperta, a tutto quel lusso. Ampio spazio è dato anche a conoscere la lingua, le abitudini, le usanze asiatiche attraverso lunghe note <i>(un po' troppe a lungo andare)</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Nonostante ad un occhio normale molti lussi siano sembrati davvero esagerati, mi sono lasciata trasportare sia dalla crudeltà di alcuni personaggi, sia dall'innocenza di altri così come da un mondo che diciamocelo è difficile non invidiare.</b> L'unica pecca è forse il dare poco spazio alla relazione dei due protagonisti, anche se un altro personaggio che si fa amare è quello di Astrid. Spesso la ricchezza si cela dietro l'anima delle persone, a volte non sono i soldi a contare. E' quello che dimostrano Nick e Astrid, anche se con tutta la naturalezza possibile vivono una realtà che molti altri non si sognano nemmeno.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_4.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>4/5</b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
Cosa ne pensate?</div>
<div style="text-align: center;">
Vi ho incuriosito?</div>
<div style="text-align: center;">
Solo dopo ho scoperto che<b> i diritti cinematografici del libro sono stati acquisiti nel 2013 da Nina Jacobson, la produttrice di Hunger Games! </b>Non ci aspetta che vedere lo sfarzoso film!</div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-35072907155551854782016-08-24T21:41:00.001+02:002016-08-24T21:43:02.619+02:00WWW Wednesday #42<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
Della serie meglio tardi che mai vi porto un latepost delle mie ultime letture fatte in questi "mesi". Ebbene sì come sempre il post arriva non solo in ritardo, ma molto molto cumulativo. Saranno tanti i libri letti, come sempre non spaventatevi. Non so nemmeno come fare a recuperare tutte le recensioni, fatemi sapere se c'è qualche libro di cui un parere vi interessa più di un altro!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/wwwwednesday.png" />
</div>
<div class="rubrica">
<b>WWW Wednesday</b> è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.</div>
<center>
<table border="0"><tbody>
<tr><td><ol>
<li><i>What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?</i></li>
<li><i>What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?</i></li>
<li><i>What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?</i></li>
</ol>
</td></tr>
</tbody></table>
</center>
<h2 style="text-align: center;">
Che cosa stai leggendo?</h2>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3G79wFTcR0TG-i5bW9KeWlscEU-H4F4GOgLym3FLLF2jd14AU6Ph3C3wfLJDWqBlAyCGUHEHP-c7EbczeFM6vV5j30DgwoEgWbXyc4fUYzYPvFOa1P3M9Tbepd_h6xx8QnS4ooAXUtCQ7/s1600/Oblivion-II.-Onyx-attraverso-gli-occhi-di-Daemon.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3G79wFTcR0TG-i5bW9KeWlscEU-H4F4GOgLym3FLLF2jd14AU6Ph3C3wfLJDWqBlAyCGUHEHP-c7EbczeFM6vV5j30DgwoEgWbXyc4fUYzYPvFOa1P3M9Tbepd_h6xx8QnS4ooAXUtCQ7/s320/Oblivion-II.-Onyx-attraverso-gli-occhi-di-Daemon.jpg" width="209" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Sto leggendo <b>"Oblivion - Onyx attraverso gli occhi di Daemon" di Jennifer L.Armentrout</b>, secondo capitolo della serie che narra le stesse vicende del secondo volume di Obsidian, Onyx, dal punto di vista di lui! E' piacevole ripercorrere insieme al mio bad boy preferito la storia, anche se forse forse ho preferito di gran lunga leggerla attraverso gli occhi di Katy!</div>
<h2 style="text-align: center;">
Cosa hai appena finito di leggere?</h2>
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<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiV2jh6nbqqRyJBi6O-13DylWJ4xINV3bsjbCopC1HskLCL6YvSYwRQ1k5ZvdtdNBsH3VgVUDoVS0rJ0NXxc9KDQn-A2JIijMLHwtl6S9gO5ffYlPssgFXZZmD5P_BIijVucCFvcG-oePMt/s200/dimmitresegreti.jpg" width="135" /> <img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimAcGqZtCH0pjZo50peXZEZ2gGT-_deo7QTeGqyz4t-WwIFM0KJ5ahUvlv04DnjXeE4iPUgfsnsXWcaV-AnipnYzca-0j3qlm4r89RPw4uQzT_1oseEK2jUKqBe6SFBLJ5Jia5bYWvvDIX/s200/l%2527angelodimarchmont.jpg" width="130" />
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<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgusgRd210W_VdffmyiamBirNaeMjJsUC29RSt8AjNlrQyXPNzwVmT7j63FUbsJ7AfNL4_hb7DOSJzZ-FacLcOYPkew4abyRbFc3HToRBi2KjlfwuZHoJ70EfmRB3T1oP_toZNrEBUsF62O/s200/NULL044774.jpg" width="131" /></center>
<center>
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<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7NunCTYEXn_N6y4kSsuCdv4ULktDYDRNfZaN0qYHcXmqm8zce1r6sVEAum_VI6erCzPQAgIr6M7GrYAkSAeFZ4lhmPF6ssjvaCTZrJmOzz1KMNKRMeD23sXIgQZIi2keQAnixEWDPqXw8/s200/WePCS8X.jpg" width="132" />
<img src="http://i68.tinypic.com/2sbtvup.jpg" height="200" width="129" /></center>
<h2 style="text-align: center;">
Cosa pensi leggerai in seguito?</h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2su-I3e_XTzWszF8UiXxftQHParorGoTmxmFq6GNF2fx_5_iF0yjIV-km5GdOw4ho5fbe7-dTtjD5vneZZ_8E9y0sb2cyOcpHv2bHWVo1ChthtMwOQ-C3uzXQggROoz_tNQuYV1r5ZOvu/s1600/asiaticiricchidapazzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2su-I3e_XTzWszF8UiXxftQHParorGoTmxmFq6GNF2fx_5_iF0yjIV-km5GdOw4ho5fbe7-dTtjD5vneZZ_8E9y0sb2cyOcpHv2bHWVo1ChthtMwOQ-C3uzXQggROoz_tNQuYV1r5ZOvu/s320/asiaticiricchidapazzi.jpg" width="208" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho preso il libro in mano incuriosita dal titolo, poi la trama mi ha catturata. Mi ha ricordato un po' i drama coreani che guardavo spesso un tempo. Chissà sembra essere molto divertente! Mi piace poi ogni tanto immergermi in qualche lettura dove uno dei protagonisti è super ricco ;)</div>
<br />
<br />Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-50498190862849944792016-08-22T15:54:00.001+02:002020-06-18T23:23:54.530+02:00Recensione - Melody di Sharon M.Draper<div style="text-align: justify;">
Dove sono che fine ho fatto. Ci sono, sono sempre qui. Solo molto ma molto più assente. Mi sono ripresa un po' il mio tempo, i miei spazi. Ho più e più volte pensato a cosa fare del blog, al mio esserci e non esserci, alle persone che mi seguono, ai blog che io stessa seguo. Poi ho capito che ne ero sopraffatta, era diventato più un "impegno" che un piacere. Invece per me la lettura è un piacere, condividere le mie letture e i miei pareri qui, lo stesso. Quindi non me ne vogliate ma prenderò tutto più alla leggera. Senza scadenze, senza "dovere". Mi piace scrivere recensioni, lo faccio ogni volta che termino una lettura su <a href="https://www.goodreads.com/user/show/16309421-cristina-lee" target="_blank">Goodreads</a> <i>(dove chi vuole mi puo' seguire in maniera più attiva)</i> quindi ho capito che sì, forse devo continuare ad esserci, per chi come me un tempo cercava il parere su un libro prima di acquistarlo, per chi cerca ancora oggi sul web consigli di lettura <i>(beh certo il mio è solo uno dei tantissimi blog che si trovano a giro, ma perché no)</i>. Pubblicherò quando potrò, quando gli impegni lavorativi me lo lasceranno fare. Continuerò a gestire il blog, ma in maniera diversa. E spero che chi mi ha seguita fin'ora resti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo so, non sono mai stata di tante parole. Quindi bando alle ciance, vi lascio alla recensione di un libro che mi ha davvero toccato il cuore e che vi straconsiglio!</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Ck4SS1w0cAXhzrkAO0-4WWn7ZR_9kSCuR7E1nw7uBK3m2497Pmk6bsIOt0azF7o-MYgEa2yU69ou9ZfHscOtzkwmf0-pWh8fhClAjnOyRAjXwzmMLMVHF_lskQljZdTzlVeuFVsUBofe/s1600/melody.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1398" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Ck4SS1w0cAXhzrkAO0-4WWn7ZR_9kSCuR7E1nw7uBK3m2497Pmk6bsIOt0azF7o-MYgEa2yU69ou9ZfHscOtzkwmf0-pWh8fhClAjnOyRAjXwzmMLMVHF_lskQljZdTzlVeuFVsUBofe/s320/melody.png" width="228" /></a><b>Titolo:</b> Melody<br />
