martedì 28 luglio 2015

Recensione - Reflections di Kasie West

Buona sera lettori, come state? Come sta procedendo la vostra estate? Mi rendo conto che ultimamente sto dedicando davvero poco tempo a Blogger, date la colpa al caldo, all'estate, alla mia poca voglia di fare dell'ultimo periodo. Tra l'altro ad agosto parto per le ferie, quindi molto probabilmente sarò ancora più invisibile. Ma non demordo, ogni tanto cerco di rifarmi viva! Sto rispolverando una recensione che avevo già quasi pronta da un po', ma che poi è finita in fondo alla lista nell'essere pubblicata. Il libro in questione è "Reflections" di Kasie West, che ricordo ancora mi sbloccò momentaneamente dal fastidioso blocco del lettore!

Titolo: Reflections (Pivot Point #1)
Autore: Kasie West
Editore: DeAgostini
Pagine: 400
Prezzo: 14,90
Data uscita: 14 Aprile 2015
Mi chiamo Addison Coleman. Ho diciassette anni, una massa di riccioli biondi e un potere straordinario: riesco a vedere il futuro. Di solito non amo approfittare di questa capacità, ma da quando i miei genitori hanno deciso di divorziare le cose sono cambiate. Mi sono trovata davanti alla scelta più difficile di sempre – con chi di loro sarei andata ad abitare? – e ho iniziato a indagare il futuro. Un’Indagine di sei settimane per capire quale fosse la migliore delle mie alternative. O almeno così speravo. Perché l’Indagine si è rivelata molto più complicata del previsto. Due ragazzi hanno stravolto la mia vita, o forse sarebbe meglio dire… le mie vite. Due ragazzi di cui è impossibile non innamorarsi. Duke è come un mare in tempesta, travolgente e affascinante. Gioca a football e non sa ancora in quale college andrà il prossimo anno. Trevor è come una notte d’estate, dolce e spensierato. Vorrebbe ricominciare a giocare a football e disegna fumetti. Uno riesce a farmi perdere la concentrazione con un solo sguardo. All’altro basta una parola per farmi battere il cuore all’impazzata. Ed è per questo che scegliere tra i miei due futuri alternativi non sarà affatto facile: perché qualsiasi decisione prenda, dovrò dire addio a uno di loro.

Reduce da un periodo completo di letture no, una sera ho decisi di sfogliare qualche pagina di "Reflections" (o ancora meglio Pivot Point per come lo ricordo) visto la trama curiosa. Ecco, mi ritrovai alle due di notte a metà libro. Finalmente, è stata la mia reazione iniziale. Finalmente un libro che riesce a prendermi dopo scelte sbagliate consecutive.  Complice, molto, la storia. Sono incredibilmente affascinata dal futuro, dal bivio, dalle scelte di vita. Penso capiti a tutti prima o poi di ritrovarsi di fronte a scelte difficili, che comporteranno sicuramente in qualche modo il cambiamento del processo vitale. Una scelta piuttosto che un'altra. Uno sbaglio piuttosto che un altro. Un incontro, piuttosto che un'altro. L'autrice inserisce nella storia l'elemento paranormale dei poteri: leggere il futuro, cancellare la memoria, persuasione, spostare la massa e così via. Gli abitanti sono divisi dal Perimetro e dai Normali, i Normali sono le persone comuni senza poteri, mentre nel Perimetro vivono segretamente i speciali. La società all'interno del Perimetro è ovviamente più sviluppata, perfino la serratura nelle porte dei Normali è antiquata. Loro hanno tutto digitalizzato.
La protagonista della storia, Addie, sa leggere il futuro, abilità divergente perché rara perfino tra i suoi simili. Si ritrova improvvisamente a dover fronteggiare l'imminente divorzio dei genitori. La madre resterà nel Perimetro, mentre il padre (nei servizi segreti grazie alla sua abilità di capire subito se una persona mente) sarà trasferito in incognito tra i Normali. Ecco qui partire volontariamente le visioni delle possibilità che avrà Addie nel vivere con la madre, differenziate dalle realtà lontana da quella che è sempre stata casa sua. Come sempre le scelte possono risultare difficili, avere pro e contro. O portare a tanta sofferenza.
Ho adorato lo stile della scrittrice, semplice e lineare, in grado di tenere incollato il lettore per poter vivere insieme alla protagonista le sue due realtà diverse. Una possibilità che ci è preclusa nella realtà. Allo stesso modo insegna anche che poter prevedere il futuro non è la risposta a tutto. Fare una scelta piuttosto che un'altra non annulla sicuramente tutti i problemi. E il destino a volte può essere più scritto di quanto non sembri.

