Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 336
Prezzo: 14,90
Data uscita: 25 Novembre 2014
Kayla Green odia il Natale. Farebbe qualsiasi cosa per evitarlo del tutto, così, quando le si presenta l'occasione di lavorare durante le vacanze, la coglie al volo. Kayla è un mostro sacro delle pubbliche relazioni, e ora dovrà occuparsi di una struttura alberghiera di lusso in montagna. Perfetto! Quello che non sa è che l'impresa del suo cliente, Jackson O'Neil, è a conduzione familiare, che lì tra montagne innevate e addobbi di stagione il Natale è più presente che mai, e che l'atmosfera è calda, accogliente e decisamente festiva. Inoltre, a rendere più coinvolgente e inebriante il suo soggiorno tra i monti ci si mette pure questa intensa e fastidiosa attrazione per Jackson. Un'attrazione che la porterà chissà dove. Ma certo non a letto con lui. O sì?
A conclusione non posso che pensare a "Mentre fuori nevica" perfetto in una di quelle pellicole che vengono proposte per il periodo natalizio.
Kayla è un po' come il Grinch. Odia il Natale, odia le luci, gli addobbi, odia vedere le famiglie riunite e felici di festeggiare questo periodo dell'anno. Per sfuggire al vortice di vetrine e canti natalizi si rinchiude in ufficio dedita al lavoro. Lavoro e solo lavoro. Pubbliche relazioni, una giovane, conosciuta e bella donna che pur di sfuggire al Natale è disponibile a lavorare anche per le feste. Capita a puntino l'affascinante cliente Jackson O'Neil della società Snow Crystal, resort di gestione familiare. Se dapprima l'occasione di presenta come una perfetta via di fuga dal Natale frenetico di New York per rintanarsi nella neve delle montagne del Vermont, Kayla non sa che quel Natale potrebbe rivelarsi estremamente diverso.
Ammetto che ho iniziato con molta curiosità la lettura di questo romanzo. Anch'io mi sento un po' Grinch dentro e capire Kayla non è stato difficile. L'alone di mistero che aleggiava intorno all'affascinante Jackson hanno poi aggiunto un pizzico di pepe. Continuando la lettura però perfino la parte di me che più odia le feste non ha sopportato le continue ripetizioni che vengono poste e riproposte. Viene ripetuto ad ogni voltar di pagina l'odio e la paura che prova Kayla verso il Natale, tanto da lasciare si l'alone di mistero del perché questa avversione. Ma anche un bel grande "basta mia cara, ho capito. Veniamo alla parte in cui parli di Jackson....".
Kayla accetta la proposta di aiutare l'impresa Snow Crystal della famiglia O'Neil ad uscire dal loro periodo di crisi, il suo curriculum perfetto non mette in dubbio le sue capacità di potercela fare. Peccato che il periodo in corso è quello più odiato dalla protagonista (appunto) il Natale. E come molti film ci insegnano se già sfuggire al Natale è difficile, sfuggire al natale in una grande città come New York è praticamente impossibile. Ci mette poco dunque Kayla ad accettare la proposta di Jackson di passare una settimana nel Vermont ospitata e cullata dagli chalet isolati di Snow Crystal per provare personalmente l'esperienza che ha da offrire l'impresa familiare. Così anche il lavoro di coinvolgere la stampa e riempire l'impresa sarà più semplice, una volta provato su pelle ciò che viene offerto. Peccato che una volta giunta nel suo bellissimo chalet isolato come promesso si trova a dover lavorare con una perfetta e saldissima famiglia con grandi e forti valori di legame, e chissà che il Grinch dentro la protagonista non si apra al cancellare i suoi demoni interiori per ricreare ricordi natalizi degni di essere finalmente parte della sua vita. E...Che il rapporto di "lavoro" tra Kayla e Jackson possa essere un crescendo di emozioni?
Penso che l'autrice abbia calcato un po' troppo la mano con la questione dell'odio verso il periodo Natalizio. Viene dato sì ampio spazio alla caratterizzazione dei personaggi secondari, all'evolversi dei sentimenti, allo struggersi per il passato di Kayla, alla paura e la voglia di fuggire dai legami. Ma leggere continuamente lamentele ha fatto cadere tutto un po' troppo in secondo piano. Mentre la storia sarebbe, come ho subito affermato all'inizio, perfetta come film natalizio. Ho divorato le ultime pagine del libro che hanno finalmente saputo riscaldarmi il cuore (mi piaci molto di più in veste meno lamentosa, Kayla!). Molto interessanti i personaggi secondari così come divertenti le comparse del fratelli O'Neil (protagonisti dei seguiti) con le loro battutine. Sono affascinata da Sean che non vedo l'ora di conoscere nel secondo volume.
In conclusione comunque una lettura molto femminile e carina per passare piacevoli momenti cosparsi dalla neve e dalla "magia" di Snow Crystal. Fa venire molta voglia di avventurarsi in montagna e di partire in vacanza! (Poi con uno come Jackson ad indicare la via beh...).
3/5 |
Cosa ne pensate?
Vi ispira il libro?
Siete anche voi un po' Grinch dentro o adorate le feste?
Fatemi sapere!
Io lo sto leggendo in questi giorni....avrò letto le prime trenta pagine...ti farò sapere appena finito.
RispondiEliminaOh Cris sto sentendo parlare molto bene di questo libro... penso sarà una delle mie prossime letture *-*
RispondiEliminaA parte i difetti che hai accennato mi ispira un casino ^-*