<b>Autore: </b>Sharon M.Draper<br />
<b>Editore:</b> Feltrinelli<br />
<b>Prezzo: </b>13,00<br />
<b>Pagine:</b> 249<br />
<b>Data uscita:</b> 25 Gennaio 2016<br />
<div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Melody ha una memoria fotografica eccezionale. La sua mente è come una videocamera costantemente in modalità "registrazione". E non c'è il tasto "Cancella". È l'alunna più intelligente della scuola, ma nessuno lo sa. Quasi tutti - compresi i suoi insegnanti e i medici - ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state scandite da noiosissime ripetizioni dell'alfabeto. Cose da prima elementare. Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che cosa pensa e che cosa sa... Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà.</blockquote>
</div>
<div>
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<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" />
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<div style="text-align: justify;">
Melody è uno di quei libri che catturano per la sua copertina che già di per sé trasmette arte, inquietudine, mille domande. Una bambina sotto una campana di vetro? Una bambina con la testa immersa dentro un acquario. Cosa potrà mai raccontare questo libro. Cosa potrà mai significare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Terminatane la lettura non so cosa dire, sarebbe tutto troppo superfluo. Melody è un libro che dovrebbero leggere tutti, un libro che gli insegnanti dovrebbero assegnare agli studenti come lettura istruttiva, soprattutto dove ancora oggi nelle scuole pervade il bullismo. Bullismo che spesso è sotto agli occhi di tutti, ma dove sono in pochi a reagire. Soprattutto gli adulti ignari, o finti ciechi. <b>Melody è la storia di una ragazza che vede tante sfumature di colori mentre ascolta musica. </b>Una ragazza intelligente e piena di parole parole parole, frasi, voglia di comunicare. Melody però non può. A Melody è stata negata la parola, il movimento. Bloccata in una carrozzina con l'aspetto di <i>"handicappata"</i> sogna. <b>Sogna di essere normale, nei suoi 11 anni.</b> Sogna di correre ridere insieme ai suoi compagni di scuola. Sogna di spettegolare con le amiche, sogna di poter mangiare da sola senza sbavare. Però la realtà la schiaffeggia quotidianamente. Derisa, umiliata, incompresa. Ogni giorno è una lotta continua per farsi valere, per far capire che l'immobilità non influenza il suo cervello. È intelligente, tanto, troppo. Più di molti altri ragazzini a cui è stata data la parola, e gambe per correre.
Buffo come ogni piccola cosa ci sembri facile, banale. Quando si hanno mani gambe e la parola per comunicare pensieri. Buffo come spesso ci sentiamo superiori guardando dall'alto verso il basso gli altri. Soprattutto chi ha qualche disabilità. L'autrice Sharon M.Draper è stata maestrale nel farci entrare nella testa di Melody, nella sua quotidianità per capire perfettamente le difficoltà che nessuno di noi "normali, privilegiati" ha provato. Farci capire un punto di vista diverso, farci aprire un po' gli occhi. Farci vedere come l'uomo spesso è disumano. Ho amato lo stile dell'autrice. Mi sono rattristata davvero per la condizione di Melody, senza però provare solo pena. Facevo il tifo per lei, sapevo che ce l'avrebbe fatta. Volevo che ce la facesse, speravo e speravo. Le difficoltà non cambiano, ma con un piccolo aiuto e occhi diversi siamo in grado di far sentire normali chi agli occhi risulta diverso. Questo è solo un libro. Una storia. Ma nel mondo reale sono tanti i genitori o gli insegnanti di sostegno coraggiosi, forti. Amorevoli. Che affrontano ogni giorno insieme ai disabili le loro difficoltà. Per non arrendersi mai.</div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_5.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>5/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-42839095634988138682016-07-05T10:20:00.000+02:002020-06-18T23:25:41.043+02:00Teaser Tuesday #68 - Ti darò il sole di Jandy Nelson<div style="text-align: justify;">
Buondì lettori! Come state? Cosa state leggendo di bello? Torna finalmente la rubrica Teaser Tuesday, il libro che ho attualmente in lettura è "Ti darò il sole" di Jandy Nelson uscito per la Rizzoli. Lo avete letto? Vi incuriosisce? Fatemi sapere!</div>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/teasertuesday.png" />
</div>
<div class="rubrica">
<div style="text-align: center;">
<b>Teaser Tuesday</b> è una rubrica del martedì ideata dal blog <i><a href="https://shouldbereading.wordpress.com/">Should be Reading</a></i> con lo scopo di condividere con voi lettori uno spezzone di un libro che abbiamo attualmente in lettura.</div>
</div>
<center>
<table border="0">
<tbody>
<tr>
<td><ol><i>
<li><i>Prendi il libro che stai leggendo </i></li>
<li><i>Apri ad una pagina a caso </i></li>
<li><i>Condividi qualche riga di testo della pagina </i></li>
<li><i>Attenzione a non fare spoiler! </i></li>
<li><i>Riporta il titolo e l'autore del libro</i></li>
</i></ol>
</td>
</tr>
</tbody></table>
</center>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibmlIY1TVH8LtVvnMLhvaC9GP3SxgLqj1wzGaNSNHb1AT5JUJn6rGxcewH3KKnoSH4EicKihWgL38UdjnmBPnVZDyAmixaslVBeaT6oYI97bnoNQKwD3QbzX-gRHesxykufD7ptYkiucpw/s1600/tidaroilsole.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="339" data-original-width="221" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibmlIY1TVH8LtVvnMLhvaC9GP3SxgLqj1wzGaNSNHb1AT5JUJn6rGxcewH3KKnoSH4EicKihWgL38UdjnmBPnVZDyAmixaslVBeaT6oYI97bnoNQKwD3QbzX-gRHesxykufD7ptYkiucpw/s320/tidaroilsole.jpg" width="208" /></a><br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
«Io credevo che la nonna con quel messaggio volesse dirci qualcosa di clamoroso. Tipo che in paradiso c’è un oceano, ecco».</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi allungo sul divano, sollevato già solo perché Jude è lì accanto a me. Quando siamo noi due soli non mi sento mai un ostaggio. «Ma certo che c’è! Vuoi che non ci sia un oceano? Però è viola, la sabbia è azzurra e il cielo è verde-verde.»</div>
<div style="text-align: justify;">
Jude sorride, ci pensa un attimo e poi: «E quando sei stanco, ti infili nel tuo fiore e vai a nanna. Durante il giorno tutti parlano a colori invece che coi suoni. C’è tanto silenzio». Chiude gli occhi, e parla lentamente: «Quando le persone si innamorano, prendono fuoco!».</div>
</blockquote>
</div>
<div>
<br /></div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-58694362341585636122016-06-30T10:20:00.000+02:002020-06-18T23:27:21.882+02:00Recensione - Oblivion di Jennifer L.Armentrout<div class="" style="clear: both;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdSTh24K352d3WDqxNgNLLrUKUscTE43z9s2cBMcc9Zi9ZMXc5to8oUNWO-DkXxpvFkMtzp81ANzhK1r9XBI6x_j7dCpNUyJw2LgkbrsUDLGXyqKWaOkVzDj3S249s_lJWH12Xz_daQC1D/s1600/oblivion.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="221" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdSTh24K352d3WDqxNgNLLrUKUscTE43z9s2cBMcc9Zi9ZMXc5to8oUNWO-DkXxpvFkMtzp81ANzhK1r9XBI6x_j7dCpNUyJw2LgkbrsUDLGXyqKWaOkVzDj3S249s_lJWH12Xz_daQC1D/s320/oblivion.jpg" width="214" /></a></div>
<b>Titolo: </b>Oblivion (Lux #1.5)<br />
<b>Autore: </b>Jennifer L.Armentrout<br />
<b>Editore:</b> Giunti Y<br />
<b>Prezzo: </b>12,00<br />
<b>Pagine: </b>336<br />