Sono davvero curiosissima di sapere come proseguirà la storia, ne sono rimasta proprio affascinata!
Consigliatissimo.
5/5
Cosa ne pensate? L'avete letto o avete intenzione di farlo?
Affascina anche a voi, il tema del bivio?
Fatemi sapere!

lunedì 13 luglio 2015

Recensione - La ragazza del treno di Paula Hawkins

Buongiorno carissimi e buon inizio settimana! Come state trascorrendo queste giornate afose? Non so voi, mai o già non ne posso più del caldo asfissiante. Torno oggi con una nuova recensione "La ragazza del treno" di Paula Hawkins edito Piemme, che ringrazio. Un libro di cui si è parlato molto e che a lettura terminata ha soddisfatto le mie aspettative!

Titolo: La ragazza del treno
Autore: Paula Hawkins
Editore: Piemme
Prezzo: 19,50
Pagine: 378
Data uscita: 23 Giugno 2015
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel? Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile. Decisamente il debutto dell’anno, ai vertici di tutte le classifiche.
Una storia che è partita confusa su un treno, attraverso un finestrino, ha pian piano preso colore attraverso tre punti di vista di donne apparentemente diverse, ma con in comune più di quanto si possa immaginare: Rachel, Megan, Anna.
Ampio spazio narrativo viene dato alla Ragazza del treno, Rachel, che ogni giorno prende lo stesso treno per Londra e si perde attraverso i colori e le sfumature che le appaiono agli occhi sul finestrino, alla stessa poltrona. Fin quando poi il treno non rallenta al semaforo, ed eccola lì la casa perfetta con Jason e Jess, coppia romantica, amorevole, che attraverso carezze e baci le ricordano il suo, di amore. Al passato, vicino. Sempre lì, accanto alla casa che guarda, osserva e in cui si perde, sentendosi meglio un po' alla volta nel vedere i due personaggi fittizi felici. Perché lei felice non lo è più, non dopo che Anna le ha rubato il suo Tom, con cui si è creata la vita che sognava. L'alcool le tiene compagnia costante, allo stesso tempo le toglie ancora una volta tutto ciò che ha: il lavoro, i soldi, una vita, i ricordi.

Perfino i suoi Jason e Jess che osserva ogni giorno non si chiamano realmente così, lei nemmeno sa, i loro nomi o i loro impieghi, non li conosce. Ma per lei, sono quello che immagina che siano. Finché un giorno durante la solita routine al finestrino le appare uno scenario diverso. Da lì il tutto cambia.

Una corsa contro la verità, così vicina ma poi così lontana. Credere o non credere? Pazzia o realtà? Un assassino che è stato davvero impossibile identificare.

Un thriller ben studiato, che sa coinvolgere il lettore, dopo l'attimo di confusione iniziale, per la poca confidenza con i personaggi e la somiglianza nella narrazione seppur con i diversi personaggi, unica pecca a tratti trascurabile. Le ultime pagine sono una corsa, un po' come in treno. Lasciando finalmente vedere chiaramente al lettore i fatti, seppur attraverso un finestrino.

4/5

Una lettura che consiglio caldamente agli appassionati del genere!