<b>Data uscita:</b> 06 Aprile 2016</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Una vicina di casa umana era l'ultima cosa che Daemon, alieno senza più patria, potesse desiderare. Ma, per quanto si sforzi, non riesce proprio a ignorare Katy. La spia dalle siepi del giardino, dalla finestra. Quella ragazza così semplice e indifesa lo incuriosisce, lo affascina e ciò può essere molto pericoloso, per tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Daemon lo sa, le relazioni con gli umani possono avere conseguenze tragiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' così che ha perso suo fratello.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi fa di tutto per rendersi insopportabile in presenza di Katy.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma quando accade qualcosa di inaspettato e Daemon, per salvare la ragazza, è costretto a rivelarle la sua vera identità, tutto cambia. I due, invece che allontanarsi, ora sono legati da un destino ineluttabile come l'amore che si sta insinuando nei loro cuori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma questa volta la storia è raccontata da Daemon in persona. Siete pronti a leggere nella sua mente?</div>
<div style="text-align: justify;">
Cosa ha pensato Daemon la prima volta che ha visto Katy? E come ha vissuto, lui, il primo bacio? E, soprattutto, cosa faceva quando non era con lei?</div>
<div style="text-align: justify;">
Sicuramente cose che gli umani non possono nemmeno immaginare... fino a ora.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo libro permette di rivivere in modo completo le emozioni, i brividi e il batticuore dell'inizio della storia d'amore fra il bellissimo alieno e l'imbranata book blogger, raccontati dalla voce sexy di Daemon Black.</div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" /><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
C'è stato un periodo, ovvero alla pubblicazione di Obsidian, in cui avevo letteralmente perso la testa per <b>Daemon</b>. Se mi chiedevano qual'era il mio personaggio preferito rispondevo lui, se mi chiedevano come doveva essere il ragazzo perfetto, rispondevo Daemon. Insomma, ha fatto breccia nel mio e in tantissimi altri cuori, con il suo carattere duro e allo stesso tempo dolce e protettivo. Immaginatevi dunque la mia sorpresa nell'apprendere che l'autrice ha dedicato un intero volume <i>(in lingua originale, da noi saranno divisi in tre) </i>al suo punto di vista. <b>Oblivion altro non è che il retelling</b> della storia che abbiamo già conosciuto in Obsidian, tra Katy normale ragazza blogger amante di libri e Daemon il badboy della porta accanto ma con l'aggiunta dell'essere un alieno proveniente da un altro pianeta.<b> La storia ai tempi mi fece impazzire </b><a href="http://allascopertadilibri.blogspot.it/2013/10/recensione-obsidian_9556.html" target="_blank">(qui la mia recensione)</a> e ammetto che solitamente non mi piace rileggere la stessa storia da un altro punto di vista. Purtroppo c'è che io amo la Armentrout, ma quando ai tempi lessi Shadows per me era stato un Ni.<b> Sembra che io non vada pienamente d'accordo con i punti di vista maschili</b>, forse perché mi piace l'idea del mistero, di non capire cosa pensano e di fantasticare sul motivo di alcuni loro comportamenti. Rispetto alla storia di Dawson <i>(fratello di Daemon)</i> questa volta l'autrice ha saputo sorprendermi, arricchendo inaspettatamente alcuni punti della storia. Daemon rimane sempre Daemon, difficile non continuare a sognare un tipo come lui. Purtroppo però non è bastato e anche questa volta la Armentrout in stile maschio non è riuscita a convincermi pienamente<i> (what's wrong with me?)</i> <b>il mio ricordo rimarrà concentrato sul mio bel Daemon conosciuto in Obsidian.</b> I suoi pensieri fanno sorridere, allo stesso tempo si è gelosi di Kathy, a cui viene indirizzata tutta la sua attenzione. Inutile fare il duro, o cercare di opporre resistenza. Entrare così a diretto contatto con la sua testa ci fa capire bene l'evolversi dei suoi sentimenti per Kathy, e il suo ormai conosciuto senso di protezione in generale. Non c'è che aspettare che vengano pubblicate anche le altre parti, per innamorarsi ancora più del nostro badboy. Rimane da dire che per gli amanti della serie è comunque un must have!</div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEgl8CtcthtXocLIAxAh3euZNtr1BNNhIrFZ8r8Dzl-Ds6tYN6YZKIUaVvPziorvcS9CQFBtjXVbLocipVye7AwNzeVQYjGCtnhpZPfStIgoCi3ONIUoWvR6vH6wxweKcfGeA4L5TpFSA8E4nEvwYl9Oj5iYr1lOlN_WkayD0rjXnJKojLb3og=s0-d" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>3/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-49395628008492706662016-05-24T10:10:00.000+02:002020-06-18T23:29:23.785+02:00Teaser Tuesday #67 - Incubo di Wulf Dorn<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
Buondì lettori e buon martedì! Torna dopo tanto tempo la rubrica<b> Teaser Tuesday</b>, cosa state leggendo? Io ho avuto il piacere di leggere in anteprima <b>"Incubo" di Wulf Dorn</b>, amo moltissimo l'autore e ho letto praticamente tutti i suoi romanzi. Voi lo conoscevate? Vi piace il genere psicothriller? Il libro uscirà per Corbaccio il 26 maggio!</div>
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/teasertuesday.png" /></div>
<div class="rubrica">
<div style="text-align: center;">
<b>Teaser Tuesday</b> è una rubrica del martedì ideata dal blog <i><a href="https://shouldbereading.wordpress.com/">Should be Reading</a></i> con lo scopo di condividere con voi lettori uno spezzone di un libro che abbiamo attualmente in lettura.</div>
</div>
<center>
<table border="0">
<tbody>
<tr>
<td><ol><i>
<li><i>Prendi il libro che stai leggendo </i></li>
<li><i>Apri ad una pagina a caso </i></li>
<li><i>Condividi qualche riga di testo della pagina </i></li>
<li><i>Attenzione a non fare spoiler! </i></li>
<li><i>Riporta il titolo e l'autore del libro</i></li>
</i></ol>
</td>
</tr>
</tbody></table>
</center>
<div class="page" title="Page 106">
<div class="layoutArea">
<div class="column">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSMEpjvb_FiDJAKpKQ37r_gKihp4xSJsc-y6FzxVHFvwkyHgiX9xar0Wko5uChd62LR4gYM4hBgEGvkYgVyVBrZLX3WLj49Fah4OLdWuHwBRW-HMV0zNIuqQdegYdJWcGV0U78BTNiv8sq/s1600/incubo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="339" data-original-width="221" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSMEpjvb_FiDJAKpKQ37r_gKihp4xSJsc-y6FzxVHFvwkyHgiX9xar0Wko5uChd62LR4gYM4hBgEGvkYgVyVBrZLX3WLj49Fah4OLdWuHwBRW-HMV0zNIuqQdegYdJWcGV0U78BTNiv8sq/s320/incubo.jpg" style="cursor: move;" width="208" /></a>Simon guardò l’hotel e la recinzione. Non era troppo con- vinto di quell’impresa. Ebbene <br />
sì, era un vigliacco o, come lo aveva chiamato Ronny, un povero cacasotto. Tuttavia si fece forza e appoggiò la bici a quella di Caro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stava per tornare da lei, quando sotto un cespuglio scoprì qualcosa che lo lasciò interdetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Caro si voltò verso di lui. « Cosa c’è? »</div>
<div style="text-align: justify;">
« Guarda, è pieno di impronte di animali qui. »</div>
<div style="text-align: justify;">
« Beh, non c’è niente di strano. Il bosco è pieno di animali. Cinghiali, caprioli, lepri... »</div>
<div style="text-align: justify;">
Lui scrollò il capo e si inginocchiò. «No, non sono impronte di ungulati e nemmeno di lepre. Le riconosco perché me le aveva fatte vedere il nonno. E sono troppo grosse per appartenere a una volpe. »</div>
<div style="text-align: justify;">
« Ma allora di chi sono? »</div>
<div style="text-align: justify;">
Simon accarezzò con un dito il terreno, che era fastidiosa- mente morbido e umido, all’ombra del cespuglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
« Forse un grosso cane. »</div>
<div style="text-align: justify;">
Subito aver pronunciato queste parole, improvvisamente un’immagine affiorò alla sua mente. Una grossa figura grigia con occhi lampeggianti. Era proprio in mezzo alla strada del bosco. L’immagine scomparve all’istante, ma Simon l’aveva riconosciuta.</div>
<div style="text-align: justify;">
« Un lupo » mormorò, mentre un brivido freddo gli risaliva lungo la schiena. </div>
<div style="text-align: justify;">
Era un ricordo?</div>
<div style="text-align: justify;">
«Un lupo?» Caro aggrottò la fronte e si accovacciò accanto a Simon. « È un sacco di tempo che non ci sono più lupi da queste parti. »</div>
</blockquote>
</div>
</div>
</div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-81816711715618669072016-05-20T18:15:00.003+02:002020-06-18T23:30:19.850+02:00Recensione - L'amore arriva sempre al momento sbagliato di Brittainy C.Cherry<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie9JpECmw1YlzlPFDIbfSrOX8dMUVM55i-JulNHbo-kgH1N55TruZutP_04cMTf3fPdT8cA3YmQOmWpKe2qJgxzA2ke3Hhh0Dr3rPHZTD6AxDsa0wD84Xzi76eSdvKiTLY91CwtnFJX84s/s1600/lamore-arriva-sempre-al-momento-sbagliato-x1000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="647" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie9JpECmw1YlzlPFDIbfSrOX8dMUVM55i-JulNHbo-kgH1N55TruZutP_04cMTf3fPdT8cA3YmQOmWpKe2qJgxzA2ke3Hhh0Dr3rPHZTD6AxDsa0wD84Xzi76eSdvKiTLY91CwtnFJX84s/s320/lamore-arriva-sempre-al-momento-sbagliato-x1000.jpg" width="207" /></a><b>Titolo:</b> L'amore arriva sempre al momento sbagliato</div>
<b>Autore: </b>Brittainy C.Cherry<br />
<b>Editore: </b>Newton Compton<br />
<b>Prezzo: </b>9,90<br />
<b>Pagine:</b> 314<br />
<b>Data uscita: </b>20 Aprile 2016<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Ashlyn Jennings è una studentessa modello. Ama follemente leggere, soprattutto i drammi di Shakespeare, dentro i quali, spesso, cerca risposte alle domande che la vita le pone. E adesso di punti interrogativi ne ha molti, dato che ha appena perso sua sorella gemella e, come se non fosse abbastanza, sua madre è caduta in una grave depressione. Ashlyn deve andare a vivere con suo padre e la sua nuova famiglia nel Wisconsin. La devasta anche solo l'idea di trascorrere l'ultimo anno di scuola lontana dai compagni di classe, ma non può che fare le valigie. In viaggio verso la sua nuova casa inciampa, però, in un paio di bellissimi occhi verdi e il magnetismo di quello sguardo non è facile da cancellare. Daniel Daniels è un uomo distrutto. Ha subito due grandi perdite nella sua vita e sta cercando di rimettersi in sesto. Pensa a tutto meno che a trovare l'amore, ma l'incontro con Ashlyn è qualcosa che va oltre le semplici leggi della chimica. Entrambi cercano di dimenticare quello che hanno provato quel giorno, finché non si "scontrano" a scuola, dove essere allieva e professore non facilita affatto le cose...</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/recensione.png" />
</div>
<div style="text-align: center;">
<div class="rubrica">
"Non sono così felice come fingo di essere" "E perché fingi allora?" "Perché fingere di essere felici è quasi come esserlo davvero, finché non ti ricordi che stai solo facendo finta. Allora diventi triste. Molto triste. Indossare una maschera ogni giorno è la cosa più difficile e faticosa che ci sia. E anche la più rischiosa, perché dopo un po' ti accorgi che la maschera è diventata parte di te." - <span style="font-size: x-small;">Da L'amore arriva sempre al momento sbagliato, Brittany C.Cherry</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel periodo più brutto e traumatico della sua vita, ovvero <b>alla morte della sorella gemella Gabby</b>, <b>Ashlyn</b> si vede voltare le spalle anche dalla <b>madre</b>. Viene costretta a<b> trasferirsi dal padre </b>dove vive con la sua nuova famiglia e i figliocci <b>Ryan e Hailey</b>. Circondata ancora da un'indimenticabile tristezza si sente abbandonata e catapultata da una famiglia estranea, con un padre che non c'è mai stato. Un incontro causale la porta in un locale dove suonano i <b>Romeo's Quest</b>, qui viene rapita per la seconda volta dagli occhi di <b>Daniel</b>. Entrambi stanno passando un periodo buio e carico di sofferenze, <b>insieme sembrano entrare in perfetta sintonia, sembrano capirsi, appoggiarsi. Senza nemmeno in realtà conoscersi.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Ci vuole poco perché arrivi il troppo bello per essere vero. <b>Ashlyn scopre che Daniel è il suo nuovo professore di inglese. </b>Cosa fare? Come nascondere il loro rapporto da studentessa e insegnante?<br />
<br /></div>
<div class="rubrica">
"Per gli altri intorno a te il tempo passa. E quello che ti è successo diventa roba vecchia. La gente si stanca di sentire sempre le stesse cose, mentre tu con la tua tristezza non fai che opprimere chi ti circonda... Così, inizi a comportarti come se il dolore fosse scomparso."- <span style="font-size: x-small;">Da L'amore arriva sempre al momento sbagliato, Brittany C.Cherry</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Mi è piaciuta molto la storia, ma con questo diciamo cliché dell'amore proibito con me si vince facile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho adorato le citazioni firmate Romeo's Quest all'inizio di ogni capitolo, ci sono alcune che mi hanno davvero colpito. Mi è piaciuto tantissimo il protagonista maschile, un po' meno forse Ashlyn. Ho invece amato alla follia l'aura creata dall'autrice attorno alla sorellina scomparsa prematuramente e anche il personaggio perfetto di Ryan, di cui sono sicura tutti tutti si innamorino. </div>
<div style="text-align: justify;">
All'inizio ho avuto paura di trovare troppa somiglianza con il romanzo di Colleen Hoover <i>(Tutto ciò che sappiamo dell'amore)</i>, ma quello rimane imbattibile. Ha aiutato tantissimo le sorti del libro l'inserimento dell'idea<b> "originale" delle lettere</b> <i>(anche se sempre più spesso mi capita di trovarle) </i><b>che fanno commuovere e sorridere allo stesso tempo.</b> Impossibile non venir toccati dai gesti di chi non c'è più.</div>
<div style="text-align: justify;">
A volte durante la lettura però mi è quasi parso che ci fossero scene tagliate o salti temporali lunghi di cui però non ci si accorge. Anche <b>il finale mi è parso molto molto frettoloso.</b> Motivo per cui non ho dato una valutazione più alta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Rimane una lettura davvero romanticissima per gli amanti del genere, con Sheckspeare non si sbaglia!</b></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/rating/rating_3.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>3/5</b></td></tr>
</tbody></table>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-17431927681585822442016-05-11T15:59:00.000+02:002020-06-18T23:30:59.432+02:00WWW Wednesday #42<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio carissimi lettori! Come state? Come procedono le vostre letture? Io ero in vantaggio, adesso invece sono indietrissimo. Nell'ultimo periodo sono stata molto impegnata e non ho avuto modo né di aggiornare né di leggere in santa pace. Scusate per l'assenza, spero di farcela con le recensioni in arretrato! Non so nemmeno quante cose mi sono persa nella blogosfera, spero di farmi viva anche negli altri blog. Intanto vi lascio al mio WWW Wednesday che riassume le letture dell'ultimo periodo!<br />
<br /></div>
<img src="http://allascopertadilibri.altervista.org/immagini/wwwwednesday.png" /></div>