Cosa ne pensate? Ne siete incuriositi?
Vi piace il genere?
Fatemi sapere!

martedì 7 luglio 2015

Recensione - L'ultima volta che ti ho detto addio di Cynthia Hand

Buon pomeriggio lettori! Come state? Come stanno procedendo le vostre letture? Con questo caldo purtroppo passa la voglia di fare qualsiasi cosa, meno male che un buon libro ci è sempre di compagnia. Torno oggi con la recensione di "L'ultima volta che ti ho detto addio" di Cynthia Hand, edito Harlequin Mondadori e omaggio della CE in questione. Lo so, il tema è sempre quello del momento. E' stata una lettura difficile, ma il finale mi ha pienamente soddisfatta.

Titolo: L'ultima volta che ti ho detto addio
Autore: Cynthia Hand
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: 14,90
Data uscita: 16 Giugno 2015
Lexie Rigs è un genio della matematica tutto per lei è rigorosamente razionale, così quando inizia a percepire in casa segni della presenza del fratello - da poco scomparso - non riesce a confidarsi con nessuno. Di certo non lo può dire a sua madre, già convinta che Tyler sia con loro. Non può raccontarlo alle amiche nerd come lei, perché la prenderebbero per pazza. Non può lasciarselo scappare nemmeno con il suo psicanalista: non vuole certo finire imbottita di farmaci. Alla fine, lo confida alla vecchia amica e vicina di casa, Sadie, che non si scompone minimamente di fronte a quell'assurdità, e anzi la aiuta a capire che cosa potrebbe volere Tyler da lei, se davvero si trattasse di lui. Inizia così per Lexie una sorta di viaggio nelle ultime ore del fratello, e ogni tassello del mistero che circonda la sua morte trova piano piano il suo posto. Così Lexie capisce che un fantasma non deve per forza essere vero per impedirti di andare avanti. E ora è il momento di andare avanti.

Gli ultimi capitolo di questo libro sono tanto. Scombussolano in maniera profonda, nella loro semplicità e poi crudeltà e poi speranza. Questo è uno di quei libri con racchiuso al suo interno tante emozioni, dolore, ricordi, testimonianza. Un libro che va preso con i guanti, perché non è facile leggere durante tutto il percorso così tanta tristezza e distruzione. Il tema è quello del momento: il suicidio.
Ma qui ad affrontarlo è una sorella, Lexie, che ha perso il fratello improvvisamente, così, senza il tempo di salvarlo. Una madre che affoga il dolore nell'alcool e un padre che può o meno essere stata la causa, perché ha abbandonato la famiglia, per una nuova vita, una nuova donna, una nuova figlia.

Quanta forza ci vuole per risalire? Quanta forza per compiere davvero, il gesto. Improvviso, cruento, brutale. Nemmeno il tempo di un saluto, e quello che rimane è il nulla. Quali sono state le ultime parole, prima di non riuscire più a pronunciarne altre? Quali sono state le ultime parole, prima di un non addio? Lexie nemmeno si ricorda più i momenti belli, con suo fratello. Le uniche cose che l'avvolgono sono il ricordo della sua mancanza. Il terapeuta le consiglia di scrivere, scrivere, sfogarsi. Un diario per nessuno. Da qui il lettore ripercorre insieme a lei ricordi offuscati o sfoghi. Per poi tornare alla realtà, quella di una madre che ha preso la via dell'alcolismo, per affrontare il dolore. Quella di un padre con una nuova vita, una casa e una compagna diversa. Mai perdonato. Quella di Lexie che sembra perennemente triste e passiva. Tanto, a volte troppo. Quella del fantasma del fratello, che sembra continuare a girare per la casa con il suo profumo, il suo sorriso, la sua immagine. Cosa vuole? Cosa deve fare Lexie, per risalire finalmente e lasciarsi indietro l'immagine del fratello? Un percorso lento, curioso e allo stesso tempo sfinito, arrivarci.

Incredibile angoscia e dolore. Impossibile non chiedersi quanto può diventare triste un animo, contagiando anche gli altri. Il lettore ne è spesso sopraffatto, gli avvenimenti bruschi e il dolore sono i temi principali. Non c'è spazio ad un respiro o un sospiro di sollievo, fino a conclusione.
3/5

In compenso una lettura che anche solo per le ultime pagine merita. Ma da affrontare con consapevolezza.
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