<div class="rubrica">
<b>WWW Wednesday</b> è una rubrica del mercoledì ideata dal blog Should be Reading con l'intento di riportarvi le nostre letture concluse, in corso e future.</div>
<center>
<table border="0"><tbody>
<tr><td><ol>
<li><i>What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?</i></li>
<li><i>What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?</i></li>
<li><i>What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?</i></li>
</ol>
</td></tr>
</tbody></table>
</center>
<h2 style="text-align: center;">
Che cosa stai leggendo?</h2>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
Sto leggendo <b>"L'amore arriva sempre al momento sbagliato" </b>di Brittainy C.Cherry, un omaggio a sorpresa della CE in questione. Ho letto dei pareri molto positivi e la trama mi ispirava molto, vi farò sapere!</div>
</div>
<h2 style="text-align: center;">
Cosa hai appena finito di leggere?</h2>
<center>
<br /><div style="text-align: justify;">
Ho finito di leggere <b>"Harry Potter e l'ordine della fenice" </b>di J.K.Rowling, <b>"Resta con me fino all'ultima canzone"</b> di Leila Sales <a href="http://allascopertadilibri.blogspot.it/2016/04/recensione-resta-con-me-fino-allultima.htmlhttp://allascopertadilibri.blogspot.it/2016/04/recensione-resta-con-me-fino-allultima.html">(Qui la mia recensione)</a>,<b> "Oblivion" </b>di Jennifer L.Armentrout e <b>"Splendi più che puoi" </b>di Sara Rattaro.</div>
</center>
<h2 style="text-align: center;">
Cosa pensi leggerai in seguito?</h2>
<div style="text-align: justify;">
Sono indietrissimo con le mie letture e per l'ennesima volta non so davvero più da dove iniziare! Mi farò prendere dall'ispirazione del momento sperando di riuscire a mettermi in pari! Il tempo purtroppo ultimamente manca :(</div>
Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-837586780397850352.post-11751972429318925982016-04-19T09:20:00.000+02:002020-06-18T23:33:28.109+02:002° TAPPA BLOGTOUR: Firebird - La difesa di Claudia Gray<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buondì cari lettori! Oggi il blog ospita la seconda tappa del<b> blogtour </b>indetto dalla casa editrice <b>Harper Collins Italia</b> per dare il benvenuto al secondo volume della serie <i>Firebird </i>di <b>Claudia Gray,</b> dal <b>14 Aprile </b>trovate in libreria il secondo capitolo della serie: <b>"Firebird - La difesa</b>". Sono sicura che molti di voi come altrettanti lettori sono stati affascinati dalla storia di Marguerite e aspettavano da tempo di vedere come prosegue la storia. Meno male che non abbiamo dovuto aspettare troppo per vedere pubblicato il secondo volume. Qui, in questa tappa vi parlerò del mio universo preferito, avrete modo di leggere il primo capitolo del volume e partecipare attivamente al blogtour condividendo con noi il vostro universo preferito!</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<ul>
</ul>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<h2>
FIREBIRD - LA DIFESA</h2>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>Diecimila mondi. </i></b><b><i>Diecimila nemici. </i></b><b><i>Un solo amore.</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<i>“Geniale la trama, romantico e avventuroso al tempo stesso.”</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Amazon.it</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>“Un’avventura unica nel suo genere.”</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Booklist</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAOBA4U3Hha2UzGo6N_gNDu7m248EXRTvzZ6rO1CdCz272jIHyrXnwKKH3XgcqfbhUCJ8q-UZA61ZYP5JXkTefr1wmHmqZZENYn2wXH-DmJw-d7vjEVfYYhyphenhyphenLG0IPxPYFxSZVky6CnKwN9/s1600/firebrd2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="340" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAOBA4U3Hha2UzGo6N_gNDu7m248EXRTvzZ6rO1CdCz272jIHyrXnwKKH3XgcqfbhUCJ8q-UZA61ZYP5JXkTefr1wmHmqZZENYn2wXH-DmJw-d7vjEVfYYhyphenhyphenLG0IPxPYFxSZVky6CnKwN9/s320/firebrd2.jpg" style="cursor: move;" width="209" /></a></div>
<b>Titolo: </b>Firebird - La difesa (Firebird #2)<br />
<b>Autore: </b>Claudia Gray</div>
<div style="text-align: left;">
<b>Editore:</b> HarperCollins Italia</div>
<div style="text-align: left;">
<b>Prezzo: </b>16,00</div>
<div style="text-align: left;">
<b>Pagine: </b>382</div>
<div style="text-align: left;">
<b>Data uscita:</b> 14 Aprile 2016</div>
<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Marguerite Caine ha fatto l’impossibile, viaggiando in diverse dimensioni con il Firebird, l’invenzione straordinaria che i suoi genitori hanno realizzato con l’aiuto di Paul - che è ora il suo ragazzo - e Theo, un altro brillante studente di fisica. Ma in questo modo è diventata il bersaglio di gente senza scrupoli, che pur di avere libero accesso al Firebird è disposta a rapire, ricattare e persino uccidere. Quando la coscienza di Paul viene frantumata in quattro pezzi e dispersa in diverse dimensioni, Marguerite, con l’aiuto di Theo, è disposta a tutto per salvarlo. Le loro vite, come le vite dei loro alter ego temporali, sono in costante pericolo. Dovranno affrontare una San Francisco dilaniata dalla guerra, il sottosuolo criminale di New York e una Parigi tutta lustrini, in cui un’altra versione di Marguerite nasconde un segreto sconvolgente. Ogni mondo la porta un passo più vicino a salvare Paul, ma lei inizia a farsi domande sul loro destino: davvero è scritto che saranno sempre insieme?</blockquote>
</div>
<h2>
L'AUTRICE</h2>
<div style="text-align: justify;">
Claudia Gray è lo pseudonimo di Amy Vincent, autrice di New Orleans, che ha scalato la classifica del New York Times con la serie Evernight. Nel corso della sua vita ha lavorato come avvocato, giornalista, DJ e cameriera. La sua passione per il mistero e i fatti inspiegabili nasce probabilmente dalle letture fatte a casa dei nonni. Questo è il secondo romanzo della serie Firebird.<br />
<h2>
Gli universi di Firebird</h2>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUe0WwrANkWNO9laZcEP-qxdJY6gRz4voLpcix75VPEGljwtyoom7jECCuHU97LghqjyCukhhtezDQWNkCb5PjU2Bmz8Bb7ofE6s_hWlnOlasuMCbwAPZUEU1u7ftrzIe10eStiYnhQNAn/s1600/firebird.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="301" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUe0WwrANkWNO9laZcEP-qxdJY6gRz4voLpcix75VPEGljwtyoom7jECCuHU97LghqjyCukhhtezDQWNkCb5PjU2Bmz8Bb7ofE6s_hWlnOlasuMCbwAPZUEU1u7ftrzIe10eStiYnhQNAn/s320/firebird.jpg" width="192" /></a>Nel primo volume della serie <b>Firebird - La caccia</b> veniamo affascinati dalla strabiliante scoperta di due scienziati: esistono diversi mondi paralleli nel nostro infinito universo. Grazie alla loro invenzione del <b>Firebird</b> è possibile viaggiare attraverso essi, prendendo corpo e vita del nostro aspetto ma in una dimensione diversa, dove tutto può essere successo o deve ancora accadere. Dove il destino può aver riservato altro, dove il progresso può non essere ancora avvenuto oppure è andati avanti, per ritrovarsi in un futuro lontano. <b>Marguerite</b>, la protagonista, nei suoi viaggi alla scoperta della verità insieme a <b>Theo</b> scopre nuove realtà, incontra e si scontra con <b>Paul </b>prima amico poi creduto nemico, lascia incantato il lettore. Se avete letto il primo volume della serie saprete sicuramente di cosa sto parlando. <b>Ora mi chiedo, qual'è stato il vostro universo preferito? </b>Moltissimi, perfino l'autrice stessa, come me, ha amato e ama quello della <b>Russia.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="rubrica">
"Mi volto per vedere Paul in piedi lì vicino, appena fuori dal circolo che si è formato intorno a me.
In questo primo istante ho paura di lui. Ma quel timore è subito seguito dalla speranza, perché vedo dal suo sguardo che mi riconosce. Questo è il mio Paul, lui è qui, e non sono sola come credevo." - <span style="font-size: x-small;">Firebird - La caccia di Claudia Gray</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quanti di noi ragazze hanno sognato da bambine di essere delle principesse? <b>Marguerite si risveglia nel suo corpo in veste di sua Altezza Imperiale</b>, figlia dello Zar della Russia. Al suo fianco trova Paul, in veste impeccabile da luogotenente al suo servizio. Solo questo basterebbe a far sognare le lettrici, creando un'atmosfera romantica e piena di aspettative! Ma gli avvenimenti e le descrizioni di Claudia Gray rendono il tutto reale, tanto da desiderare ancora di più la possibilità offerta degli infiniti universi, dove a volte nemmeno l'immaginazione può competere con la realtà.<br />
<br />
<b>Qual'è stato invece il vostro universo preferito? Fatecelo sapere condividendo uno scatto e taggando sui social @HarpercollinsItalia con l'hashtag #firebird!</b><br />
<br />
<h2>
Leggi il primo capitolo!</h2>
<div class="rubrica">
<div style="border: 0px; height: 200px; overflow: auto; padding: 10px; width: 600px;">
<div align="justify">
<span style="font-size: 100%;">
La prima volta che ho viaggiato in un'altra dimensione, volevo togliere la vita a una persona. Adesso sto cercando di salvargliela.<br />
Ma non posso farlo se prima non salvo me stessa. In questo momento sto correndo fra i vicoli intricati di una Roma quasi medievale, cercando di evitare che mi mettano al rogo.<br />
Benvenuti nel magico mondo dei viaggi interdimensionali: il divertimento è assicurato.<br />
«È la figlia dei negromanti!» grida qualcuno dalla folla. «Ha con sé gli strumenti delle loro stregonerie!» La voce femminile riecheggia sull'acciottolato, insieme alle urla di scherno che si alzano dalla massa di gente intorno a lei. Qualcuno brandisce una torcia accesa, per agevolare l'inseguimento nel buio della notte. I miei genitori sono scienziati, non negromanti. Purtroppo in questo universo nessuno sembra conoscere la differenza.<br />
Ciò che porto nelle tasche della mia tunica (o cappa, o comunque si chiami questo informe drappo rosso) non è frutto di stregoneria. È un cannocchiale, cioè un telescopio portatile molto primitivo. Questo cilindro di quindici centimetri sembra uscito da un romanzo di fantascienza vittoriana: involucro di tartaruga, giunzioni in ottone, lenti molate a mano. Eppure potrebbe essere proprio questo strumento a far uscire questa dimensione dai Secoli Bui... ammesso che prima non causi lo sterminio di tutta la mia famiglia.
Procedo a zigzag, ansimando, svoltando a ogni angolo senza sapere dove sto andando: comunque, non ho la minima idea di dove mi trovo. Quando salto in una delle altre versioni di me, una delle altre Marguerite che vivono in queste dimensioni parallele, non ho accesso ai loro ricordi. Certe conoscenze e abilità mi rimangono,
ma solo quelle più radicate, quelle che non sono più
nell'area della piena coscienza. Quanto a sapere dove
mi trovo dentro questa versione alternativa di Roma,
niente da fare.
Tutto quello che so è che devo andarmene da qui.
Prima di cercare Castel Sant'Angelo (e Paul, che dovrebbe
essere là) dovrò trovare un posto sicuro.
Naturalmente potrei fuggire da questa dimensione in
qualsiasi momento, grazie al pesante marchingegno
che porto al collo. Chiunque lo vedesse, in questa dimensione
o nella nostra, non noterebbe altro che un
grosso ciondolo dall'aspetto elaborato: ammesso che attirasse
l'attenzione di qualcuno, cosa piuttosto improbabile.
Questo però non è un semplice gioiello antico, non
appartiene alla loro realtà: questo è il Firebird.
Il Firebird è l'unico e inimitabile strumento che permette
alla coscienza umana di viaggiare attraverso differenti
dimensioni. L'ha inventato mia madre, la dottoressa
Sophia Kovalenka, con l'aiuto di mio padre, il
dottor Henry Caine. Questo oggetto è in grado di trasportare
la mia mente fuori da questo universo e rimandarmi
nel mio corpo, a casa e al sicuro, in un attimo.
Lo tengo stretto in mano anche mentre corro per le
strade di questa Roma alternativa, vestita di una lunga
tunica di lana e coperta da un mantello, scivolando
sul selciato bagnato dalla pioggia nei miei stivali rigidi:
se dovesse sfuggirmi, sarei perduta.
Però non me ne andrò. Non posso lasciare questa dimensione
finché non avrò fatto ciò per cui sono venuta:
salvare Paul Markov.
Dopo un paio di altre manovre diversive riesco finalmente a sfuggire alla folla. Sento ancora un mormorio
lontano e qualche grido, ma posso riprendere fiato
per un momento. Il battito frenetico del mio cuore comincia
a rallentare. Appoggio la schiena a un muro color
terracotta. Le sole luci che vedo sono quelle di qualche
lanterna e candela dietro a finestre senza vetri... e
naturalmente le stelle. Alzo lo sguardo e per un momento
resto abbagliata dalla quantità di stelle che affollano
questo cielo, libero dall'inquinamento luminoso.
Il paesaggio che mi circonda potrebbe venire da uno
qualsiasi degli innumerevoli dipinti nei miei libri sull'arte
italiana antica. In questo mondo non c'è l'elettricità,
qui quando fa buio l'unica fonte di illuminazione è
il fuoco. Sento in lontananza lo sferragliare di un carretto
tirato da un asino, stracarico di sacchi, probabilmente
pieni di grano. Niente Wi-fi, tablet o aeroplani:
qui mancano ancora secoli perfino all'invenzione della
macchina a vapore. Eppure non ho viaggiato nel tempo:
non è così che funziona il Firebird. Però certe dimensioni
evolvono più velocemente di altre: ho già visitato
mondi futuristici in cui si comunica tramite ologrammi
e si viaggia su aeronavi, era solo questione di tempo
prima che arrivassi in una dimensione dove il Rinascimento
è ancora nel suo pieno fulgore.
Non che questo sia esattamente come il nostro Rinascimento:
l'abbigliamento mi sembra più simile a quello
del decimo o undicesimo secolo, eppure nel nostro
mondo il telescopio inventato dai miei genitori è arrivato
molto più tardi. E poi, in qualche modo, qui non sembrano
valere le vecchie distinzioni di genere, anzi non
sembra esserci alcuna discriminazione fra uomini e
donne: il sacerdote che ha scatenato la folla contro di
me era una donna. Comunque, penso che rimanderò a
più tardi i festeggiamenti per le pari opportunità.
L'uomo con cui ho parlato mi ha detto che avrei potuto
trovare Paolo Markov di Russia a Castel Sant'Angelo.
Lo immagino incatenato in una segreta, mentre viene picchiato o addirittura torturato, e mi viene da
piangere.
Ma questo non è il momento di piangere: Paul ha bisogno
di me. Potrò piangere dopo.
E poi, quando avrò sistemato tutto il resto, mi occuperò
di Wyatt Conley.
Il frastuono della folla inferocita è svanito. E adesso?
Dove vado? Mi trovo in un groviglio di vicoli tortuosi e
bui, circondata da una massa di edifici pieni di gente di
cui non posso fidarmi. Mi hanno detto che Castel Sant'Angelo
si trova a ovest, ma da che parte è l'ovest?
Senza il sole per orientarmi, non ho idea di quale sia la
direzione giusta. Ma da qualche parte dovrò pur cominciare.
Faccio un ultimo respiro profondo, e poi mi avvio
verso una stradina stretta che porta a una via apparentemente
tranquilla...
... e poi sobbalzo, quando sento il peso di una mano
sulla spalla.
«Non da quella parte» sussurra una voce femminile.
Capisco che si tratta di una nobildonna, il suo viso è
completamente nascosto dal cappuccio del suo mantello
di velluto blu. «Potrebbero raggrupparsi davanti al
Pantheon.»
Non so cosa sia il Pantheon, ma se la folla si riunirà
là, me ne andrò da un'altra parte. «Grazie.»
(Questo dialogo fra me e la mia nuova amica si svolge
in quello che devo presumere sia tardo latino, oppure
italiano arcaico. Non lo so esattamente, ma grazie al
fatto che questa lingua è profondamente radicata nella
Marguerite di questa dimensione, lo parlo anch'io.)
«I tuoi genitori ci stanno portando alla sapienza» dice
la donna in tono gentile. «Gli altri temono ciò che non
riescono a comprendere.»
Fa qualche passo in avanti, appena sufficiente perché
la luce fioca le ricada sul viso: folti capelli biondi,
mascella volitiva... riesco a malapena a evitare di fissarla
a bocca aperta.
Io e lei ci siamo già incontrate.
Si chiama Persis. Se mai ho saputo il suo cognome,
l'ho dimenticato. L'ho incontrata nel primo universo
parallelo che ho visitato: una Londra futuristica in cui
lei era la nipote di una duchessa. Persis era ricca e viziata,
sballata dalle droghe e ubriaca di champagne: mi
ha trascinato da un locale notturno all'altro, e io ho bevuto
tanto quanto lei. Ero sfinita, spaventata e disperata:
solo due giorni prima la polizia ci aveva annunciato
la morte di mio padre. In realtà papà stava bene
(be', se con "bene" si intende "rapito e imprigionato in
un'altra dimensione"), ma in quel momento io non lo
sapevo. Quindi quelle ore surreali, nauseanti e tristissime
che ho trascorso con Persis incombono nei miei ricordi
più di quanto forse dovrebbero: mi sembra di conoscerla
da sempre, non di essere stata con lei per una
sola assurda giornata.
Non dovrei stupirmi di ritrovarla: abbiamo scoperto
che le persone spesso si incontrano in diverse dimensioni,
cioè che a prescindere dalle differenze fra i vari
mondi, il destino tende a riunirci.
«Ti senti bene?» Persis mi appoggia una mano sulla
fronte, come faceva mia madre quando ero piccola.
«Sembri confusa. E non c'è da biasimarti, dopo quello
che ti hanno fatto passare.»
«Sto bene. Davvero.» Cerco di riprendermi per la
prossima tappa della mia fuga. «Devo raggiungere Castel
Sant'Angelo. Da che parte devo andare?»
Persis mi dà le indicazioni. Non conosco la maggior
parte dei punti di riferimento (Via Flaminia?), comunque
mi sta indicando di proseguire lungo la strada. La
ringrazio, faccio un cenno di saluto e ricomincio a correre.
A casa posso correre per qualche chilometro senza avere
il fiatone (almeno credo), ma questa Marguerite
non sembra essere così allenata. Ho una fitta nel fianco,
e il respiro troppo accelerato. Nonostante l'aria fresca
di aprile sono madida di sudore. Questi vestiti di
lana pesante sembrano imbottiti di piombo. Per non
parlare degli stivali: diciamo solo che a casa mia la
tecnica calzaturiera è decisamente migliore. Ho già i
piedi coperti di vesciche.
Ma devo raggiungere Paul il prima possibile. Potrebbe
essere in grave pericolo...
... Oppure invece sta benissimo. Magari è una delle
guardie del castello. Potrebbe addirittura essere un
principe! Probabilmente interromperai uno dei suoi
banchetti, o qualcosa del genere.
Da quanto tempo si trova qui? Quando non lo abbiamo
visto tornare nella nostra dimensione dopo ventiquattro
ore, abbiamo cercato di non farci prendere dal
panico; dopo quarantotto abbiamo tutti dovuto ammettere
che qualcosa era andato storto. Ci siamo spaventati
sul serio quando lo abbiamo cercato nell'universo della
Triad e ci siamo accorti che se ne era andato, ma non
era tornato a casa. La mamma e Theo hanno superato
se stessi per riuscire a rintracciare il suo salto successivo,
che lo ha portato in questa dimensione.
Paul non aveva alcun motivo di venire qui. Se avesse
trovato ciò che stava cercando, cioè la cura per Theo,
sarebbe tornato dritto a casa: quindi sapevamo che era
stato rapito. Da quel momento non sono più riuscita a
dormire.
Devi solo riportarlo indietro. Di tutto il resto ci occuperemo
dopo: di come salvare Theo, di come sconfiggere
la Triad. Tutto questo può essere rimandato a dopo che
avrai riportato a casa Paul.
Riconosco Castel Sant'Angelo non appena lo vedo: è
un'enorme costruzione di pietra in cima a una collina,
illuminata dalle vampe delle torce. La luce del fuoco si
riverbera sul metallo opaco dei cannoni che spuntano
dai varchi delle mura. Avvicinandomi, vedo che le
guardie indossano una divisa buffa ma anche minacciosa:
pantaloni aderenti a strisce verticali, giacche di un
giallo brillante con le maniche a sbuffo, corazze ed elmi
di metallo e spade che hanno l'aria di poter trapassare
un uomo in un attimo. I soldati si voltano verso di me,
ma è chiaro che una ragazzina senza fiato non corrisponde
alla loro idea di minaccia.
E se Paul fosse prigioniero qui dentro? Non ho idea
di come potranno reagire le guardie, ma c'è un solo modo
per scoprirlo. Faccio un paio di respiri profondi e dico
nel modo più deciso possibile: «Sono venuta a parlare
con Paul Markov di Russia».
I soldati si scambiano un'occhiata, senza parlare.
Maledizione. Avrei dovuto chiamarlo Paolo, la versione
italiana del suo nome? O Pavel, la versione russa? O
magari è uno dei prigionieri... oppure proprio non è
qui...
«Seguimi» dice uno di loro. «Puoi aspettarlo nella solita
stanza.»
La solita stanza? Devo sforzarmi di nascondere un
sorriso mentre li seguo in una piccola camera dai muri
di pietra. Era ovvio che io e Paul ci conoscessimo anche
in questo mondo.
Io e lui ci ritroviamo sempre.
Nel mio mondo, Paul è uno degli assistenti ricercatori
dei miei genitori e sta preparando il suo dottorato a
Berkeley. Quando l'ho conosciuto, per il primo anno e
mezzo pensavo più che altro che fosse un tipo strano:
silenzioso, impacciato, sembrava sempre troppo ingombrante
rispetto alle stanze in cui entrava. Quando apriva
bocca, parlava in modo brusco. Ma in generale di solito
non parlava. Però con il passare del tempo ho cominciato
a rendermi conto che quel suo modo di fare
non era dovuto alla maleducazione o all'ostilità: era invece
una specie di rude onestà, le cose che diceva a volte
erano dure da accettare, ma sempre vere. Era impacciato
solo per timidezza: Paul era convinto che non
sarebbe mai stato a suo agio in nessun posto, dato che
non lo era mai stato in passato. E il fatto che fosse
sempre a casa dei miei non significava che non avesse
una sua vita o un altro posto dove andare: era solo perché
nessuno prima di loro lo aveva mai accettato per
come era. Non aveva mai visto da vicino una famiglia
piena di amore, non aveva mai avuto un vero amico
prima di incontrare l'altro assistente dei miei genitori,
Theo.
E non si era mai innamorato prima di conoscere me.
Solo che non sapeva come esprimerlo.
Ormai ho visitato qualche dozzina di dimensioni alternative.
Io e Paul ci conosciamo in quasi tutte, e in
molte stiamo già insieme. Il destino e la matematica ci
portano l'uno verso l'altra, tutte le volte. La tesi di dottorato
di Paul presenta una serie di equazioni che dimostrano
la realtà del destino... ma io non ho bisogno
di essere convinta da una prova matematica: l'ho visto
tante volte con i miei occhi, a partire da quando ci siamo
ritrovati in una Russia in cui lo zar non era mai caduto.
Per un momento ripenso al Luogotenente Markov, il
Paul che ho conosciuto laggiù, e mi si chiude la gola.
Ma proprio adesso una figura avvolta in un mantello
nero compare sotto la volta di pietra della stanza.
Paul si avvicina, con uno sguardo così triste che il
mio cuore sanguina per lui senza neanche sapere perché.
«Non avresti dovuto venire, lo sai» mi dice piano.
«Non potevo farne a meno.»
Non è sempre facile comportarsi in modo disinvolto
negli universi paralleli. Nel dubbio, la cosa migliore è
dire il meno possibile e lasciar parlare gli autoctoni.
In questo momento sto parlando soltanto con il Paul
di questo mondo. Lo capisco da una serie di differenze,
piccoli dettagli che sfuggirebbero a chiunque altro, come
il suo modo di camminare, o la sicurezza con cui si
muove in questo ambiente medievale. La coscienza del
mio Paul, il suo spirito, deve essere all'interno di questo
corpo, ma semicosciente, incapace di agire o di pensare,
perfino di ricordare con chiarezza. Per adesso ha
dimenticato chi è. È questo che succede alla maggior
parte dei viaggiatori interdimensionali: vengono assorbiti
dalle loro versioni alternative e non riescono più a
sfuggire, e nemmeno a pensare di dover scappare.
È come nelle favole, ma al contrario: qui è il principe
a essere addormentato in una bara di cristallo, e sarò
io a svegliarlo.
Se solo bastasse un bacio.
Paul viene più vicino, il suo viso assume una sfumatura
dorata sotto le lanterne tremolanti. È un uomo
imponente, in modo quasi minaccioso, con le sue spalle
larghe e il suo metro e novanta di altezza. Questa versione
di lui ha un aspetto meno possente e muscoloso, o
forse sono io che non riesco a valutarlo sotto la tunica
nera che indossa.
Un attimo: è una tonaca da prete?
«Ho pregato, e pregato ancora» sussurra lui. I suoi
occhi grigi si fissano nei miei, e vorrei non dover riconoscere
quello sguardo di impotenza, e di solitudine.
«Non posso certamente rinnegare i voti che ho preso
davanti a Dio. Eppure, se Lui non avesse voluto che mi
sposassi come gli altri uomini, che provassi desiderio, e
amore, perché mi avrebbe portato a incontrarti?»
Basta questo per commuovermi, anche senza sapere
altro della storia. La Marguerite di questo mondo deve
ricambiare il suo amore nella stessa misura, altrimenti
non avrebbero già affrontato questo argomento. Questo
mi permette di dire: «Quello che ci unisce è un potere
più grande di ciascuno di noi due. Qualcosa di più
grande del nostro stesso mondo».
Non è solo un modo di dire romantico: è un fatto
scientifico.
Paul fa un grande sospiro, sembra molto combattuto.
Mi chiedo come sia stata la sua vita qui: sicuramente è
nato in Russia. Nel Medioevo erano moltissimi i bambini
che in un modo o nell'altro venivano ceduti alla
Chiesa fin da piccoli, senza poter davvero scegliere se
prendere i voti o entrare in convento: se Paul ha già
preso i voti, un mese dopo aver compiuto vent'anni, è
questo che deve essergli successo. Forse ha viaggiato fino
a Roma per servire il Papa. Poi ha incontrato la figlia degli inventori, e tutto è cambiato.
Spero che il Paul e la Marguerite di questo mondo avranno
la loro occasione di stare insieme. In qualunque
altro momento sarei tentata di rimanere per un po' e
cercare di fare il possibile per aiutarli, ma adesso non
c'è niente di più importante che ritrovare il mio Paul e
riportarlo a casa.
«Paul?» mi avvicino ancora a lui. Il fuoco accende un
lieve riverbero rossastro nei suoi capelli castano chiaro.
«Vieni qui.»
«Non dovremmo» risponde lui, con l'aria di volerlo disperatamente.
«Non per quello. Va tutto bene.» Alzo lo sguardo verso
di lui e gli sorrido il più dolcemente possibile. «Fidati
di me.»
Allora Paul raddrizza la schiena, annuisce e viene
accanto a me. Sarebbe così semplice abbracciarlo, a lui
basterebbe un solo gesto...
... invece, quando gli sfioro il petto con la mano, sento
qualcosa di metallico sotto il tessuto. Infilo le dita nel
colletto della sua tonaca e tiro fuori il suo Firebird.
Ce l'ha ancora con sé? Io ne ho portato un altro con
me, pensando che Conley avesse rubato quello di Paul.
Forse si è guastato, questo spiegherebbe molte cose.
Paul fissa il ciondolo che non sapeva di avere al collo.
Ai suoi occhi deve essere sembrato un trucco di magia.
Ovviamente non può immaginare quello che sto facendo,
ma rimane in silenzio, fidandosi ciecamente di me.
Questo mi rende un po' più difficile maneggiare i controlli
del Firebird per ottenere un promemoria: i promemoria
fanno male.
Paul lancia un grido di dolore e balza all'indietro. Ma
adesso viene il momento in cui il mio Paul si risveglia
dentro di lui, noi siamo di nuovo insieme e possiamo
tornarcene a casa.
Tranne per il fatto che il promemoria non funziona.
«Perché l'hai fatto?» Padre Paul solleva il Firebird e
aggrotta la fronte. «Quale strano marchingegno è questo che mi trovo appeso al collo?»
Non lo sa. Non ne ha davvero la più vaga idea. Una
cosa del genere non era mai successa. Come è possibile
che un promemoria, semplicemente... non funzioni?
Mi passo una mano fra i ricci, cercando di pensare
rapidamente. «È l'ultima invenzione dei miei genitori.
Non avrebbe dovuto farti del male, probabilmente è
rotto. Dallo a me.»
Paul me lo porge: si fida ancora di me, ma adesso
guarda il Firebird con sospetto. Non posso dargli torto.
Vorrei solo essere uno dei geni scientifici della mia famiglia,
invece che l'artista del gruppo, perché se fosse
così magari potrei aggiustarlo da sola. Invece per come
stanno le cose, potrei essere costretta a tornare a casa
senza Paul. So che potrei comunque tornare da lui, forse
nel giro di pochi minuti, ma non sopporto il pensiero
di perderlo di nuovo.
Sei la meraviglia scientifica del ventunesimo secolo!,
penso abbassando gli occhi sul Firebird. Come puoi andare
in blocco così? Forse è stato Conley a romperlo.
Ma perché preoccuparsi di rompere un Firebird, quando
avrebbe potuto rubarlo e usarlo per i suoi scopi?
Il Firebird non è andato in blocco, e non è guasto.
Tutti i controlli rispondono normalmente. Però facendo
una seconda verifica trovo una configurazione che non
ho mai visto prima.
Un altro uomo entra nella stanza, e i miei occhi si
spalancano per la sorpresa. «Permettimi di aiutarti a
interpretarlo» mi dice con un ghigno. «Questo è quello
che succede quando è in atto una frammentazione.»
I suoi abiti rossi sembrano appartenere a questo bizzarro
mondo medievaleggiante, ma il suo viso mi è familiare.
Troppo familiare.
Il destino e la matematica non ti riportano soltanto
le persone che ami. Possono anche riportarti quelle che
odi. In questo mondo, mi hanno riportato a Wyatt Conley.
Continua in libreria e in tutti gli store on-line...
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LE TAPPE</h2>
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<li><span style="text-align: left;">14 aprile – </span><a href="http://ilcoloredeilibri.blogspot.it/2016/04/blogtour-firebird-la-difesa-di-claudia.html" style="text-align: left;">Il colore dei libri</a></li>
<li><span style="text-align: left;">19 aprile – <a href="http://allascopertadilibri.blogspot.com/2016/04/2-tappa-blogtour-firebird-la-difesa-di.html">Alla scoperta dei libri</a></span></li>
<li><span style="text-align: left;">22 aprile – </span><a href="http://tuttacolpadeilibri.altervista.org/" style="text-align: left;">Tutta Colpa dei Libri</a></li>
<li><span style="text-align: left;">26 aprile – </span><a href="http://dipendentedailibri.blogspot.it/" style="text-align: left;">Dipendente Dai Libri</a></li>
<li><span style="text-align: left;">29 aprile – </span><a href="http://www.letazzinediyoko.it/" style="text-align: left;">Le Tazzine di Yoko</a></li>
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Ed e' tutto per questa tappa del blogtour! Spero davvero di avervi incuriositi, ma infondo chi è entrato già in contatto con i fantastici protagonisti nel primo volume non può certo perdersi il proseguo della storia! <b>Mi raccomando, seguite anche le altre tappe come da calendario! Il libro vi sta aspettando in libreria dal 14 Aprile!</b></div>
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Cristina ShayLeehttp://www.blogger.com/profile/03626121587961573606noreply@blogger.com3